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01/07/2013 13.46 



 
Ho cacciato molti caprioli nella mia vita. Assieme alla battuta al cinghiale, la caccia al piccolo cervide è sempre stata una delle mie preferite. In tanti anni dedicati a correre dietro al “folletto rosso” mi sono guadagnato (quasi sempre con onore) dei trofei anomali, scarsi, medi e discreti, ma anche belli e addirittura tre valutati come medaglie d’argento, ma non avevo mai avuto l’occasione né di vedere, né tanto meno di abbattere un capriolo “medaglia d’oro”. Questo fino ad uno splendido giorno di giugno………

Durante una delle nostre frequenti telefonate Làszlò  Keresztes, titolare della famosa Agenzia di caccia ungherese LESLI CLUB, mi ricordò che se volevo andarlo a trovare per cacciare e soprattutto per trascorrere qualche giorno insieme,  lui poteva liberarsi soltanto verso la metà di giugno. “Marco, prima proprio non posso. Lo sai che in aprile – maggio noi cacciamo i caprioli quasi “industrialmente”. Certo che lo so, pensai. Perché non credo che esista un appassionato di caccia a palla che non abbia contratto quell’affascinante “febbre primaverile”.

A me quel periodo andava più che bene, così gli promisi che ci saremmo visti in giugno, quando l’instancabile imprenditore avrebbe avuto un po’ più di tempo da dedicare al nostalgico amico italiano. A volte la caccia può essere anche un’ottima scusa per evadere dalla monotonia quotidiana, ma anche per far ritrovare dei vecchi amici che vivono lontani centinai di chilometri e che magari si sentono soltanto qualche volta l’anno per telefono. Dopo due primavere dedicate a “correre dietro” agli orsi in Croazia, decisi che era ora di ritornare alle vecchie, sane abitudini e l’Ungheria,si sa,  è la terra promessa per gli amanti della caccia al capriolo.

Quando decido di partire per una spedizione di caccia all’estero non molto impegnativa, la prima persona a cui chiedo di farmi compagnia è sempre la mia adorata mogliettina. Se poi c’è da andare a trovare anche Angela, la compagna di Làszlò, gli unici problemi sono  prenotare i biglietti per l’aereo e fare le valige! Viaggiare in macchina può essere più comodo per i bagagli e per le frontiere, ma un conto è farsi millesettecento chilometri al volante e un altro stare comodamente seduti in poltrona per neanche un’ora e mezza!

Làszlo quando mi vide ritirare i bagagli insieme alla mia consorte, fu doppiamente felice perché, come mi aveva già confidato in altre occasioni, io ero la prova “vivente” della sua nuova proposta pubblicitaria: “Caccia e Vacanze per Tutta la Famiglia”. L’Ungheria è un paese meraviglioso. Budapest in particolare è, secondo il mio parere, una delle capitali più belle in assoluto, carica di fascino e di storia, oltre che tranquilla e pulita.

La caccia al capriolo ti impegna due ore al mattino e forse ancor meno la sera, perché non sfruttare il resto della giornata per fare del sano e culturale  turismo? La strada verso Hòdmezòvàsàrhely la conosceva già, ma non persi ugualmente l’occasione di godermi lungo il tragitto il bellissimo panorama offerto da quegli sterminati spazi aperti. Purtroppo un insolito caldo per la stagione, ci costrinse a viaggiare con l’aria condizionata al massimo ed i finestrini chiusi. Giunti alla casa di Làszlò ricevemmo la solita calorosissima accoglienza che non mi ha quasi mai riservato nessun parente stretto in Italia! L’amico ungherese, forse per deformazione professionale, mi chiese se volevamo tentare subito un’uscita serale, ma io frenai il suo entusiasmo ricordandogli che, prima di tutto, ero venuto in Ungheria a trascorrere qualche giorno con gli amici, poi, magari, una schioppettata l’avrei tirata molto volentieri, ma  senza fretta.

