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ago2 02/08/2012
"La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali" è una famosa massima del Mahatma Gandhi. Se questo indicatore della civiltà dei popoli suggerito dal Mahatma Gandhi è vero, allora possiamo tranquillamente asserire che mai popolo è stato più civile di quello europeo, popolo italiano compreso, alla luce di quanto previsto e stabilito dall’incredibilmente complesso, articolato e rigidissimo quadro normativo e regolamentare in vigore su tale materia.
Personalmente ritengo che ogni persona dotata di un minimo di intelletto e buon senso non possa che giustamente condannare ogni forma di gratuita violenza, maltrattamento o inutile sofferenza perpetrata ai danni di qualsiasi animale, indipendentemente dalla specie di appartenenza, ma io però sono ancora tra quelli che qualche differenza tra specie la fa, anteponendo l’Uomo al resto del regno animale.
Bisognerebbe, infatti, che la civiltà di un popolo fosse misurata, prima di ogni altra pur importante questione come il benessere animale, da come tratta e considera soprattutto i suoi simili e non mi sembra che adottando questo “indicatore” alternativo potremmo definirci molto civili.
Il Ministro della Giustizia, Paola Severino, all’apertura del suo intervento all’anno giudiziario a Catania nel gennaio di quest’anno ha dichiarato che “Dallo stato delle carceri si misura il livello di civiltà di un Paese anche perché lo Stato non ripaga mai con la vendetta ma vince con il diritto e l’applicazione scrupolosa di regole e legge”.
Non so se il Ministro Severino abbia inteso parafrasare la massima di Gandhi, ma mi trovo molto più in sintonia con questa Sua dichiarazione che, prima dei pur sacrosanti diritti degli animali che nessuno di noi vuol disconoscere, si preoccupa di salvaguardare la dignità delle persone anche quando, come in questo caso, si tratta di persone che hanno sbagliato ed è giusto che paghino per i loro errori.
Mentre ci si batte e si scrivono centinaia di trattati, dichiarazioni, regolamenti, direttive, leggi, circolari sul benessere e i diritti degli animali, si tollera, in realtà, di vivere in un mondo dove l’unica regola è che non ci sono regole, dove spesso la virtualità ha sostituito la realtà, dove le speculazioni finanziarie e gli interessi di pochi alimentano una crisi generale che sembra senza uscita, dove ogni giorno si guarda all’andamento dello spread e si fa finta di non vedere le sofferenze che ancora oggi nel mondo colpiscono milioni di persone, milioni di bambini che ancora muoiono di fame e le molte altre atrocità e delitti che quotidianamente vengono commessi anche nel nostro Paese.
Tutti sono pronti a tutto pur di continuare a crescere, tutti vogliono una vita facile, le cose sono pretese, sono andate in crisi la famiglia e suoi valori, i giovani si rincoglioniscono in discoteca, di naturale non c’è più niente e ti puoi aspettare che sia la gazzella a sbranare il leone. Con il risultato di non saper dare più valore alla vita, soprattutto a quella umana, e quindi violenza e morte vengono spesso dispensate in modo assurdamente gratuito.
Si massacra e si sacrifica una parte del nostro territorio senza riguardi e poi, per crearsi un alibi e mettersi a posto la coscienza, si costruiscono fallimentari parchi e oasi dove alla fine l’ambiente viene comunque abbandonato a se stesso. Bella civiltà.
Si è persa la consapevolezza dei “valori” e delle “verità” più semplici e naturali sul corretto rapporto con l’ambiente, nonché sulla razionale utilizzazione delle sue risorse - animali compresi - senza false ipocrisie o concezioni “disneyane”.
Si ignora o si vuole ignorare che anche la morte fa parte della vita (pure di noi uomini), che la vita di un uomo ha un valore “diverso” da quella di un animale (senza per questo che siano implicati aspetti religiosi o ci si possa arrogare il diritto di maltrattare gli animali), che esistono predatori e prede, animali selvatici, animali di allevamento e animali d’affezione, che c’è un tempo per nascere ed uno per morire, così come c’è un tempo per seminare ed uno per raccogliere.
Si ignora o si vuole ignorare che nella vita degli uomini, così come del resto in natura, nulla è facile o dovuto e tutto è frutto di impegno, di fatica, di lotte, sacrifici ed anche di sofferenze, che sono poi le cose che dovrebbero far apprezzare il valore vero di ciò che si è riusciti ad ottenere in cambio.
