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set11 11/09/2012
Mai come quest’anno a vent’anni dal varo del testo unico venatorio (157) stiamo assistendo al crollo di qualsiasi tentativo di conciliazione tra i diversi attori della gestione del territorio e della caccia sostenibile. Più che mai la ricerca di un caprio espiatorio (le associazioni venatorie per i più) rappresenta feticisticamente lo sfogo della moltitudine dei singoli. La chiamata alle armi è tutta incentrata sulla chiamata alle assicurazioni private.
Ma cosa ci si aspetta dalle polizze private? un prezzo più basso? Senza meno il costo risulterebbe più basso ma per quanto tempo? La necessità di affrontare ricerche statistiche, incidenze, normative e abusi in un mercato assicurativo in tal modo in forte espansione, costringerebbe agenzie ed assicuratori a rivedere il listino in breve tempo eppoi le associazioni venatorie saranno percepite da alcuni, non da tutti, come il male assoluto ma ci siamo chiesti perchè? Cosa dovrebbero fare le associazioni nel caso le Regioni e le Province non siano in grado con le proprie ricchissime strutture tecniche a varare calendari in linea con le normative vigenti? Le associazioni fanno lobbyng o dovrebbero farlo, si come negli USA, ma non possono certo sostituirsi al legislatore regionale. Il mercato delle nuove associazioni, di zelanti avvocati, di comitati di cacciatori spontanei, spesso discordanti su tutto appena si entra nel merito, si fa strada di fronte al "daje all’untore” di turno. Da cacciatore mi concentrerei sui miei rappresentanti, senza fare sconti, occupando le sedi se necessario ma senza cedere ad un populismo grillesco senza capo ne coda. Il tema piuttosto è trovare un ordine nelle cose, è normale che in poche regioni limitrofe cambino preaperture, specie cacciabili, deroghe, orari e quant’altro come se fossero distanti migliaia di chilometri? é normale che ogni cacciatore abbia una visione diversa sulla caccia che vorrebbe tranne il fatto di sguainare e sparare a tutto e tutti alla ricerca di una preda qualunque essa sia? Saremo molti meno ma quest’anno sembra di rivedere la caccia fantozziana del passato, bandoliere e mitragliatrici pronte a giustiziare l’associazione di turno perchè? Perche il WWF ha fatto ricorso, il Tar ha sospeso e la Regione a preso atto apaticamente; e in questo noi che centriamo? Tranne spendere giornate intere a cercare di far ragionare funzionari regionali, assessori e in taluni casi anche ambientalisti per tornare in un contesto di legalità e di certezza del diritto. Per quanto mi riguarda sono pronto a ricorrere ai massimi vertici dello Stato per rivendicare un diritto legale all’attività venatoria e un diritto costituzionale al riunirsi in associazioni di categorie ma chi si pensi debba farlo ciò? I cacciatori organizzati (magari meglio) oppure tanti piccoli colletti bianchi delle polizze, oppure cacciatori moralizzatori pronti a vendere paradisi della caccia inesistenti solo per mero protagonismo personale? Chi lo farà il calendario regionale del futuro, la banca sotto casa? L’esercito delle doppiette in forma assembleare? Il Messia di stagione? Ma va bene un pò di sana concorrenza è sempre utile, basta che si torni a caccia, quella vera e presto, la legge dice alla terza di settembre.
Andrea Severi
Presidente Arcicaccia Roma e provincia Tags:29 commenti finora...
Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative io dico solo basta farsi mettere i piedi in testa bisogna essere uniti tra cacciatori ci lacsiano andare a caccia con le regole bene se no si va senza vediamo come va a finire da serpente delle nevi
23/10/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Sig presidente credo proprio che se tutti i cacciatori o la maggior parte non facesse più le tessere delle associazioni in generale forse e dico forse mi dareste una svegliata, nessun presidente è andato in tv a controbattere la Brambilla o l'ambientalista di turno per difendere la caccia come si deve e chi c'è andato è andato come politico cercando di non pestare i piede alla propria CORRENTE che gli ha fornito il famoso seggiolino. Voi dovreste essere il nostro sindacato e come i sindacati spesso scendete a compromessi senza interpellare la base portando poi il risultato dell'accordo che anche se sfavorevole lo fate passare per buono, adesso basta è ora di finire questo clientelismo smisurato, speco dei nostri soldi senza poter usufruire di quello per cui paghiamo. Un po la colpa è anche nostra, perchè non dovrebbero esistere gli ambiti come le provincie, doppioni su doppioni, ma ricordate una cosa che dove siete vi ci abbiamo messo noi e domani non potreste più esserci. da enrico
26/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Finchè ci saranno AA.VV. che sono partiti politici,quest'unità venatoria non esisterà mai. da El Piero Sassin
17/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Sapete cosa c'è nella caccia che non và? l'ividia e la gelosia. Fossimo meno invidiosi e gelosi, ma più aperti verso gli altri e le nuve leve. Si potrebbe avere un'unica federazione e così facendo saremmo più forti politicamente da chri
14/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative vai compagneros e ricorda che il sole bacia i belli ma secca anche le merde, quindi guarda il meteo!!!!! da chri
14/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative non pagare piu ... è l'unica via per la salvezza ... DEI CACCIATORI ... non della caccia... ma con ste teste bacate che credono ai partiti andò caz voi andà??? ahhah da marino
12/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative .... ma che cosa si vuole riformare? ma chi noi, capaci di riformare? Ma rileggiamoci i commenti scritti per capire. C' è chi ha stracciato la tessera di un' associazione per entrare in un' altra, magari più piccola, più famigliare, più vicina a casa ed è qua a lamentarsi dell' abolizione delle preaperture con la stessa associazione che ha abbandonato. Ma prendetevela con le vostre associazioni che per quanto più piccole e più agili sono impotenti alla stessa maniera. Su questo esempio è facile immaginare che se nella caccia ci imporranno una riforma ci sarà, nella odierna realtà, solamente imposta e saranno solo dolori ancor peggio di qualsiaisi sofferto fin' ora. da Fromboliere
12/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Non basta abrogare l'art. 842 c.c., al contrario, senza ulteriori modifiche in merito alla proprietà privata non potremmo accedere sui fondi altrui. Attenzione!!!!!!! da Antonio
12/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative .... chiacchiere inutili, nemmeno accademiche. Ci credete non ci credete? sparire, nascere, ricrescere, liberi di immaginare ognuno la propria sorte, vi faccio i miei migliori auguri. Mi sento libero quando scelgo di agire in quello che credo, con la coscienza di chi tiene i piedi per terra, ma che si riserva comunque uno spazio per sognare e per sperare, senza lasciarmi andare ad infantili piagnucolii o ancor peggio a stabilire che settecentomila pensino come 70 persone. La realtà è sotto gli occhi di tutti, se è tragica ancor peggio e questo da solo dovrebbe bastare per scegliere che d andare contro corrente si verrà solo travolti. E' perentorio ormai seguirla la corrente, per male che vada ci sfracelleremo comunque. da Fromboliere
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative I “picconatori” che sono andati contro il sistema sono stati sempre all’allontanati. Solo qualcuno con un certo carisma e veramente scomodo è stato passato di grado e messo in condizione di non nuocere, gli altri (la massa che si credono “picconatori”) hanno sempre avuto il piccone senza punta e non hanno mai scalfito il sistema. da identità
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative x Fromboliere: a parte il fatto che, personalmente, sono stato sempre un sostenitore dell'abrogazione dell'842, e per mia natura non mi accodo a nessuno, semmai posso, per istintiva affinità, avvicinarmi a chi condivide le mie idee (ma penso che questo sia naturale per tutti), riguardo le motivazioni che mi spingono verso tale soluzione, mi rimetto alla sua intelligenza: faccia un confronto tra la caccia nei paesi senza il famigerato "TERRENO LIBERO" e la caccia in Italia. Cortesemente valuti i risultati, prima dei principi. Che poi in un paese come il nostro, con una frammentazione fondiaria degna di un villaggio vietnamita (chi scrive è ahimè agricoltore), tradurre in atto una simile idea sia pura chimera...su questo ci siamo. non credo sia possibile realizzarlo (finché non ce lo impongono dall'alto...che poi vedrai come piace a tutti); d'altro canto, non credo neanche nella esecuzione FATTIVA di nessuna delle soluzioni prospettate (un unico interlocutore? in italia? un front man al di sopra delle parti? la presa di coscienza che siamo nel 2012 e che la sola via della tradizione ci sta portando al mattatoio? tutte barzellette). la mia è solo una proposta TEORICA; la pratica, caro Fromboliere, consisterà nello smaltimento della carcassa venatoria, come ho scritto prima rivolgendomi a Marco F. non mi risulta che ai giorni nostri i santi si scomodino per miracolare chi, già di suo, non vuole essere miracolato... da Luigi
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative allora amici cacciatori sto organizzando una MANIFESTAZIONE sotto la regione lazio a roma tutti vestiti di verde sotto i cancelli alla pisana il giorno 15 settembre come stanno organizzando a brescia con la partecipazione della Brambilla.... vediamo se ci daranno piu ascolto!!!!!!!!!
