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giu18 18/06/2013 15.23
Credo proprio che nella caccia, e in particolare in quella a palla con la carabina, il proverbio “l’abito fa il monaco” sia veramente appropriato. Perché basta guardare com’è vestito un cacciatore per capire quali tecniche di caccia pratica o predilige. Ovviamente poi ci sono i soliti estremisti, come quelli che vogliono andare anche a caccia di camosci indossando la loro bella mimetica di origine militare (spesso dell’Est Europa!!), o quelli che non partecipano ad una Cacciarella Maremmana se non hanno indossato i pantaloni alla zuava in loden con tanto pon pon e di cappello tirolese col pennacchio.
Ma, in fin dei conti, nessuno fa male a nessuno. Comunque, in linea di massima, se un cacciatore prevede di praticare la caccia da appostamento agli anatidi in pieno inverno, magari semi-immerso nell’acqua gelida, si vestirà con un comodissimo completo “camo” in materiale Hi.Tech, come kevlar, Dupont, micro – fibre, Gore-Tex, etc. dovrà avere i pantaloni foderati, rinforzati e muniti di pettorina, perché ben difficilmente dovrà percorrere lunghe distanze a piedi, e cercare di non disperdere prezioso calore corporeo.
Allo stesso modo, un cacciatore di montagna appassionato di cultura mitteleuropea, ben difficilmente rinuncerebbe ad un comodissimo e caldo completo giacca – pantaloni e, perché no, anche di mantella in lana cotta, in loden o in “pelle di diavolo” rigorosamente di colore verde bosco. Oggigiorno esistono delle ottime linee di abbigliamento in grado di soddisfare ogni esigenza, ma le vecchie e stracollaudate tradizioni sono molto dure da abbandonare, ognuno è saldamente attaccato alle proprie.
Io vivo in Maremma nell’Alto Lazio, praticamente dov’è nata la caccia al cinghiale in battuta, e dove chi l’ha praticata da secoli si è sempre vestito con quel che trovava in casa, con quello che poteva permettersi. Potevi avere un vicino di posta in jeans e giacca da lavoro con tanto di logo della ditta e magari un altro con un bel completo in velluto (indipendentemente di colore marrone scuro o verde) con tanto di cosciali in pelle di capretto o di vitellino e cappello e tesa larga da buttero.
Ma nessuno si è mai preso la briga di criticare né l’uno né l’altro, perché l’abbigliamento di ogni singolo partecipante ad una battuta non era certo determinante sull’esito della caccia. In molte altre occasioni avere addosso l’abbigliamento giusto, sia come foggia sia come qualità dei tessuti e sia come colore, può essere veramente molto d’aiuto. Non a caso gli americani, che al pari dei nostri vicini europei qualcosina di caccia ne capiscono, hanno a disposizione e usano frequentemente un nutritissimo campionario di tessuti e materiali ultramoderni con finitura Camufolage, che riproduce praticamente ogni tipo di habitat presente nel Nuovo Continente.
Un altoatesino, un austriaco o un tedesco storcerebbero il naso davanti a un completo giacca – pantaloni by “Cabelas”, ma non riconoscerne pregi e vantaggi sarebbe da ipocriti. Tanti anni fa un mio amico di Reggio Calabria si presentò a caccia a Capalbio con un completo simile, si mise a ridosso della vegetazione diventandone parte integrante e quando i caprioli e i cinghiali uscirono al pascolo lui, che era anche controvento, risultò pressoché invisibile. Provare per credere.
Alcuni anni fa in Croazia, mentre attraversavo la strada per recarmi in un Bar a bere un caffè, incrociai un’anziana signora che poteva avere dai settanta agli ottant’anni, difficile stabilirlo con precisione, ma di una cosa ero certo, quella donna doveva intendersi di caccia perché quando vide com’ero vestito mi apostrofò: “Medved”? Orso in croato. Aveva capito dal mio abbigliamento, infagottato com’ero, che mi ero preparato per praticare una caccia “statica” dal carnaio, e non magari per andare a caccia di starne e beccacce!
Se quando decidiamo di praticare una determinata tecnica di caccia dobbiamo curare con pignoleria il giusto connubio arma, calibro, munizione, accessori, credo che l’abbigliamento dovrà sempre venire al primo posto. Che senso ha andare ad appostarci ai margini di un campo o di una tagliata se poi nel momento decisivo tremiamo come foglie o sudiamo da star male?
I vecchi cacciatori di montagna, specialmente quando hanno l’occasione di invitare degli ospiti non del luogo, consigliano di vestirsi a strati come “foglie di cipolla”, con indumenti né pesanti né ingombranti, da mettere gli uni sopra gli altri seconda esigenza e/o condizioni meteorologiche. Se ci fate caso vi accorgerete che tutte le migliori guide alpine “lavorano” meglio con maglie in Pile e gilet senza maniche piuttosto che con giacconi pesanti e ingombranti.