A me la cucina ungherese piace parecchio, visto che preferisco il cucchiaio alla forchetta! Tutte le volte che mi siedo a tavola Angela mi fa sempre trovare un nuovo tipo di zuppa. Inoltre le terribili zanzare magiare non si erano ancora fatte vedere, il tempo era meraviglioso, pensai che la nostra vacanza si preannunciava veramente ottima. Dopo cena Làszlò mi disse che nella sua riserva di  Csongràd i guardacaccia tenevano d’occhio già da tempo un paio di caprioli veramente notevoli. Mi sembrò strano che, conoscendomi,  Làszlò si preoccupasse tanto della qualità dei trofei. Io in trent’anni di caccia non mi sono MAI preoccupato di “punteggi” o di “medaglie”.

Quel chi mi è sempre interessato veramente è stata la bellezza del territorio e l’azione di caccia in tutto il suo contesto. Comunque, il solo parlare di caprioli, di armi e di cani, mi fece venire il prurito all’indice della mano sinistra! Al mattino avevo spavaldamente declinato l’offerta dell’uscita serale, ma dopo aver “fiutato la preda” per niente al mondo avrei rinunciato all’uscita mattutina! Pochi minuti dopo il suono della sveglia, senza neanche fare colazione (ne avremmo fatta una “all’ungherese” tutti insieme al nostro rientro),  caricammo veloci tutte le nostre cose sul furgoncino di Làszlò e partimmo alla volta di Csongràd.

Avevo già cacciato in quella bellissima riserva ed ero felice di tornarci, ma ad un maremmano faceva una certa impressione che non ci fossero alberi per chilometri e chilometri! In Ungheria la caccia al capriolo è sinonimo di grandi spazi e di tiri lunghissimi quindi dovevamo adeguarci al caso. Per l’occasione avevo con me una combinazione “classica” tutta europea: carabina Steyr Mannlicher “fuoriserie” calciata sinistra ma con azione destra in calibro 7 x 64 Brenneke. Era accessoriata con un’ottica Docter (ex Zeiss Jena) 8 x 56 montata su attacchi a pivot originali e munizioni ricaricate con palla Nosler Ballistic Tip da 140 grani.

Purtroppo in quel periodo dell’anno la caccia alla cerca era tutt’altro che facile perché il grano non era stato ancora raccolto e la vegetazione spontanea era ancora troppo rigogliosa, ma mi fidavo ciecamente dell’abilità di Làszlò e quindi ero fiducioso. Arrivammo a destinazione con un tempismo perfetto, appena in tempo per goderci la spettacolare nascita del nuovo giorno. Lentamente percorremmo una serie di stradine sterrate, attraversate da talmente tante lepri che dopo un po’ ne persi addirittura il conto. Di caprioli invece non ne vedemmo neanche l’ombra, ma Làszlò non se ne preoccupava perché procedeva tranquillo come se stesse andando ad un appuntamento.

Dopo aver costeggiato un immenso granturcheto per quasi un chilometro, parcheggiammo il furgone ed iniziammo così la cerca a piedi. La visibilità non era eccezionale, come magari potrebbe esserlo in Agosto, ma dopo aver percorso alcune centinaia di metri riuscimmo ugualmente a vedere alcuni caprioli. Làszlò li degnava appena di un fugace sguardo e poi passava oltre. Dopo che ebbe “snobbato” un ennesimo bel maschio, cominciai davvero a preoccuparmi. Cosa stava succedendo? In più di mezzora avevamo visto tre- quattro capi tirabili, perché ancora non mi aveva autorizzato al tiro?  Giunti in prossimità di un campo d’erba medica Làszlò si chinò talmente velocemente che per un attimo pensai che avesse inciampato.

