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set5 05/09/2011
Questa mattina, sfogliando, come al solito, le pagine del Corriere dell’Umbria, sono andato in bestia leggendo una dichiarazione del Presidente Nazionale della Fipsas, Ugo Claudio Matteoli che, nel presentare i Campionati mondiali di pesca sportiva ha testualmente detto: " noi pescatori rispettiamo la natura, perchè le nostre prede non le uccidiamo ma, dopo averle pesate e fotografate, le liberiamo immediatamente”.
Ebbene, Presidente Matteoli, Lei pensa che, con certi “distinguo”, potrà riuscire ad arrestare la deriva animalambientalista che, dopo essersi abbattuta sul mondo venatorio, ora rischia di travolgere anche quello della pesca? Lei veramente pensa che prendendo le distanze dai cacciatori avrà automaticamente partita vinta nei confronti dei nostri comuni nemici? Perché io ritengo sia questo il motivo che è alla base della Sua inopportuna, infelice dichiarazione.
Lei, in ultima analisi, cosa dice:“Noi le nostre prede non lo uccidiamo”, tutt’al più le faremo un po’… soffrire per procurarci un po’ di divertimento, ma poi…che diamine! Noi le liberiamo immediatamente, i cacciatori invece no……questo non lo possono fare.. e allora è chiaro, è con loro che ve la dovete prendere!
E no, Caro Professore, quando il nemico è COMUNE, per sperare di vincere le battaglie e poi possibilmente la guerra, ci si deve ALLEARE rafforzando la linea del fronte ed attuando strategie comuni. Si ricordi, Caro presidente, che gran parte dei pescatori sono anche cacciatori e i cacciatori, glielo posso assicurare, anche perché io stesso appartengo alle due categorie, non vanno a caccia o a pesca per il gusto di uccidere, ma perché la caccia e la pesca fanno parte del loro DNA, delle loro ancestrali, incrollabili passioni e della caccia e della pesca si nutrono volentieri e non solo metaforicamente.
Vorrei concludere ricordandoLe con molto garbo, che le battaglie non si vincono combattendo l’alleato!
Con rinnovata stima e considerazione.
Diego Baccarelli Tags:37 commenti finora...
Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Robe da matt.Io vado a pesca ed a caccia da l'eta'di 10 anniMio zio mi ha insegnato a pescare e cacciarel le trote le mangio la lepre la mangio e pure le beccacce..........se l'animale fugge ben venga cosi' come il pesce fugge all'amo.Buo appetito a tutti! da sergio
09/12/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare la contraddizione di matteoli è talmente palese da risultare patetica!
da max mazzoli
31/10/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare L'intervento del Presidente della Fipsas è carente nel merito, discutibile nel metodo, ingenuo nelle intenzioni. Carente nel merito perché ricerca giustificazioni alla legittimità della propria attività attraverso paragoni con altre attività, anziché attraverso un atto introspettivo. Discutibile nel metodo perché attraverso il paragone con la caccia tenta di sviare l'attenzione dal proprio settore offrendo un capro espiatorio costituito da altra attività. Ingenuo nelle intenzioni perché se pensa con ciò di sottrarre i propri soci e la propria attività dal disprezzo animalista è soltanto un illuso: basta che si faccia un giretto nei vari forum e blog animalisti per avere cognizione di cosa ne pensino della pesca, no-kill o tradizionale. Fossi un iscritto fipsas, comunque, ne chiederei le dimissioni, perché non è certo in questo modo che si tutelano i propri iscritti (iscritti obbligati vorrei aggiungere, dato che se non ti iscrivi alla fipsas ti resta solo la pesca in acque di serie B...). da Inforziato
03/10/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare se conoscete questo presidente mandatelo a zappare la terra insieme al naturalista vero perche questi due anno capito veramente cosè la natura. c.....i. viva la caccia e i veri cacciatori da beccolungo
27/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare SIETE un raduno di IGNORANTI IN MATERIA DI NATURA, trallatro apparite tutti uguali, da come scrivete sembra che avete in mano la LAUREA in scienze Naturali, Biologia ecc SIETE TROPPO PICCOLI PER PARLARE DI NATURA, fate ridere e suscitate DISPREZZO
da Naturalista VERO
21/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Sono un pescatore "garista" appartengo ad una società tra l'altro importante a livello nazionale, quindi sono un affiliato Fipsas e rimango sinceramente sconcertato dalle parole del nostro presidente appoggio in pieno ciò che lei ha scritto sig.Baccarelli anche perchè..... molti pescatori sono anche cacciatori!!!