Detto ciò, mi sembra evidente che durante la scelta dell’abbigliamento tecnico l’occhio deve andare più alla pratica che all’estetica. Meglio acquistare indumenti comodi di una taglia superiore che attillati. I pantaloni devono consentire ogni possibile movimento, così pure le giacche devono permetterci di poter usare l’arma comodamente senza intralci. Ripeto, oggigiorno esistono delle ottime ditte produttrici di abbigliamento sportivo specifico per praticare la caccia anche in condizioni estreme, sta a noi acquistare i singoli “completi” in funzione all’uso che ne dovremo fare. Per quanto riguarda colore foggia, ci sarebbe da discutere giorni interi. L’uso delle colorazioni mimetiche militarizzate riportano a brutti ricordi di cronaca, ma ce ne sono anche di specifiche che, ammettiamolo, non sono poi tanto male. Il verde e il marrone scuro non passeranno mai di moda. Anche in questo caso se seguiremo il buon senso non ci troveremo mai male. Cerchiamo quindi di vestirci adeguatamente secondo il caso e con buon senso.
Marco Benecchi Tags:60 commenti finora...
Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Fallo a mani nude, campione
da giorgio 44 magnum
22/07/2020 19.44
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Marco , 4 colpi tre pezzi è da super tiratore...la media - per i bravi . è di 3 colpi un pezzo...tu vai oltre!! BRAVO SPARI MOLTO BENE! la canna non è da 66 non esiste della benelli. dammi retta. il marocchi ( scusami ) ma è un cesso confronto alla benelli , bello a vedersi ma non puo reggere il confronto...c'è un ABISSSSSOOO io lo usato diverse volte ma credimi il benelli è il NUMERO 1 IN ASSOLUTO...CIAOOOOO E BRAVO ANCORA... da mario
01/07/2013 14.34
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Quel giorno con LUCIANO SPINOSI ero stato invitato in palude e non avevo la minima esperienza di anatre. Le poche che avevo abbattute in precedenza le avevo prese lungo i fossi con i setters. Quel giorno riuscii a trovare la giusta combinazione con 1* e con quel tipo di munizioni. Allora con 4 colpi facevo in media 3 pezzi!!!!! La canna io l'acquistai per 67 con strozzatori interni poi mi fu detto che doveva essere da 66, di sicuro non è da 65. Stasera la misuro e poi ti facciosapere. Comunque sono 3 - 4 anni che caccio con un MAROCCHI Si 12 e "tieniti forte". MI CI TROVO MOLTO meglio..............................
e ancora rinnoviamo lo slogan i cinghiali spingeteli alle poste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Marco da Marco x Mario
01/07/2013 13.57
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! BRAVO MARCO ... IL CANAIO NON DEVE TIRARE ... QUESTA E' UN REGOLA SACRO SANTA ! BRAVO!!! ma voi siete i maestri di questa forma di caccia. riguardo le anatre mai una stella ! sempre due , meglio tre e canna da 70 3 oltre ... piombo 4 ! la canna da 66 nella benelli non lo mai sentita ,,, forse è una 65 eh?? le cartucce magnun fanno pena spara le MB ...meglio ... molto meglio ... se fa freddo JK6.... ciaooo da mario
01/07/2013 13.37
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Per rispondere alla prima domanda ho usato un BENELLI Super 90 calibro 12 con canna da 66 cm strozzatura 1 stella cartucce Bornaghi demi magnum del numero 5. E dovevo anticipare le anatre almeno1,6 - 1,80 mt! Comunque non è la mia caccia e prima di prenderci la mano ho fatto una serie vergognosa di imperdonabili padelle. Poi, una volta capito come funziona.................. Non ho più sprecato cartucce!!!! Per quanto riguarda il tiro agli animali INFRASCATI................. IO LO ABORRO TOTALMENTE........................ E' chi spara agli animali infrascati quello che poi (speriamo mai!!) alla fine finisce per ferire un cane o peggio!!!! Al cinghiale gli si deve tirare QUANDO LO SI VEDE BENE, altrimenti dobbiamo rinunciare. Punto e Basta!!! Non che uno deve andare a caccia con un 600 nitro "perchè la palla da 900 grani deve sfrascare", allora deve comperarsi una motosega!!!! Già che il canaio, almeno dalle mie parti, NON DOVREBBE MAI TIRARE ai cinghiali. Il suo compito è quello di far tirare le poste. Mi è capitato di vedere dei film di Lugari doove un cacciatore (che oltrettutto conosco) fa delle raffiche spaventose nella macchia quando i suoi cani abbaiano a fermo. Da non credere!!!!!!!! Usa un buon 308 o 30.06 con palle da 165 se proprio vuoi e cerca di indirizzarle giuste.. In Bocca.... Marco da Marco x Agostino
01/07/2013 6.18
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Scusa Marco posso chiederti un parere?Quando caccio il cinghiale.Mi è successo qualche volta di essere costretto sparare (sia con il cal.12 che con il 308 win)al cinghiale perfettamente distinguibile nel folto cercando il varco per indirizzare la palla e notare che spesso le ogive vengono fermate o deviate dalla vegetazione senza andare al bersaglio,con le conseguenti maledizioni contro la malasorte.Pensavo di acquistare un calibro più da macchia tipo 444 marlin,45-70 o 9.3x62. Mi aiuterebbe in qualche modo l'utilizzo di palle più pesanti? da agostino
29/06/2013 19.44
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Se fai il canaio e vuoi un'arma non tanto pesante, fatti una marlin 444 con 700 euri fermi anche gli elefanti, tanto se spari e sei dietro ai cani , i tuoi tiri non superano i 20/30 metri e spesso anche di meno, sempre in sicura, senza il pericolo di colpi partiti accidentalmente, con un secondo armato per sparare e cartucce hornady level evolution........Carlo da Carlo62