Con un bisbiglio appena percepibile mi usurò: “Nel medicaio c’è un bel maschio di capriolo. E’ proprio quello che stavo cercando. Trova un buon appoggio per sparare, ma ricordati di essere veloce perché si sta facendo tardi”. Di poter usufruire come appoggio di alberi, rocce o staccionate non se ne parlava nemmeno. Che potevo fare? Strisciai fino al limitare dell’argine rialzato di un piccolo canale d’irrigazione, allungai al massimo i piedini del bipede Harris e cercai un varco nell’erba medica dove far passare la velocissima 140 grani. Da quella posizione finalmente riuscii a vedere il capriolo anch’io.

Era a circa 150 metri e stava mangiando, con la testa ed il trofeo parzialmente coperti dal rigoglioso erbaio. Attraverso l’ottica della carabina vedevo una nebbiolina, sicuramente dovuta alle foglie del foraggio. Brutta cosa avere quelle visioni quando si usa una munizione ad alta velocità, ma se volevo fare un tiro preciso dovevo per forza di cose accontentarmi di tentarlo da quella posizione. Tolsi la sicura, armai lo stecher, regolai la respirazione ed infine posizionai il reticolo n° 4 appena dietro la palla dell’ignaro capriolo. Come l’animale alzò la testa per masticare, rimasi quasi paralizzato dall’imponenza del suo meraviglioso trofeo. Sapevo che se avessi perso ulteriormente tempo il cuore mi avrebbe fatto un brutto scherzo, così controllai che la mira fosse giusta e poi sfiorai il grilletto.

Il Waidmansheil di Làszlò fu simultaneo all’accasciarsi del capriolo. Con un abbraccio quasi mi sollevò da terra, poi senza perder tempo corremmo come due ragazzini fin dove era caduto il grande maschio. Làszlò da grandissimo professionista quale è, pochi metri prima di raggiungere l’anschuss si fermò e lasciò che mi avvicinassi al “mio” capriolo da solo. Lo intravidi appena, quasi del tutto sommerso dalla vegetazione e subito cercai avido la sua testa. Trovai il collo e glielo accarezzai, facendo scivolare la mano fino alla nuca, dove trovai due rose grandi e frastagliate. Forse nel subconscio già lo sapevo cosa aveva in serbo per me il mio carissimo amico ungherese, ma quella fu comunque una grandissima quanto graditissima sorpresa.

Non ero lontanamente pronto allo spettacolo che mi si presentò quando ebbi modo di ammirare da vicino quel meraviglioso trofeo. “E’ una medaglia d’oro”, disse Làszlò alle mie spalle visibilmente commosso. “Lo so” gli risposi. Sapevo che mi era stato appena fatto un grandissimo regalo ed io ne ero immensamente onorato, ma non me la sentii di ringraziarlo lì, su due piedi. Temevo che parlare avrebbe potuto rompere quell’incantesimo.

Dopo tanti anni di caccia mi si era avverato un sogno, senza quasi che me ne accorgessi. E di questo devo ringraziare Làszlò che oltre ad essere un caro e sincero amico è anche un grandissimo cacciatore. Un solo pensiero offuscò ed offusca ancora quell’indimenticabile avventura: la triste consapevolezza che non avrò mai  l’occasione di poter ricambiare un regalo così prezioso, un regalo di quelli che tutte le volte che li guardi ti strappano si un sorriso, ma che ti fanno anche tirare su con il naso………….


Marco  Benecchi
 
 
 

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48 commenti finora...