da silver pigeon
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative non trascurate nemmeno la vostra intelligenza, gente. Il mondo si cambia prendendolo di petto e la democrazia dovrebbe aiutare, sempre che ci si creda o che ci si speri. Qualcuno ha detto che finché esiste la speranza esiste un futuro, bene allora guardate gli esempi, anche odierni di come si contestano i sistemi, agendo cioè al loro interno, non scappando a gambe levate.... da Fromboliere
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative L’identità l’hanno persa chi ancora si affida a certe aaw. Magari smarrissero la mia identità non gli andrebbero i 5,16 € solo perché sono un cacciatore. Quei 5,16 € estrapolati dalla concessione governativa che pago ogni anno, mi autorizzano a prendere a pesci in faccia sia i dirigenti che i loro rispettivi associati. da identità
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Fromboliere, mi pari persona troppo intelligente per voler fingere di non capire che il ruolo delle associazioni venatorie non può e non deve esaurirsi a mera erogazione di servizi (polizza) e gadget, vale a dire a ciò che tiene ancora incollate ad esse la stragrande maggioranza dei tesserati, parecchi dei quali sono persone mediamente anziane che faticano a destreggiarsi tra le pastoie burocratiche che, ahimé, interessano anche la caccia, come ogni altro aspetto della vita sociale in Italia. Io sinceramente di farmi dare un giorno sì e l'altro pure del piromane, criminale etc. da gente come la brambilla, senza che nessuno dei sette o quanti sono presidenti nazionali di associazione venatoria sia in grado di farsi dare 30 secondi in un tg per ribattere, ne ho piene veramente le palle. Allo stesso modo, sono a dir poco stanco di vedere puntualmente calpestato il diritto di 700.000 cittadini ONESTI a praticare la propria passione, solo perché quattro nullafacenti inoltrano a getto continuo ricorsi al TAR. I giudici saranno anche tutti animalisti, i politici saranno anche incapaci di scrivere degnamente un calendario, sono pienamente d'accordo, ma non si può scaricare tutta la colpa sui terzi, allor quando si continuano a prendere schiaffoni a destra ed a manca, chiaro indice questo di una politica venatoria, intesa anche e soprattutto come capacità di fare lobbying, ormai arrivata all'ammazzacaffé. da Marco F.