29/06/2013 19.20
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Se fai il canaio e vuoi un'arma non tanto pesante, fatti una marlin 444 con 700 euri fermi anche gli elefanti, tanto se spari e sei dietro ai cani , i tuoi tiri non superano i 20/30 metri e spesso anche di meno, sempre in sicura, senza il pericolo di colpi partiti accidentalmente, con un secondo armato per sparare e cartucce hornady level evolution........Carlo da Carlo62
29/06/2013 19.20
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Salve Marco.Concordo pienamente con Te.L'ABITO FA IL MONACO.Sapessi quanta differenza fa una sciocchezza quando si insidiano animali all'aspetto e dalla vista acuta.Figuriamoci se si indossano vestiti inadeguati alla vegetazione.Poi,perché si devono indossare indumenti di origine militare,non solo dal punto di vista estetico(non da cacciatori),ma anche di comodità e confort.C'è del vestiario che costa di più ma ne vale la pena,specialmente le scarpe.Bel carniere e bellissima caccia quella alle anatre.Che marca di fucile hai usato e con che caratteristiche? da agostino
29/06/2013 19.17
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! La mia non voleva essere una provocazione anzi,ti ritengo indubbiamente una delle persone più qualificate in questo tipo di caccia (se non la più qualificata) è solo che mi attirava molto il peso estremamente contenuto di quest'arma date le lunghe "passeggiate" nei boschi dietro ai cani in un territorio non propriamente pianeggiante. Molte grazie per la tua risposta alla prossima da Michele x Marco
29/06/2013 17.40
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Caro Michele, tu sei proprio un "provocatore". Lo dovresti sapere che io sono un "pochino" contrario all'uso della canna liscia per la caccia agli ingulati ed anche al cinghiale............ Comunque, se a te piace, potrei CONSIGLIARTI VIVAMENTE di prendere un bel COMBINATO 12 o 20 magnum 7 x 65 R o 8 x 57 JRS. Se da quel che ho capito sei un "canaio" allora sarebbe proprio l'arma ideale x te!. Se invece sei intenzionato a rimanere nel liscio allora non abbandonare il 12, che è più risolutivo. Palle GUALANDI, in caricamento Diamant AX o Baschieri e Pellagri F2 - MB. Le ho provate sia a caccia sia in poligono ... Davvero molto buone. Con la speranza di esserti stato utile, Un saluto Marco da Marco x Michele
29/06/2013 16.24
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Ciao marco vorrei aprofittare della tua esperienza per chiederti un consiglio:sarei intenzionado ad acquistate un semiautomatico in calibro 20 da usare nella caccia al cinghiale data la sua leggerezza,quello che non mi convince è la sua effettiva potenza dato che dovrebbe essere in grado di fermare un cinghiale prima che possa fare dei danni ai cani e non vorrei ritrovarmi con un fucile che non userei perchè non in grado di fermare gli animali....ti ringrazio in anticipo per la tua disponibilita da Michele x Marco
29/06/2013 15.49
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Caro Carmine "CON DUE MOSSE SEI ANDATO A DAMA"! Perfetto! Ottimo quadro definitivo del sistema. Per me, vecchio nostalgioco, la Browning BAR MK II in acciaio è ancora la vera unica alternativa alla mitica HK 770 . Perfetta sotto tutti i punti di vista. Dovresti vedere che precisione (con la munizione giusta) anche a 200 metri!!!!!!!!!!! Veramente un'arma superba! C'è da dire che i vantaggi delle ultime TRACK non sono da sottovalutare: maggiore maneggevolezza, minor peso, miglior brandeggio, maggiore capacità del caricatore amovibile, possibilità di calciatura in materiale sintetico e dulcis in fundo: la possibilità di mofidicare il calcio a nostro piacimento e d'importanza "strategica". Nell'indicisione io direi di acquistarle entrambe!!!! Non condivido assolutamente chi vende una vecchia MK II per prendere una nuova BAR. ...... Un caro saluto Marco
NB Io di BAR ne ho 5 tutte in calibro 30.06. A Buon intenditore...................... da Marco x CARMINE
28/06/2013 7.36
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Ho una MK II ed una Long track composite, a mio avviso la prima risulta più precisa e stabile nella ripetizione dei colpi, inoltre, sempre a mio avviso, nonostante la seconda sia più "aggiustabile" mi sembra che la MK II abbia un assetto complessivo migliore. Per non parlare poi dei materiali!!! Cosa ne pensi tu Marco? Confermi le mie opinioni o ne dissenti? Carmine da Carmine
28/06/2013 7.20
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! nel senso di "mano destra" da La gnocca e roba da destra X da ,,,,,
27/06/2013 17.37
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! La gnocca e roba da destra... da ,,,,,
27/06/2013 17.15
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! MK II DUE sarebbè, o meglio è, il modello di BAR che rivoluzionò il vecchio sistema della carabine semiauto Browning con poche ma fondamentali modifiche: Come il cutt - hof - hold open, la modifica del pacchetto scatto amovibile e la presa gas migliorata. Sono i "vecchi" modelli in ACCIAIO ma che hanno la "levetta" laterare per chiudere l'otturatore dopo che ha sparato l'ultimo colpo. Ne ho una anch'io e guai a chi me la tocca. Pesa un paio d'etti in più delle normali Light Ciao Marco