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA


io avevo scritto per semplificare ... ma tu sei stato molto preciso solo una cosa ... NON FIDARTI DEL COLLO nel 50% dei casi si padella o si ferisce male senza più ritrovarlo! SPALLA , SPALLA,. SPALLA.... saluti amico,...

da Bruno  11/07/2013 14.17

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Andrea, col 300 WM (per non parlare del Weatherby) corri il rischio di fare "più feriti che morti".
Troppa potrenza spesso non solo è inutile, ma a volte anche dannosa.
Se non prevedi tiri oltre i 200 mt, contro animali da 150 kg in su, non serve..
Credimi!!!!
OTTIMI sia il 30.06 sia il 7 mm RM, ma tra i due scegliere quest'ultimo.
Palle NOSLER PARTITION da 150 - 160 grani e veramente "passa la Paura".
Ma la fai venire ai cinghiali, ai cervi, ed anche alle alci volendo!!!!!
Ce li abbiamo abbattuti.....
Mi raccomando: Tira SEMPRE Collo - Spalla. e NON DIETRO la spalla. La ci sono i polmoni e non garantiscono un abbattimento istantaneo.
Il cuore è situato troppo in basso (specialmente se e quando si spara da altana) per centrarlo correttamente
Condivido l'8 x 50 - 56. Ottima scelta,
Ma ultimamente ci sono degli ottimi variabili MOLTO luminosi.
Io ti consiglierei una combinazione TUTTA RA Redolfi.
Roessler 7 mm rm, vedi tu il modello.
Io l'ho in legno, ma anche la inox - sintetic è molto valida.
Attacchi FISSI Redfield STD cannocchiale KAHLES CBX 3 - 12 x 56 HD illuminato...............
Dopo di lui vengono i visori notturni!!!!
Se decidi per la TITAN chiama Mauro Redolfi a nome mio e fatti trattare bene.
Un saluto
Marco

da Marco x Andrea e Bruno  11/07/2013 12.31

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

300 WM e passa la paura... ottica 8x56 con puntino rosso di qualsiasi marca

da Bruno  11/07/2013 10.33

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Marco vorrei acquistare una carabina per la caccia al cinghiale da appostamento. Sono indeciso tra la Roessler Titan e la Cz e per il calibro tra il 30.06 ed il 7 RM. Per l'ottica sarei orientato sulla Meopta 2,5 x10x56. Cosa mi consigli.
Con stima
Andrea

da Andrea  11/07/2013 10.08

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Marco, hai ragione ultimamente su Sky il livello si è abbassato incredibilmente, sempre le stesse facce , sempre le stesse cose, a parte Bruno Modugno chef, se rimane "arginato" alla caccia a palla produce dei filamati piacevoli ma con la migratoria fa sorridere! Poi ci sono i cinofili che sono di una mortale!!! Con quelle telecamere sui fucili che fanno riprese BRUTTE da cestinare subito! Ogni tanto passa qualche bel filamato di migratoria e carabina all'estero. Ma quello più è PESANTE è quel tipo vestito come un pagliaccio che usa quel piccolo calibro - bene - ma che non interessa a nessuno! un borioso strafottente che vorrei vedere in valle a meno dieci con i guantini in pelle ! marco tu manchi sul serio almeno eri UNO DI NOI che caccia sul serio in Italia e all'estero! Ma se devi andare in mezzo a quella gente la.... rimani qua con noi! Grande marco

da spettatore Sky  08/07/2013 7.29

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Cara Giada capisco la tua frustazione ma se la cosa ti fa così arrabbiare !!! Tieniti fuori ...o PROVA A ATTACCARTI TU AL CHIODO....
Stai Serena!!!!!!!
Ciao

da alex22  08/07/2013 5.51

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

e adesso che hai assassinato il capriolo della tua vita, perché non appendi al chiodo quel caz-zo di strumento di morte che hai in mano?? psicopatico!!!!

da giada  07/07/2013 23.39

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Riccardo...
Di ATTORI in giro ce ne sono fin troppi...
Vedi quel che produce SKY Caccia & Pesca di questi tempi.
No Comment......
Me lo dicono gli altri, perchè io non sono abbonato.
Non ho molto tempo per stare davanti alla tv e alla sera alle 21,30 dormo stanco morto!
Comunque le mie 15 - 20 puntate in tv l'ho fatte..
Sempre come "Esperto", mai come ospite-
E ci tengo a dirlo....................
Ho fatto TRE speciali sulle posizioni di tiro, e sulle munizioni da caccia.
Inoltre, forse qualcuno se lo ricorderà, sono stato protagonista di una bella avventura di caccia all'orso nero in BC con due abbattimenti in diretta, scusa se è poco.
Per registrare ci vuole una passione particolare che io, purtroppo, non ho.
Un caro saluto
Marco