Tutte cose che, invece, noi cacciatori conosciamo bene e per questo dobbiamo continuare a batterci, sempre più uniti, organizzati ed efficienti, non solo in nome della nostra grande passione ma anche per dare il nostro insostituibile contributo, sociale e morale, favorendo in ogni modo l’avvio di un concreto processo di ritorno alla consapevolezza generale dell’importanza reale di mantenere vivi e vitali – pur in un contesto ambientale e socioeconomico profondamente cambiato – i valori fondanti della nostra storia e della nostra natura di uomini, di culture e tradizioni, compresa la caccia, come parte integrante di un sistema di regole naturali che, volenti o nolenti, possiamo anche non comprendere in tutte le loro complesse sfumature, possiamo anche a livello personale non condividere, ma che tutti dobbiamo accettare e rispettare perché non sono “residuati” di un passato che non può più tornare, ma devono essere i pilastri fondanti di un futuro che tutti vorremmo migliore.
Il Presidente ANUUMigratoristi
Marco Castellani Tags:23 commenti finora...
Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Per Lupo Solitario: Se ti riconosci nell'intervento di Marco Castellani sei cacciatore. Se pensi ciò che dici nel tuo intervento sei animalista. O hai forse una doppia identità? Di giorno Dott. Jackylle e di notte Mr. Hyde? da Sergio 59
30/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… "Se ci fossero più cacciatori,a prescindere che mi riconosco pienamente nell'intervento di Marco Castellani,avremmo più boschi,più siepi,più campagne e acque e aria pulita,e,in definitiva,un paese migliore da vivere" .....E NESSUN ANIMALE Adesso fate anche della filosofia....mahhhh!!! da LUPO SOLITARIO
24/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… A parte il fatto che il ministro ha parlato di " civiltà di un Paese",Gandhi ha parlato di "popolo";termine che,purtroppo,noi stiamo considerandolo sillogismo di "etnia";solo così,si può giustificare la precedenza nella scala dei valori,degli animali su quella dei propri simili. da pietro 2
09/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… ... secondo il credo specista, la civiltà di un popolo si misura da come gli animali trattano l 'uomo... da Fromboliere
09/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… "La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali": vero. Ma aggiornerei il detto in "La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli ... anziani, i propri giovani, l'ambiente, .... e gli animali". da vecchio cedro
08/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Continuo a porre la stessa domanda ad amici,conoscenti,compagni in diversa misura contrari alla caccia :la caccia è permessa in norvegia,svizzera,olanda,germania,francia e in tutti gli altri stati europei,nazioni con enormi ricchezze culturali e naturali,ricche di boschi e acque e selvaggina;da noi abbiamo il Po,il Lambro,il Sarno etc.,boschi bruciati per speculazione,continui disastri ambientali,personaggi politici vergognosi e facciamo gli anticaccia.Siamo migliori dei tedeschi,svizzeri,norvegesi....? Mai persona ha risposto! Se ci fossero più cacciatori,a prescindere che mi riconosco pienamente nell'intervento di Marco Castellani,avremmo più boschi,più siepi,più campagne e acque e aria pulita,e,in definitiva,un paese migliore da vivere. da giorgio dil lucia
07/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… "La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali". Belle parole, ma ricordiamoci che l'italietta delle banane ha subito oltre cento condanne dalla Corte Europea per violazione dei diritti dell'uomo , altro che animali. da Arrabbiato 60.
07/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… è tutta una questione di equilibrio e di priorità...qualcuno onestamente ha perso entrambe le cose. da cele
04/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… buona notte a te e a chiunque, buon fine sttimana da Fromboliere
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Sono almeno 10 anni che mi chiedo quando sarà profondo sto baratro. E dal mio osservatorio "privilegiato" continuo a vedere trionfare il non senso. Potevamo essere il primo Paese al mondo per TUTTO, compreso habitat e anche conseguentemente la caccia ed ora siamo nel bailamme generale e generalizzato. A fronte di una "base" di "popolo" eccezionale abbiamo una classe dirigente che lascia esterefatti per la generale e generalizzata insipienza e persino disonestà. E sono gli stessi che dopo averci ridotti in queste condizioni, continuano allegramente a vessarci, in OGNI settore pubblico e privato. Ed infine quello che mi sconcerta di più è che siamo proprio "noi" che ce li teniamo sul loro super scranno. Ed allora mi viene inevitabilmente da pensare che forse non "siamo" così eccezionali come credo. Mi consolo con un bel "BOH" e nel sapere che esistono persone come Frombo ed altri che stimo alla grande anche quando non sono d'accordo tra di loro, oppure loro con me od io con loro.... Va beh...vado a dormire che mi sa che sono ancora sotto effetto del dopo ferie stupende...tipo quelli della pubblicità della Costa :-((( da Ezio
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… io, il solco, invece lo traccerei molto ma molto profondo in quanto una bestia non ha anima e nemmeno cervello che senso ha continuare a fare questo stupido e ridicolo accostamento che fin dalla notte dei tempi non è mai stato fatto?????? se poi ci sono in giro pazzi scatenati come la brambilla ( che alla prossima legislatura scomparirà definitivamente perchè politicamente è sotto zero) il mondo potrebbe essere migliore! da Nanni
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… per quanto possa valere la mia opinione .. BRAVO CASTELLANI.