NB 30.06 ovviamente.................. da Marco x Mario
27/06/2013 10.55
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! scusa marco ma MK II per cosa sta? da mario
27/06/2013 10.30
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Caro Riccardo, su questo stesso Blog mi è stato detto che a quelli di SINISTRA non piace la gnocca, perchè mi sono dimostrato entusiasta della condanna (che poi non gli fanno niente è un'altro conto perchè grazie ai Grillini è ancora al Comando del Governo!!!) di un certo tale che durante un importante meeting internazionale ABUSAVA DEL POTERE conferitogli dagli italiani per farsi, scusa il termine, i cazzi suoi!!!!!!! A casa sua è padrone di fare quel che vuole, scherziamo. Figurati che un giorno, in televisione ho sentito di un PADRE Che affermava che sarebbe stato orgoglioso di aver avuto l'occasione di portare sua figlia alle feste che organizzava dal bravuomo in oggetto. Che fosse il Nostro lettore? Per quanto ci riguarda invece, mi sono sempre pronunciato a favore di un partito dei cacciatori, ma per farlo mancano DUE cose fondamentali: un LEADER SERIO e la voglia di farlo.... Guarda caso non si riesce a mettere d'accordo 3 - 4 associazioni venatorie figuriamoci 1 milione di cacciatori da Lampedusa e San Candido................. Un saluto Marco da Marco x Riccardo
27/06/2013 6.22
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! NO PROBLEM, Mario, cerca in giro una VECCHIA BAR in acciaio, MK II con Cutt off sarebbe meglio, altrimenti anche il primissimo tipo. Sono come dei KALA non si fermano mai. Se ne possono trovare anche a 300 - 400 euro. Se poi durante l'uso vedi che comincia a "fare capricci), nel senso che dovesse incepparsi un paio di volte, Smonta la presa gas, COMPLETA, ripulisci tutto SENZA DARE OLIO ovviamente e poi ricomincuia a "maltrattare" cinghi!!!! Sia con le setole sia di carta. Per ME il PUNTO ROSSO è ormai diventato essenziale.... Vedi tu. Un caro saluto Marco da Marco x Mario
27/06/2013 6.10
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! ciao Marco volevo farti una domanda, avrei intenzione di comprare una carabina da poter maltrattare a caccia (cinghiale) e al poligono (cinghiale corrente) poter tirare centinaia di colpi con ottica, punto rosso, tacca di mira. Vorrei avere tra le mani un'arma che comunque deve essere affidabilissima, semiautomatica? bolt action? Nuove? usate? non piu in produzione? aspetto una tua risposta da Mario
26/06/2013 22.35
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! No tengo dinero. Quindi solita giacca, rastrelliera corta con solo due armi "lunghe", e se andate nell'ex URSS fatevi una vodka alla mia salute. da poveraccio
25/06/2013 22.46
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Si parla sempre per la caccia al l'estero, no che io son contro a questa cosa, Ma noi dobbiamo proteggere la caccia in italia prima che ci tagliano le gambe. Si parla di caccia all'estero e poi qui in prov,di Siena tra poco non si va più a caccia di selezione per via della nuova legge. Si parla di abiti di cose quasi inutili sulla caccia .Tanto per alcune persone se chiude la caccia in italia vanno lo stesso cioè persone piene di soldi che vanno all'estero. Facciamoci furbi facciamo un solo partito di caccia ed andiamo d'accordo per rafforzare la caccia In Italia. Poi allora si può parlare di giacche ,giacchoni e giacchine. Invece a far vedere come uno è bravo a ammazzare un alce all'estero che poi in Italia tra poco non si va neanche a caprioli!!! da Riccardo (rifondazione Caccia in Italia)
25/06/2013 18.22
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Ultimo intervento. Io li leggo i giornali stranieri e consoco bene i giornali di destra e sinistra , TU mi sa di no! Tiroler , io ho scritto che voi siete il buco nero della stato italiano , costate troppo e rendete poco. Non ti scaldare infromati c'è la crisi.
da Pablo
25/06/2013 9.52
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Ultimo mio intervento perché qui, se no, si esce dal seminato e questo è un blog che dovrebbe unirci per la nostra passione e farci discutere su argomenti venatori. Lei ammette, sì o no, che uno possa definirsi "lombardo", "carnico", giuliano "campano", "sardo", "bavarese", "gallese", "scozzese", "catalano", ecc? E allora, se sì, per quale motivo non mi posso definire "ladino-tirolese", se queste sono le mie radici? Io credo di essere rispettoso di questo stato e delle leggi che lo regolano, cosa vuole da me? Che me ne vada da casa mia? da tiroler X pablo
25/06/2013 8.52
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! PABLO Ti eri ripromesso di non entrare più nei miei blog...................... Allora non sei un uomo di parola...............
Alle persone di destra, sinistra centro o chi ti pare ma SERIE E ONESTE interessano più della "gnocca" la guistizia: UGUALE PER TUTTI, l'onestà e soprattutto il decoro. Vai a vederti i titoli dei quotidiani di TUTTO IL MONDO compresi quelli Africani.................................. CHE AMAREZZA.............
da Marco x Pablo
25/06/2013 8.11
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! PABLO Ti eri ripromesso di non entrare più nei miei blog...................... Allora non sei un uomo di parola...............