NB Stamattina hoo finalmente fatto il mio Capriolo MG.
Carabina Roessler TITAN 6, calibro 25.06.
Ottica Swarovski AV 6 - 18 x 50 TDS4, palla Nosler BT da 115 grani.
Distanza intorno ai 100 mt!

da Marco x Riccardo  07/07/2013 11.59

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Marco prova a produrre anche dei video anche su you tube o anche dei propi dvd almeno possiamo vivere le tue esperienze di caccia anche noi.

da Riccardo  07/07/2013 11.25

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Il libro è già bello e pronto.
E Ti anticipo anche il titolo:
CON LA CARABINA NEL CUORE
"Avventure di caccia a palla dalla Maremma al British Columbia.

Purtroppo sto ancora cercando un buon editore con cui dividere "Oneri & Onori!"
Per pubblicare un paio di migliaia di copie!!

Dovevamo produrlo con la Action Group di Action Arms, lo stesso editore dei miei SPECIALI MUNIZIONI,
Poi inspiegabilmente ha chiuso i battenti..
E dire che la rivista era una delle poche in attivo.
Mha!!!!!!!
Comunque Grazie dei complimenti

un abbraccio
Marco

da Marco x Carabix 30.06  05/07/2013 18.44

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Ciao Marco, scusa la mia ignoranza, leggo i tuoi racconti è finisce sempre come se fossi li con te, ma , hai mai pensato di scrivere un tuo libro? se lo avessi già fatto, mi puoi informare così da poterlo comprare?
complimenti.

da carabix3006  05/07/2013 16.01

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Grazie Marco, gentile come sempre, proverò sia le Horndy sst che le Nosler ballistic tip.

Ci vediamo a Capalbio Ciao

da Sew x Marco  05/07/2013 10.11

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

"GRILLO" Non ti abbassare neanche a rispondergli a certa gente.
Come avrai visto da solo, la suddetta Deborah (con l'ACCA!) alle 23,13 non aveva altro da fare che visitare un sito che non condivide per scrivere stupidaggini.
Come direbbero i Cesaroni:
CHE AMAREZZA.
I giovani di oggi, non hanno più il gusto dei buoni e sani passatempi "serali".
Peccato, non sanno quel che si perdono......
Vorrei ericordare ancora agli PSEUDO ANIMALISTI:
Siete tutti vegetariani?
Vi siete mai chiesti con che cosa sono fatti gli Hamburger del MC Donalds è cosa c'è nelle scatolette di tonno?
Avete MAI IMMAGINATO cosa succede TUTTI I GIORNI in un mattatoio pubblico o in una CAMERA DELLA MORTE di una TONNARA?
Senza dimenticare che alla AIA, alla ARENA e alla MADORI trasformano in "petti di pollo" 50.000 - 60.000 galline al giorno.
Comunque mi stà venendo un dubbio... sono o non sono animali anche quelli?

Quanta pazienza ci vuole eh colleghi?
Saluti
Marco

da Marco x Grillo Parlante  05/07/2013 9.35

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Carissimo,
Da quanto tempo non ci si sente!!!!!!!!!!!!!
Se qualcuno dovesse chiedermi "qual'è la tua palla preferita"? Io gli risponderei senza esitazione:
La Nosler BALLISTIC TIP!!!
Le ho usate e le uso tutt'ora dal 5,6 x 50 RM all'8 x 68!!!
Ho molta simpatia anche per le TIG ora ID Classic e per le Nosler Partition, ma le vecchie BT non mi hanno mai tradito.
Per il cinghiale in battuta però gli prediligo addirittura le Hornady SST, più economiche (cosa che non guasta) e sopratutto più "espansive" specialmente sui capi di piccola - media mole!
Tu che mi conosci, ben sai che un cinghiale colpito da una SST fa poca strada.
Piuttosto mi permetto di ricordarti il peso di palla: tASSATIVAMENTE da 150 grani!!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco x Sew  05/07/2013 9.27