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative ...vediamo di non scivolare nei malintesi, voluti o casuali. Io non ho detto che non hanno il diritto, ho detto che al fine produttivo di una causa, qualsiasi essa sia, hanno perso identità. Pur conservando il vantaggio di usufruire degli eventuali miglioramenti che le associazioni, a detta causa, potrebbero offrire. Ricordo che nel paese siamo più di settecentomila, mentre a testimoniarci qui sopra siamo solo settanta... da Fromboliere
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative .... ma guarda tu quanto gradimento che comincia a serpeggiare contro l' art 842! ora, crederci è un diritto di chiunque, ma perseguirne l' abrogazione richiede un' insieme di passi che necessitano uno tra i meno amati impegni da parte degli italiani. Per ottenere dei risultati, qualsiasi possano essere, ci vuole un unico senso, è il senso del dovere... Quindi riflettete bene su questa implicazione, perché parlare, mettere giù quattro righe di passaggio, è facile per tutti. da Fromboliere
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Luigi, dicendo "tre anni" ho specificato che mi tenevo di manica larga, poi è ovvio che entro il terzo anno dovrebbe già essere tutto pronto e funzionante. In ogni caso, ciò che servirebbe veramente come il pane in questo momento sarebbe una forte e congiunta dichiarazione di volontà, seguita IMMEDIATAMENTE dai primi fatti, da parte dei vertici delle varie associazioni. Temo, però, che per tradurre in realtà questi "sogni" ci vorrebbero personaggi ben diversi dai vari Cardia, Veneziano, Dall'Olio etc. Preciso per Fromboliere che sono tesserato FIDC anch'io, pur non condividendo la sua idea che chi fa la polizza privatamente non abbia diritto di esprimersi su queste questioni: le associazioni non possono fare una colpa a chi non si sente più rappresentato da esse, bensì sarebbero tenute a porsi piuttosto degli interrogativi sul perché questo accade. Il sentimento di scoramento e sfiducia è ormai diffusissimo e non è certo negando questa evidenza che si trarrà un qualche giovamento in prospettiva futura. da Marco F.
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative mi vengono le lacrime agli occhi nel leggere la proposta di vecchio cedro. è la prima volta che leggo qui un commento di qualcuno che, con franco realismo e, presumo, avendo toccato anche con mano, viola il tabù dell'842, ovvero quella che secondo me, e lo dico senza tema di smentita, è stata la causa principale (anche se non unica) della fine escrementizia che ha fatto la caccia nel nostro paese. ho avuto modo di conoscere un po' la caccia mitteleuropea, e soprattutto i cacciatori, e devo ammettere non senza vergogna che il gap tra loro e il cacciatore medio italiano è ABISSALE, alla faccia dei populismi e della demagogia da quattro soldi di alcuni. non condivido invece l'ottimismo di Marco F. :oggi come oggi, per noi, tre anni sono un'era geologica. finiremo molto ma MOLTO prima. precisazione per tutti: sono iscritto alla Federcaccia...e mi prendo le mie responsabilità! da Luigi
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative La base irrinunciabile, a mio giudizio, è costituita da un'unica associazione con forte ufficio stampa ed organismi di ricerca propri, di tutto il resto si potrà parlare dopo. da Marco F.
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Tra l’ANC francese e le nostre aa vv c'è un abisso: l'ANC faceva già grande cultura venatoria negli anni 70 dell'altro secolo! Il cacciator "medio" francese (e la relativa "letteratura" venatoria - riviste, manuali specialistici, manualistica, ecc.) di cui il cacciatore francese si nutre, è di livello alto/altissimo - pubblicazioni ONC ad es. . Inoltre il contesto normativo/territoriale francese è molto diverso dal nostro (ad es. il diritto di accesso ai fondi e la proprietà della selvaggina e di conseguenza, particolare non trascurabile, la comunicazione e quindi l'immagine del cacciatore). Per cui è necessario cambiare il modello: 1 - assicurazione privata 2 - abolizione art. 842 del Codice Civile da vecchio cedro
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Posto anche qua quanto già scritto su altro sito: Credo questo 2012 si possa davvero considerare l’annus horribilis della caccia italiana, anche se a dir la verità dal ’92 in avanti è stato un regresso continuo, questo ANCHE, secondo me, a causa di una legge come la 157 che in molti ancora glorificano, ma che ad alcuni aspetti positivi affianca molti punti deboli che hanno portato alla disaffezione di tanti e tanti cacciatori. Non c’è stata, quest’anno, in pratica Regione italiana i cui calendari venatori non abbiano dovuto passare sotto le forche caudine dei ricorsi dei pazzoidi: questo dimostra che la crisi è totale, su tutta la linea ed a tutte le latitudini. Per cui, o nel giro di un triennio (mi tengo già di manica larga, perché di tempo ce n’è veramente poco, ma poco davvero!) si struttura un’associazione unica sul modello dell’ANC francese che rivoluzioni il modo di intendere la politica venatoria, dalla scientificità alla comunicazione a tutti gli altri ambiti, ed in tal caso il sottoscritto è prontissimo a dare il proprio contributo, oppure è meglio porre fine SUBITO a questo strazio. Meglio una bella morte che una lenta agonia, almeno io la penso così. da Marco F.