Allepersone di destra, sinistra centro o chi ti pare ma SERIE E ONESTE interessa più della "gnocca" la guistizia: UGUALE PER TUTTI, l'onestà e il soprattutto decoro. Vai a vederti i titoli dei cuotidiani MONDIALI compreri quelli Africani.................................. CHE AMAREZZA.............
da Marco x Pablo
25/06/2013 8.09
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! ladino - tirolese! Ma perchè non vi annettete all'Austria ( che non vi vuole) invece di succhiare il sangue all'Italia?x Gino il Trentino: lascia perdere questo strabocca boria da tutte le parti e la frase infelice finale si commenta da sola, ma si sa alla sinistra la GNOCCA non piace!
da Pablo
25/06/2013 8.02
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! TIROLER MIO FRATELLO? Ne sarei stato MOLTO Onorato...................... Perchè no? Se è vero che tutti gli afro - americani si definiscono "Fratelli", Perchè anche NOI persone serie, rispettose e particolarmente appassionati non potremmo fare altrettanto? Hai fatto una uscita infelice e dovresti avere il coraggio e la modestia di ammetterlo. Leggo stamattina sulla rivista Il CACCIATORE ITALIANO dell'elezione del nuovo direttivo dell'Associazione Cacciatori ALTO ADIGE.............. LUCIANO SCACCHETTI è stato Eletto come Vice Presidente. Posso dirti di aver cacciato con lui decine di volte ed ogni tanto mi chiama per chiedermi consigli su Armi e Munizioni...... Come fa anche un'altro NOSTRO AMICO COMUNE Paolo Shina... Lo conosci? L'autore di un bel libro sulla Balistica. Ricorda che le armi per la caccia a palla, non sono SOLO le carabine ad otturatore...................... MARCO BENECCHI, non so se conosci anche Lui, è stato un pioniere nella sperimentazione e nell'uso dei sistemi di mira elettronici nella caccia in battuta. Ora li uscano Tutti. E in Maremma, ma possiamo dire anche da Avellino a Firenze, MOLTE SEMIAUTO Express, Combinati e Bolt, "girano" Con ottiche da battuta e VARI Sistemi di mira a "Punto Rosso" montati e Tarati dal sottoscritto!!!!! Tanto per dovere di cronaca: quando la Swarovski ha organizzato meeting e incontri nel Centro Italia mi ha sempre chiesto gentilmente di preparare le armi destinate all'evento, Stessa cosa Benelli, Browning, Roessler, etc................. Lo saper GINO IL TRENTINO? Qualche volta mi sono trovato a lavorare "spalla e Spalla" con Ermes, con Celestino, con Ennio, con i Frescura, ma nessuno si è mai preoccupato di "eleggere il migliore". Sono cose che non fanno più neanche i bambini, ma stai tranquillo che se a Francesco Pederiva gli serve un consiglio su una ricarica x preoparare una arma da battuta per un suo cliente TRENTINO, alza il telefono e chiama il suo AMICO Marco. Un saluto M
NB Ti ho risposto con MOLTA CALMA perchè oggi è un giorno particolarmente Felice x me dopo la sentenza "RUBYSTICA" di ieri di Milano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! da Marco Benecchi x Gino il "Trentino"
25/06/2013 7.24
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! caro Gino, sono ladino tirolese(quindi non credo proprio parente di Marco) e ho commentato il tuo commento solo perché mi sembrava inutilmente arrogante verso una persona competente e sempre rispettosa, indipendentemente dalla sua residenza, allo stesso modo per cui non accetto lezioni di civiltà da chi ci considera crucchi montanari. Per avere rispetto bisogna darlo da tiroler X Gino il trentino
24/06/2013 14.57
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! 10 cm di neve a 2000 m e -3° da tiroler X Marco
24/06/2013 14.49
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Nessuno si vuol mettere in competizione con te. Io Ho fatto una precisazione che credo nessuno del nord abbia bisogno di scendere da te , lei , voi , per sistemare le armi! Poi , ho scoperto che a Roma è nata la caccia a palla! Ok va bene. ma chi è sto tiroler tuo fratello? da Gino il trentino
24/06/2013 13.57
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Caro TIR, se ben ricordi come ho scritto sopra, ho incluso nei "bravi armaioli" anche il poco noto Pietro Frabris di Toppo, più famoso per la vendita di repellenti - attrattivi per la selvaggina. Che in gioventù si è "divertito" ad attrezzare Vecchie Glorie ex ordinanza in ottime armi da caccia. Sicuramente saprai che per la caccia erano addirittura più ricercati i vecchi Mauser 7 x 57 piuttosto che gli 8 mm!!!!! E vorrei dirti ancora che tra la vecchia nobiltà romana girano più Mannlicher Schoenauer che nelle Alpi!!!!! Ne ho uno anch'io MOLTO BELLO in calibro 30.06, ovviamente MCA visto il calibro!!! Un saluto Marco
Quì si muore dal caldo.. Da Voi? da Marco x Tiroler
24/06/2013 13.32
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Concordo con la tua risposta a gino.Le prime carabine qui da noi erano residuati Steyr in 8x50r(ne ho acora uno di mio nonno) e k98 8x57 della prima guerra, per il resto doppiette o addirittura 12 a canna unica. Le prime carabine appositamente create per la caccia iniziarono a circolare a metà degli anni 60. C'era poi tutto un fiorire di armaioli, più o meno preparati, molti che avevano imparato a Ferlach(Auer per esempio), che si arrangiavano adattando vecchi steyr o mauser a calibri più venatori. da tiroler X Marco
24/06/2013 13.09
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Bene bene Marco... La vite e' ferma li... Come pure la blaser purtroppo, aspetta l apertura... Anche se mi sa tanto che prenderò su il 7mm weat il primo giorno.... Certo che ti ho visto lavorare, attacchi, ricariche e anche a caccia... Per la polenta, aspetto che passi a trovarmi... A presto
da Denis B. X Marco
24/06/2013 13.08
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Come stai? S'è più mossa la vite della tua Blaser? Grazie per i complimenti collezionistici - trofeistici, ma tu mi conosci (e sei di UDINE!) anche per avermi visto lavorare alla morsa con attacchi e carabine!!!! Non te la prendere.... di gente "stravagante" per fotuna ce n'è tanta..... Hai già fatto una bella polentata!!???????? Un abbraccio Marco da Marco x l'Amico Denis!!!