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Ciao Marco ti chiedo un consiglio, vorrei provare le cartucce Nosler da te tanto decantate, che tipo di palla mi consigli in calibro 308W per il cinghiale, accubond o ballistic tip?

da Sew x Marco  05/07/2013 8.36

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Chiamalo..............
Sono "Momentacci" anche per gli ungheresi..........................

E puoi chiamarlo anche a nome mio...
Sicuramente verrai trattato meglio.
M

NB Le pubbliche scuse non ci interessano.
Sono cose astratte che Non "sfamano" nessuno!

da Marco x Ungheria non eco  04/07/2013 16.49

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

non tutti si chiamano benecchi e forse non tutti avranno il suo trattamento . Io non conosco questo laszlo ma le prometto che mi faro fare un preventivo ma non a suo nome . Se le avra ragione farò le MIE pubbliche scuse al contrario vedrà lei.

da Ungheria non eco  04/07/2013 14.21

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

La legge consente di potersi ESERCITARE AL TIRO anche a caccia chuisa purchè in completa sicurezza e senza arrecare disturbo fisico a cose e animali e/o acustico.
Questo è un po' peggio perchè gli spari si sentono per chilometri.
Comunque non capisco il tuo problema.................
Dopo che avrai tarato l'arma al poligono ASPETTERAI che si apra la caccia e poi andrai in una zona tranquilla (non dirmi che dalle tue parti non ce ne sono) e dai a far prove.
Io sparo MOLTISSIMO anche a caccia chiusa perchè lo faccio quasi per lavoro.
Tutti in zona, quando sentono sparare sanno che sono io.
Se ci sono poliziottti in giro vengono anche a vedermi tirare due colpi, ma se hai qualche problema con le Autorità locali,
dai retta a me.................
Meglio evitare.
Un caro saluto
Marco

da Marco Andrea,  04/07/2013 11.47

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Mi scuso per le SCOLE, intendevo SCUOLE...
E per altri errori - orrori se ci sono stati...
"Purtroppo" mi trovo più a mio agio con una carabina che con la tastiera del PC!!!

da Marco BENECCHI x "Ungheria non ECO"  04/07/2013 11.39

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Mi devo arrabbiare PER FORZA
Perchè mi spiace dover costatare CHE NON ABBIAMO FATTO LE STESSE SCOLE.
Oppure che non eri molto bravo in certe materie.............
Come l'Italiano!!!!

Allego COMPLETAMENTE il mio precedente blog,
Fatti aiutare a DECIFRARLO BENE!!!!!!

Vorrei approfittare di questa occasione per dire a tutti gli appassionati di CACCIA A PALLA e in particolare di Caccia al CAPRIOLO, che con l'attuale crisi economica MONDIALE, "OTTIMI CAPI" si possono cacciare a prezzi forfettari impensabili fino a pochissimi anni fa.
Potete contattare i Vostri referenti ungheresi e chiedere.
Magari anche direttamente LASZLO.
Potreste avere delle belle sorprese.
Un saluto
Marco

DOPO CHE TE LO AVRANNO LETTO potrai TELEFONARE Personalmente a LASZLO, anche a nome mio e FARTI FARE IL PREZZO per una MEDAGLIA D'ORO.
Con piccola scommessina con me ovviamente.
Perchè si dopo Laszlo te la fa tirare a 1000 euro, una dovresti offrirla a me.................
Per il disturbo
Che dici? Accetti?
Per te sarebbe sempre un affare visto che avevi preventivato un budget di 4000!!!