Io però non traccerei un solco troppo profondo tra uomo e animale, in definitiva anche l’uomo è un animale. La regola è quella della natura preda e predatore + evoluzione della specie. certo da quanto ci è evoluto la testa, non si riconosce neanche più la coda! mah.
da fiore
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… ... l' ironia l' ho capita ed ancor più apprezzata. Non si sdrammatizza mai abbastanza in questa faticaccia, giusto come dici! E' vero che toccare il fondo ha il pregio fisiologico di aspettarsi di poter risalire. Il problema è: ma quanto è profondo 'sto baratro? :-))) da Fromboliere
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Infatti era ironico caro Frombo :-) Gli uomini giusti, o che almeno cercano di esserlo, privi di doppi o multipli fini, non si rassegnano mai (forse). Ma consentimelo: una faticaccia però!! Anche perchè i campi su cui impegnarsi in tal senso sono molto vasti e paiono ingrandirsi sempre di più. :-(((( da Ezio
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… il benessere animale è uno strumento di ptoere di una setta di persone che usando e facendosi scudo col dolore animale si creano una intoccabilità morale e una superiorità etica che permette la prevaricazione dell'uomo sull'uomo. tutto qui. questo è il grande segreto del moderno significato di benessere animale, che nulla ha ache fare col vero benessere animale. da free pass
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… ... allora Ezio, perché rassegnarsi? Dacci dentro CASTELLANI e grazie per quello che fai! da Fromboliere
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Rassegnati Fronboliere!! Ne hai un mucchio di "lucine" che ti seguono e confortano. ;-))) da Ezio
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… castellani è solito ai romanzi ad eeffetto per i boccaloni! Giuto, gg. che lo scriva per il corriere della sera se ne è capace , ma non credo da Fini
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… ... Pietro 2, mi prendo sempre la responsabilità di ciò che scrivo e so benissimo che non piaccio, ne voglio piacere. Non vendo tessere, non promuovo colori politici, nella caccia non ho interessi venali di alcun tipo. Ho già detto molte volte che sono anche poco cacciatore, per quanto la mia passione per la caccia sia immensa, come la passione per la democrazia, per il rispetto dell' individualità, sempre che sia un' individualità cosciente, edotta, sociale, utile a confronti costruttivi su cui si possa basare una crescita, perché crescere è un processo che mai si può fermare. Ecco il punto, mi sembra spesso che noi cacciatori abbiamo deciso di non crescere più. Da qui le mie critiche, le mie ironie, il mio disappunto, che spesso comprende anche me stesso, non me ne chiamo fuori. Comunque ti ringrazio per l' appunto, una lucina nella notte aiuta sempre il morale. da Fromboliere
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Sig. CASTELLANI, bel romanzo, purtroppo -e lo ripeto sempre- su questo blog non serve a nulla, lo manifesti sui quotidiani, naz. l'ANNU -penso- abbia disponibilità finanziarie per poterlo divulgare. da gg.
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… non siamo mai stati un soggetto e mai lo saremo perchè nessuno lo vuole. Queti scritti fanno sorridere. da Fini
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Fromboliere,lo ammetto,spesso leggendoti potresti suscitare irritazione o rabbia perché potresti dare l'impressione di superiorit o arroganza,ma,per me,con queste quattro righe di post ti se veramente superato!E' difficile dare in poche parole,come hai fatto,l'essenza,il succo di quello che(al di la che io lo abbia sempre pensato)è la vita per gli uomini(sottolineo il termine,senza doppi animalistici sensi)oggi nel nostro paese;il succo di cosa voglia dire avere una coscienza,in Italia,nel xxi° sec. da pietro 2
03/08/2012
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Re: BENESSERE DEGLI ANIMALI, GIUSTISSIMO MA… Ci sono leggi che mai nessuno ha scritto, ma che sono inconfutabili. Il mondo cambia, per tanti motivi e per tante ragioni. Una di queste leggi è che dietro ad ogni cambiamento esiste una regia, una regia che di giorno in giorno diventa maggiormente efficiente e sempre meno esposta a chi cerca di contrastarla, meno additabile e quindi sempre più difficile da accusare. Non si sa più, oggi, chi veramente possa essere il giusto profeta e dopo l' ennesimo tentativo fallito si è portati a rinunciare a cercarlo. Credo che sia arrivato il momento di comprendere che nessun profeta possa più salvarci se non la convinzione di credere solo in noi stessi. E' necessaria quindi la conoscenza, senza di essa non esiste individualità, e senza individualità non diventeremo mai un 'soggetto'. da Fromboliere
02/08/2012
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