24/06/2013 12.27
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Confermo sul fatto che sull Appennino ci sono molti più ungulati che sulle Alpi... Comunque la collezione di armi e trofei di Marco potrebbe far invidia a molti.. Ciao Marco da Denis B. X Marco
24/06/2013 11.55
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Gino, la tua stravagante affermazione mi ha fatto ritornare ad un mio eterno problema: perchè molte persone hanno paura che io voglia mettermi in competizione con loro? Quando in realtà sono una persona abbastanza mite, tranquilla che si fa gli affari suoi. Il Trentino ed aggiungo anche l'Alto Adige non è poi così grande.... Forse potresti trovare qualche tuo paesano che mi conosce, magari con cui abbia parlato insieme di armi, munizioni, cani e di caccia in generale, e forse, perchè nò, con ho scambiato pareri sulle varie accuratizzazioni che si possono fare su armi, ottiche e attacchi! Devo darti ragione sul fatto del pulman, perchè è VERAMENTE SUCCESSO che gruppi numerosi di Trentini sono venuti da ME per andare a Caccia in Maremma................. Se vuoi posso farti qualche nome, ma dovrei prima chiedere il permesso. Un cacciatore me lo ha mandato ENNIO il Capo officina della Bignami e dovrebbe arrivare Mercoledì prossimo per cacciare insieme i caprioli.................... Per ritornare al discorso """""""""""""""qua in Trentino non abbiamo nessuno che prepara le armi"""""""""" Mi spiace che non hai molta passione per la lettura perchè altrimenti ti saresti accorto leggendo i precedenti BLOG dove io "mi inchino" a dei grandissimi professionisti quasi tutti trentini... Pederiva, Enni, Celestino, Auer, potrei aggiungere anche Festi, Guerrini e tanti altri. Comunque vorrei anche ricordarti che DATI ALLA MANO si abbattono MOLTI PIU' UNGULATI nell'Appennino che sulle Alpi............................ Mi spiace per i miei colleghi "montagnini" ma dalle Nostre parti ci sono più Caprioli, più Daini, più mufloni, in alcuni casi addirittura più CERVI e non parliamo cinghiali...................... Hai ancora voglia di Sghignazzare? Dimenticavo.............................. Quando "intorno a Roma" i cacciatori andavano a caccia in battuta con carabine ed express da decine di miolini di lire.... Dalle tue partii vecchi cacciatori usavano i Carcani e i più fortunati i K 98... Un saluto M
da Marco Benecchi x Gino "Il Trentino"
24/06/2013 10.51
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! e a ti chi te conos... da da tiroler X Gino il trentino
24/06/2013 10.47
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Tiroler, ma chi ti conosce? da Gino il trentino
24/06/2013 10.37
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! mi sa tanto che, da come si esprime, Lei di trentino abbia ben poco. Mi ricorda piuttosto un tale marino che sprizzava offese a chiunque. Allora Le ricordo un interessante proverbio trentino-tirolese che dovrebbe ben conoscere: "vardàr bas e pisàr alt..." Lo tenga a mente. da tiroler X Gino il trentino
24/06/2013 8.05
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! si è vero , hanno fatto un pulman di trentini per scenere a Roma a preprare le armi da lei tanto qua in Trentino non abbiamo nessuno che prepara le armi . invece a Roma è la culla della della caccia con la carabina in Italia !!! ah ah ah da Gino il trentino
24/06/2013 7.11
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Di tutti i grandi che ho-abbiamo nominato, credo che CELESTINO sia il migliore, se non almeno tra i primi tre. Lo conosco PERSONALMENTE e lo stimo TANTISSIMO. E' un vero signore in tutti i sensi. Complimenti per l'arma. In che calibro te la sei fatta fare? Il mio primo Camoscio l'ho fatto tanti anni fa a due passi dall'officina di Celestino!!!! Hai visto cheArmi su azione Ruger Number ONE stà facendo ultimamente? Un caro saluto Marco da Marco x Filo
22/06/2013 11.50
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Una cortesia Pablo, se potresti evitare di chiamermi AMICO, visto che amici non siamo, Ma visto che non avremo più il piacere di leggerti, non credo che ci saranno più problemi............... MB da Marco x Pablo
22/06/2013 11.49
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Di tutti i grandi che ho-abbiamo nominato, credo che CELESTINO sia il migliore, se non almeno tra i primi tre. Lo conosco PERSONALMENTE e lo stimo TANTISSIMO. E' un vero signore in tutti i sensi. Complimenti per l'arma. In che calibro te la sei fatta fare? Il mio primo Camoscio l'ho fatto tanti anni fa a due passi dall'officina di Celestino!!!! Hai visto cheArmi su azione Ruger Number ONE stà facendo ultimamente? Un caro saluto Marco da Marco x Filo
22/06/2013 11.48