Credo proprio che dovrò farlo chiudere il blog.
Non mi ci vedo nel ruolo di MAESTRO ELEMENTARE!

DIMENTICAVO, come fai a sostenere che mi arrabbio quando qualcuno mi dice "la verità" se tu non l'hai detta?

da Marco BENECCHI x "Ungheria non ECO"  04/07/2013 11.37

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Benecchi...con la compagnia da te citata , che io non conosco ma hanno un bellissmo sito e molto chiaro che viene fuori subito con google, con 1000 euri la medaglia d'oro te la fanno vedere attaccata al muro.
si parte da 2600 euro ( poi si va oltre) fanno uno sconto del 15% 2200 euro. sul medaglia d'oro BASE! poi invito tutti ad andare a leggere e vedere le spese EXTRA e il trattamento base che si aggira sui 1000 euro. alla fine della fiera per fare il capriolo della vita servono da 3000 ai 4000 euro che , per carità, è giusto!!! Pero non ti arrabbiare quando qualcuno scrive la verità , ok?

da Ungheria non eco  04/07/2013 10.55

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Grazie Marco.
Concordo che il metodo "sperimentale" è sempre il migliore. Le tabelle balistiche le uso per farmi un'idea, non le considero il Vangelo (anche perché le variabili in gioco sono molte).
Cambiando leggermente argomento, prendo spunto da quello che scrivi per chiederti un chiarimento sullo sparare in campagna. Avevo letto su un compendio di legislazione sulle armi che, secondo il TULPS, chi ha la licenza di porto per un dato tipo di arma può sparare con essa in campagna (o cava, o posto isolato e non abitato), purché sussistano i requisiti di sicurezza (immagino un terrapieno parapalle). Interpellando sull'argomento un magistrato esperto in materia, mi ha però detto che con la licenza TAV si può sparare solo in spazi attrezzati (TAV o TSN), mentre con la licenza di caccia si può sparare in ogni caso solo in giorni e luoghi di caccia aperta (cioè quando si va effettivamente a caccia). Anche a me piacerebbe esercitarmi all'aperto piuttosto che al TSN (magari in un terreno di campagna di mia proprietà), ma se le cose stanno realmente come mi è stato detto... Cosa ne pensi?

Un saluto.
Andrea

da Andrea  04/07/2013 10.43

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Concordo "quasi" su tutto,
Mi permetto di ricordare che l'usura della rigatura delle canne DIPENDE MOLTO dal manico che le usa..
Esempio se io dovessi usare al poligono la mia 257 Weatherby per lunghe e stressanti sessioni di tiro tanto da surriscaldare la canna, non so quanto questa durerebbe, mentre se invece la uso soltanto a caccia sparando 10 - 20 colpi l'anno, la mantengo pulita e non sparo MAI più di un colpo la volta e max 3 o 4 ben cadenzati in fase di controllo periodico della taratura, che dici, quanto durerà quella canna?
D'altro canto se invece prendo la mia BAR calibro 30.06 e tutte le volte che vado al poligono infuoco la canna tanto da non poter essere toccata con serie e serie di raffiche da 5 colpi consecutive, quanto credi che durerebbe quella canna?
Il 243 è MOLTO radente, ma NON CREDERE MAI alle tabelle balistiche.
A quelle che leggi sui manuali e sulle scatole di munizioni.
TUTTI i calibri da me provati hanno SEMPRE avuto traiettorie meno tese, meno radenti di quelle dichiarate.
Chissà se dipende dal fatto che io sparo "a livello del mare"
Sarà forse la salsedine?????
La densità dell'aria??????
Sta di fatto che se vuoi tarare il tuo 243 a 230 metri, a 100 lo troverai alto 6 - 7 cm e non 3 o 4 came dicono sulla carta......................
RIPETO - RIPETO per controllare alzi e cadute OCCORRE SPARARE alle distanze volute.
Prima taratura a 100 - 200 metri e poi VERIFICARE alle altre distanze d'ingaggio..
Io di solito uso una vecchia PORTA di legno che essendo alta un paio di metri mi permette di vedere molto bene le varie cadute delle palle.
Esempio: tari il 243 a 200 metri poi porti il bersaglio a 400, (non oltre) MIRI IL FILO SUPERIORE del rettangolo, spari TRE colpi e verifichi il calo e così via..................
La tabella balistica te le crei personale!!!