da Venturini Giovanni
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Amici, comprendo la vostra disapprovazione, ma avrei preferito che le critiche rivolte al Prof. Matteoli, ancorchè sacrosante e legittime, non fossero scivolate sul terreno astioso delle offese personali. Vi confesso che se avessi immaginato tanto, difficilmente mi sarei preso la briga di rivolgere pubblicamente la mia censura al Presidente della Fipsas. Probabilmente gli avrei detto le stesse cose, ma con una lettera riservata. Si può essere molto critici, senza, per questo, offendere necessariamente le persone. Chiedo venia, ma io la penso esattamente così!!! In bocca al lupo diego.
da Diego Baccarelli
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare IO SONO UN PESCATORE E UN CACCIATORE E NON VEDO COSTUI CHI RAPPRESENTA, FAI MENO IL LE@@A CU@O da francesco
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Matteoli si conferma un id@@@a..... da gigi
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Pasquale Carissimo, che ci vuoi fare, noi cristiani siamo fatti così e tu hai centrato in pieno l'essenza della mia critica impietosa, espressa tuttavia con garbo, con "stima e considerazione".Con un forte abbraccio e un caloroso in bocca al lupo.diego. da Diego Baccarelli
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Carissimo Alessio, soltanto ora ho potuto rendermi conto dell'interesse suscitato dal mio intervento. Nei giorni scorsi non avuto il tempo per dare una occhiata ai vari commenti. Ti ringrazio per la stima che contraccambio con affetto e con un caloroso in bocca al lupo per domenica prossima. Un abbraccio. diego. da Diego Baccarelli
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare caro prof non credo sia questo il modo di parlare se vogliamo continuare a vivere le nostre passioni ..... da bigio
12/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare tra qualche anno il presidente si ritrovera a combattere contro gli animalari da solo e ben gli sta . da skippy
11/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Ma perchè vi scomponete, tutti!! è risaputo che i pesci sono animali, se sono animali poi, che non smuovono la coscienza animalista della gente. Non hanno morbide piumine o caldi pelucchi, non hanno occhioni dolci e languidi, lo stesso walt disney non li umanizza nei suoi cartoons e il leone di madagascar, trova redenzione alla fine rinunciando alla carne in favore del sushi. In tv è possibile mostrare le azioni dei pescherecci, le reti che salpano centinaia di bestiole zompettanti e che stanno morendo, ma non emettendo suoni, lo fanno dignitosamente in silenzio. Allo stesso modo, ci sono programmi sul mare, dove ogni sorta di creatura ittica è pescata e mostrata in bella mostra ancora viva sui banconi dei mercati del pesce. Pensate a una cosa simile, sostituendo ai pesci un'animale di vostro gradimento, polli per esempio, conigli, mucche e pecore, per non parlare della selvaggina. Ecco perchè, in questa aberrante società matteoli non mi sorprende, è filgio del suo tempo. da UmbroDoc
09/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Sono un rappresentante di associazione piscatoria (e personalmente trattengo solo il pesce che mangio, perché io lo mangio). In Piemonte ci battiamo soprattutto contro la mancanza di acqua e contro i lavori in alveo che devastano gli ambienti fluviali. Abbiamo importanti collaborazione con Legambiente (un libro denuncia sulle asciutte dei fiumi e inizitive di pulizia delle sponde) e con i parchi (gestione di progetti sulla fauna ittica). Ma la prima cosa che dico sempre agli ambientalisti con cui collaboriamo: "Vogliamo che vi smarchiate dagli animalisti". Solo che loro devono rispettare anche quella componente che è sempre più folta. da massimiliano
08/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare ma perchè i capi delle associazioni sia venatorie che di pesca DEVONO ESSERE TUTTI DEGLI EMERITI STUPIDI??che sia una prerogativa per diventarne i leader!? da presidente
08/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare tutta la mia stima,Diego! un saluto. da alessio ragazzo
07/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare C'è qualcosa di più grave che stranamente è stata trascurata,l'illustre professore non ha offeso solo i cacciatori ma in maniera più diretta tutti gli appassionati di pesca,tra loro annovero molti più capaci ed esperti di chi si bea dell'appartenenza alla Fipsas che coerentemente trascurano le tesi del proff. e si comportano come l'etica del predatore suggerisce. da vittorio cavaliere-bari.