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Pablo, non mi sembra di aver MAI messo il mio nome vicino a quello di Ermes, A te risulta? Come ti risulta che io pubblicizzi le mie "arti"? Come ti risulta che metta della pubblicità come accuratizzatore? Però puoi chiedere in giro.......Specialmente in Maremma e dintorni Tra chi va un po' a caccia ovviamente,chiedi anche a Ermes che ormai non ci va più: "Lui spara solo alle mosche su bersagli" mi ha confidato una volta........................... Comunque a proposito di INNOVAZIONI TECNOLOGICHE posso dirti di averne fatta qualcuna anch'io... Come molti modelli dei nuovi attacchi CONTESSA che ho progettato io.!!!!!!!!!!!!!!!! Ho scritto TRE SPECIALI sulle munizioni da caccia Come Montare ed azzerare un cannocchiale in funzione dell'uso. Ho scritto TRE Speciali sulle Armi e Munizioni per la Caccia alla Grossa Selvaggina Europea............ CREDIMI... Qualcuno mi conosce. Sono stato invitato come "esperto balistico" una ventina di volte a Season SKY TV Caccia & Pesca Vengono un po' da tutta Italia a "farmi vedere" le loro armi.. Dal Trentino alla Sicilia.. Ho anche "clienti" sardi!!!!!!!!!!!! Ti eri ripromesso di non entrare più nei miei blog? Ti pregherei allora di essere un uomo di parola............... Saluti M da Marco x Pablo
22/06/2013 11.42
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! paragonarsi a Ermes non ti sembra un pò troppo?? non ho mai sentito parlare delle tue innovazioni tecnologioche. Mi ero ripromesso di non entrare piu sui tuoi blog ma le spari troppo grosse amico. ma chi ti conosce a te per le armi ? nessuno!! da pablo
21/06/2013 15.41
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! bhe ... tutt'altra pasta ... certi che hai menzionato preparano armi anhe per i 300/400/500 metri,,,dov'è il problema? io stesso da toresani ho confezionato un fucile per tirare a 500 metri! e parliamo di 15 anni fa!! da Filo
21/06/2013 14.27
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Non concordo con Marco sui capi di origine militare. Certo, sugli "scarti di caserma", hai perfettamente ragione, ma se prendiamo capi nuovi, anche come concezione, e di buona qualità (occhio che costano ... !) sono spesso cose superlative ! La mia stupida giacchettina antipioggia-antistrappo, è sileziosissima, tiene l'acqua benissimo (per un tempo ragionevole) ed è di origine militare, esercito tedesco, per capirsi. Se piove davvero, tiro fuori il mio GoreTex mimetico (militare anche lui) e che piova pure, machissenefrega, io resto asciutto. Certo, bisogna diffidare dalle cose simil-militari da mercatino, costano poco e valgono meno. Quanto al dove tenere la roba di caccia, io ho una specie di "armadio-pozzo" dove stivo tutta la roba, e tutte le "puzze" restano li, ma gli abiti non vengono contaminati da altri odori. E quando lavo le cose che devono essere lavate, le sciacquo sempre due volte. Un abbraccio a tutti da Walter da OLD_Hunter
21/06/2013 8.52
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Il caro Amico Ermes rientrava nei TANTI ALTRI......... Ma quelli menzionati in prima persona sono di tutt'altra pasta............................ Credimi!!!!! E nessuno dei suddetti si è mai sognato di costruire "aggeggi" per il tiro OLTRE I 300 metri!!! Forse i Frescura, ma l'hanno fatto per passione non per motivi commerciali. Stiamo parlando di chi è in grado di COSTRUIRE un'arma di sana pianta, non di mofificarni (bene o male) una commerciale........................ Io ho parlato di ARMAIOLI, non di "Customizzatori", altrimenti avrei dovuto includere anche me stesso...... Ciao Marco da Marco x Filo
21/06/2013 8.42
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Ermes te lo sei scordato ? non è da te. saluti da Filo
21/06/2013 7.26
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Caro TIR, ma ti pare che un appassionato come me non sia stato mai da Auer. Dai GRANDI Auer, anche se ora lavora solo il figlio....... Secondo me sono tra gli armaioli più competenti d'Italia, Come Francesco Frescura di Moena, Celestino Torresani, Ennio di Ora, Pierino Zanardini, Casartelli, Concari, Pietro Fabris di Toppo, Cardi d'Impria, e tanti altri, ma ho lasciato per ultimi i due mostri sacri: i fratelli Frescura di Calalzo di Cadore che, Ahimè, stanno chiudendo l'attività. Ho un carissimo amico che ha una vecchia carabina Mauser (azione K 98 credo Zastava o giù di lì) in calibro 6 x 62 Frères. Molto bella. Deve essere come la tua, ovviamente Swar 6 x 42 montato a Piede di Porco.............. Un caro saluto Marco da Marco x Tiroler
21/06/2013 6.05
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Anch'io ho una mitica carabina di Auer che mi sono fatto fare su mie specifiche! Che piacere sentire che altri Colleghi condividono i miei gusti! Perchè non facciamo un raduno di "vecchi arnesi Auer"? Comunque rivalutiamo i vecchi gilet e le frute cacciatore di velluto o di fustagno, così piene di fascino. Il mimetico mi fa venire in mente brutti ricordi. da vecchio cedro
20/06/2013 16.23
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! per curiosità: sei mai stato da Auer a Brunico? Pensa che ho il vecchio 6,5x68 "fatto" dal vecchio Auer credo verso la fine degli anni '60, su meccanica di un Mauser 98. Spara ancora che è un piacere. WH da tiroler X Marco