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative ... a tutti coloro che non sono iscritti in alcuna associazione esprimo la mia meraviglia che rivolgano consigli, suggerimenti o peggio ancora critiche alle stesse associazioni, che di voi hanno perso ogni traccia... da Fromboliere
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Egregio Presidente, la questione è semplice. Chi fa il CV (è non è il funzionario di turno ma la politica) spesso, per accontentare i propri portatori di voti , "crede" di andare in deroga alle normative. Ma, ahimè. Così non è, chi ci prova resta deluso. Questo balordo e irresponsabile modo di fare è condiviso anche da voi associazioni, che durante le varie consultazioni (comitati, consulte, incontri tecnici), al fine di fare più tessere, volutamente approvate. Poi, siccome mi occupo di caccia 365 giorni l'anno, posso affermare che l'ignoranza in questo ambiente regna sovrana. Personalmente sono circa 12 anni che non mi "associo" più, preferendo le Assicurazioni comuni ( €. 48/anno). La soluzione a questi ricorsi sta nell'approvare calendari venatori rispettosi della Legge. Scusate e grazie.
da antonio
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative necessario cambiare modello: 1 - assicurazione privata 2 - abolizione art. 842 del Codice Civile Il primo possiamo farlo da subito, risparmiando anche soldi (mia assicurazione € 50) Pensateci bene prima di dire di no. da vecchio cedro
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Ma è possibile(continuo un commento da altro blog)che nessun legale di qualche aavv tenti,pensi,provi a cercare un filo di incostituzionalità(almeno,ripeto,tentare una via)in una ordinanza di sospensioe di un qualsiasi TAR?Tentare qualcosa contro l'immagine di un simile provvedimento(ovvio,al di fuori della questione che riguardi nello specifico un calendario venatorio)è proprio impossibile?Illumini qualcuno l'ignoranza per favore. da pietro 2
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Che le toppate delle Regioni non vi riguardino è palese..ciò che ralmente manca da parte vostra a noi cacciatori ,è una difesa,una risposta, anche minima, che ci rappresenti che ci faccia sentire "protetti",mi si conceda,dall'associazione che noi paghiamo. Veniamo presi a scapaccioni in tv,giornali radio giornalmente e mai e poi mai vi abbiamo visto o sentito controbattere reagire o dichiarare pubblicamente le nostre/vostre ragioni..è almeno questo quello che vogliamo! da NASO
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Solo e sempre chiacchiere.. Forse perchè con le polizze private diminuiscono i fondi per pagare i vostri lauti compensi? Abbiate la compiacenza di non offendere l'intelligenza di chi conosce la caccia e le sue regole. I sparatori senza regole di cui parla nell'articolo sono solo in mezzo a voi, grandi sparatori di ca@@ate. Cordialmente. Antonio (AQ) da Antonio (AQ)
11/09/2012
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Re: Grillismi venatori, ricorsi al Tar, deregulation legislative Presidente, ti sei fatto le domande e ti sei dato le risposte in ultimo sintetizzata in "i cacciatori organizzati (magari meglio)"...ma dove in ArciCaccia (naturalmente), Libera Caccia, Federcaccia?....ma non sarebbe meglio un unico organismo?...La caccia è come il sangue...ha un colore solo. Se nelle ns organizzazioni non abbiamo più fiducia è anche perchè state sempre a litigare...all'insegna del "..io sò meglio di te...".è naturale poi che nessuno ci prende in considerazione. Un grande organismo, una grande voce! da Carlo
11/09/2012
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