07/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Tratto dal sito del Coni, cenni sulla nascita della FIPSAS: I primi interessi sulla pesca sportiva portarono ad una certa attività in Italia già negli anni trenta. La Federazione venne tuttavia costituita il 27 giugno 1942, rimanendo attiva fino all'8 settembre 1943. Riprese il suo lavoro nel 1945, in gestione congiunta con gli organismi della caccia e del tiro a volo, sotto gestione commissariale da parte del CONI. Nel dopoguerra, in un convegno tenuto a Bologna nel 1947, vennero poste le premesse della rifondazione della FIPS che avvenne nell'aprile del 1948, nel corso di una Assemblea nazionale tenuta a Firenze. Nel 1949 la Federazione accolse nel Settore agonistico i praticanti l'attività subacquea e nuoto pinnato. Dal 1984 la Federazione riconosce al suo interno quattro Settori: pesca in acque interne, pesca in mare, pesca sub, nuoto pinnato-orientamento. da Giulio da Roma
07/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Caro Matteoli, con l'ultima trovata del censimento delle persone dedicate alla pesca effettuato dal preposto ministero, allo scadere del 2014 penso che resterete veramente in pochi, perché è palese la motivazione che ha suggerito il suddetto censimento: far pagare il permesso di pesca anche ai pescatori dilettanti, che praticano tale sport per hobby e per passione, e che se la dovranno far passare per questa ultima ed ulteriore tassa. Inutile e vuoto è il suo tentativo di mettere in cattiva luce i cacciatori, perché loro non possono "liberare" le prede a differenza dei pescatori, nell'intento di passare per brava categoria agli occhi degli animalari e avere il loro placet. da michele53
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Meno male che gli amici pescatori sono un po' più intelligenti di chi li rappresenta a livello federale. da Martino, Bologna
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Povero illuso se crede di pararsi il c**o,e di farsi amici gli animalari dando addosso alla caccia. Vedra` Matteoli che fine gli faranno fare,e glielo dice un pescatore(oltre che cacciatore) da piu`di 50 anni da colombaccio51
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare ..intanto si parla già di "pesca sostenibile".. ..intanto si parla già di ri-allargare le maglie delle reti.. ..intanto al tonno rosso, sono stati dati dei limiti di pescato,specie catalogata "a rischio" (talmente a rischio che quest'anno a fine luglio, la pesca è stata chiusa per il raggiungimento delle quote imposte dall'unione europea con 2 mesi di anticipo..!!) .. ..intanto si parla di "sofferenza e maltrattamento" animale.. Noi cacciatori ci siamo già passati, conosciamo la storia,...essendo anche pescatore mi viene solo da dire..poverannoi..se questi FIPSAS devono fare "il sindacato dei pescatori" come le AAVV per i cacciatori...ripeto..poverannoi..!! da Francesco B.
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Ma ditemi voi che babbeo...incredibile! da Marco F.