20/06/2013 13.01
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Cari Ragazzi, Il problema è anche un'altro: dove si custodiscono gli abiti da caccia...... In uno stanzino adiacente la cucina! Al Canile! Magari un officina etc. Io vado a caccia "regolare" dal lontano 1976 e di giacche, giacchine e giacconi ne ho provati a migliaia. DA SCARTARE SEMPRE E IN TUTTI I CASI capi di origine MILITARE, 90 volte su 100 hanno un odore inconfondibile, di caserma, anche dopo centinaia di lavaggi, non hanno caratteristiche termiche e sono quasi sempre eccessivamente rumorosi. Quando piove dovremmo rimanere a casa, in alternativa c'è l'ombrello o uno dei tanti capi in Gore Tex che EFFETTIVAMENTE funzionano. Anche per quanto riguarda il mimetico, ben venga, ma che sia di tipo "civile". Comunque verde e marrone non passeranno mai di moda. Per concludere, personalmente ritengo un buon capo d'abbigliamento per andare a caccia quello caldo e al contempo leggero, robustissimo nelle finiture e SILENZIOSISSIMO, quest'ultima è la caratteristica per me fondamentale. In occasione delle tante fiere di settore mi sono divertito a "strofinare" centinaia di giacche e POCHISSIME rientravano nel mio standard di "silenziosità" richiesto. Non a caso, tutte le volte che mi sono recato a caccia all'estero, le mie guide controllavano come eravamo vestiti strofinando il tessuto tra pollice e indice!!!! Un saluto Marco da Marco x TUTTI
20/06/2013 11.37
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! concordo con te. Sarner e giacca si lavano a periodo di caccia concluso. un caro saluto WH da tiroler X OLD
20/06/2013 10.08
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! credo che sia, essenzialmente, un fatto di tradizione. Personalmente non mi sognerei lontanamente di entrare nel bosco o salire in montagna come se andassi ad un percorso di guerra. Per chi condivide la passione per la caccia non solo come abbattimento, ma come inserimento in un dato ambiente, che ne rispetti cultura e tradizioni, l'abbigliamento ne è anche parte. Per taluni può essere normale, per altri più ricercato, non è questo il punto. Personalmente ho sempre i vecchi, logori ma lindi indumenti dalla mia tradizione, che non cambierei mai per la tecnologia, né per la moda. Sono caldi e mi hanno riparato in mille occasioni, fanno parte del mio mondo, come le vecchie carabine di Auer da tiroler X Laura
20/06/2013 10.03
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Io sono molto pragmatico e tradizionalista, come abbigliamento. Tantissimi strati di materiali tecnici e sopra, per finire, sempre la stessa camicia e giacchetta senza maniche. Pantaloni, due paia, uno pesante imbottito, uno leggero estivo. Semmai, se e quando serve, sovrapantaloni antipioggia. Una sola giacchettina impermeabile (davvero impermeabile ...), roba dell'esercito tedesco. Il tutto, rigorosamente verde.
Laura, hai quasi ragione ... Salvo che gli ungulati mediamente ci vedono malissimo e praticamente non percepiscono i colori, però percepiscono PERFETTAMENTE il movimento. Come dire, puoi anche essere vestito in arancio Anas, se stai perfettamente immobile non ti vedono. Sentono benissimo ed hanno un ottimo olfatto, come tutti ben sappiamo. Ed inoltre, per chi non lo sapesse, ci sono alcuni detersivi che lasciano traccie sui vestiti che riflettono gli UV della luce solare, che noi non vediamo ma gli animali si ... Quindi, la mia roba "esterna" di caccia, la lavo una volta l'anno e poi basta, e prima di andare a caccia la prima volta, mi rotolo nell'erba come i cani. Niente commenti salaci, per cortesia ... :) Però funziona ... Un abbraccio a tutti da Walter da OLD_Hunter
20/06/2013 9.58
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! Filo, Come ci hai azzeccato!!!!!! Figurati che quel giorno, prima di capire che dovevo mettere il mirino esattamente circa 1,80 mt avanti al muso, pardon, davanti al becco di quelle saette alate, ho fatto certe padelle. Comunque quello è il mio tableau. La mimetica in questione l'ho comperata a Minsk in Bielorussia. Caldissima. Molto indicata contro freddo e umidità
Chi di voi ha riconosciuto il signore in foto? Forse qualche vecchio apppassionato di calcio!!!!!! vi dice niente il nome LUCIANO SPINOSI!!!! Un saluto Marco
E' ARRIVATO il CALDO!!! E quello "cattivo". Setter e Jagd a tosare................ da Marco x Filo
18/06/2013 18.34
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Re: Caccia: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO! caro benecchi si vede che di anatre ne capisci poco il tuo abito nella foto è da bosco non da palude ... però fa la sua figura . Meglio al camosci sebbene preferisca il classico capellino da "puffo" fa piu cacciatore. saluti e senza offesa , ovviamente da Filo
18/06/2013 16.14
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