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Ma i pesci non soffrono??? Il Brambillismo dilagante co sta accecando e non riusciamo a vedere più quale sia la realtà da Pier76
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare sono un vecchio pescatore a mosca , ho collaborato con numerose riviste specilizzate di pesca , ho pescato in parecchi angolo del globo da sempre sono stato per la pratica del "catch and release" ma una castronata del genere , se la poteva ripsarmiare! Questi distinguo e assurde divisioni fanno semplicemente ridere... lei non è un pescatore..ma una mezza tacca con la canna in mano...! Lei di pesca ne capisce veramente poco e mi chiedo se veramente lei è un pescatore... non credo!! da Marco Fabbri
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Tanto professore oramai l'hai fatta fuori dal vaso, l'enpa è come l'agenzia delle entrate, una volta schedato sei fritto, potrai fare lo zerbino di chi vuoi, potrai sputare sul piatto dove mangi, oramai la frittata è fatta, ti vanno bene i pesci perchè non si lamentano, ma sono come tutti gli altri animali, soffrono eccome, dimettiti e vai ad arare la terra, stando attento a non rovinare i vermi, anche quelli soffrono. da CARLO 62
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare E pensare che costui è anche stato per qualche anno presidente dell'Ekoclub, l'associazione ambientalista che dicono vicina ai cacciatori. Mah, che sia l'alzheimer? O il dio Convenienza, che come sappiamo fa dimenticare anche le nostre origini? Per dirla tutta, dai dirigenti FIPS(AS), nel tempo, ce ne sono piovute di cotte e di crude. Certo è che questi dirigenti non hanno mai brillato per lungimiranza o livello di preparazione. Un che di stantio. D'altra parte, in Italia, la pesca è sempre stata considerata la sorella povera della caccia. da ghigo
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare ha dimenticavo, dopo ovviamente lo libero,quindi non è reato giusto? ehhhhhhhh caro professore in effetti se la poteva risparmiare quella frase.saluti da francuzzo59 la spezia
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare quindi, fatemi capire. io prendo un gatto ,lo lego a una zampetta,lo butto in acqua è lo trascino x un po', è violenza è maltrattamento, x i pesci no? mahhhhhhhhhhhhhhh,siamo al ridicolo.saluti da francuzzo59 la spezia
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Caro Diego, certo che rinnovargli la stima è la considerazione, dopo che questo "signore" è scivolato più volte sulla famosa buccia di banana, è un'operazione abbastanza difficoltosa, più figlia della carità cristiana, che non della buona volontà umana.
Un abbraccio da Nato cacciatore
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare questa è la seconda volta che "baffo"Matteoli prende le distanze dalla caccia,facendo le stesse dichiarazioni di qualche mese fa.ancora non ha capito che la cultura animalista attacherà anche i pescatori,i quali il 30% sono anche cacciatori. da max 60
06/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Ma io mi chiedo,come si fà visto che siamo attaccati e accerchiati da tutti i fanatici animalisti a rilasciare simili dichiarazioni?cosa succederebbe se un cacciatore dicesse che spara un animale solo per ferirlo e per divertimento? mi astengo dal rilasciare commenti in merito,perchè visto quanto detto non sarebbero neppure capiti.povera italia e poveri italiani! da Vincenzo
05/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Caro Professore, il tentativo goffo di "smarcarsi" altro non ha prodotto che "l'automarcarsi". Sarete sommersi di negatività che saranno perfino meno difendibili della caccia. Concordo a pieno con Diego Baccarelli che esprime concetti centrati e lungimiranti, nella loro giustissima semplicità. da Silvano B.
05/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare e i quintali di pasture e cagnotti lanciati in acqua?
da gano
05/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Ritengo non perseguibile penalmente il comportamento dei pescatori che dopo aver allamato un pesce lo spossano sino a portarlo a riva, per poi rilascialro in acqua per la prossima tortura. Penalmente in Italia la tortura ad umani non è prevista dal codice penale, per gli animali si parla di maltrattamenti penalmente perseguibili. Questa la legge attuale. Ritengo però eticamente malvagio maltrattare inutilmete gli animali, se ci si deve cibare di loro li si sopprima senza inutili sofferenze. E soprattutto si vieti il "no kill", per i pesci è una tortura inconcepibile per i nostri tempi. da Coiar
05/09/2011
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Re: Caro professore quella frase ce la poteva risparmiare Con le gare invece trota al torrente, che cosa mi dice caro professore, non mi dica baggianate perchè sono stato garista a livello regionale per parecchi anni. Anche queste mi sembravano gare fipsas, le catture nei cestini di plastica trasparenti, pesate dopo la fine della gara............. certo ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma le trote sia per gare di fiume che quelle di lago non sono animali uguali alla cacciagione o sbaglio? da CARLO 62
05/09/2011
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