Sempre un caro saluto
M

da Marco x Andrea  04/07/2013 10.01

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Dimenticavo... Grazie anche a Denis B.

da Andrea  04/07/2013 10.00

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Non mi piace il tuo tono....
Diciamo un po' troppo ironico.
Specialmente da chi si firma come fai tu...
Io metto nome e cognome...
Non mi sembra di aver detto che in Ungheria si caccia gratis....
A Te risulta?
Vai a rileggere la mia risposta precedente.................
Lì dovresti trovare tutto.
Saluti

da Marco x UNGHERIA NON ECO  04/07/2013 9.45

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Grazie per la risposta, Marco.
Si, avevo letto sui tuoi articoli dell'abbattimento di diversi cinghiali di "peso" con il 243. In effetti avevo pensato a questo calibro perché, da quanto ho letto, è usato sia a caccia che nel Bench Rest. Ci sono anche stati tentativi di uso "tattico"; lo Steyr SSG 09 era camerato in 243 per usi di polizia, dove il 308 risultava troppo penetrante. So che era stato anche preso in considerazione per sostituire il 223 Rem in certi M16 USA, ma poi gli è stato preferito il 6,5 Grendel. Aneddoti a parte, tutto questo mi fa pensare ad un calibro molto polivalente, oltre che diffuso, quindi adatto sviluppare il mio "tema". Concordo pienamente con la scelta delle Ballistic Tip da 95 gr, che danno un ottimo BC, considerato il calibro. Sulla carta non dovrebbero essere male nemmeno le Sierra Game King da 100 gr, da questo punto di vista. Avevo letto che non conviene scendere troppo col peso palla, in questo calibro, e che conviene anche non far scaldare troppo la canna, sempre a causa dell'usura. Vorrei conoscere la tua esperienza in merito a questo specifico punto, visto che usi il calibro per tiri "reali"; è davvero così usurante per le canne, come alcuni dicono? Secondo te, qual è la distanza massima consigliata per questo calibro? Ho letto che, con un'area vitale del selvatico di 15 cm ed utilizzando il metodo di taratura del max point blank range, si possono raggiungere i 250-260 m con le 100 gr ed i 270 m con le 95 gr, senza modificare l'alzo... (l'azzeramento dovrebbe essere intorno ai 225 m). Concordi o hai dati differenti? Grazie e saluti.

Andrea

da Andrea  04/07/2013 9.21

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

ok hai ragione in Ungheria si caccia gratis...per favore!

da Ungheria non eco  04/07/2013 8.59

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Puoi ben dirlo....
Tu che il trofeo di quel capriolo l'hai visto appeso al muro........................
Ciao
M

NB hai letto cosa scrive l'Amico Andrea?
Diglielo tu di cosa è capace il buon 243.......................

da Marco x Denis  04/07/2013 8.28

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Marco, la foto non rende giustizia a quel capriolo...

da Denis B. X Marco  04/07/2013 7.54

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Andrea,
Puoi chiedermi qualsiasi cosa,
Non c'è problema. Se sono ferrato in materia ti rispondo, altrimenti pazienza.
Per quanto riguarda il 243... hai colto nel segno.
Dopo TANTI ANNI di caccia a palla, il piccolo 6 mm statunitense è ancora uno dei miei calibri preferiti.
Purtroppo non ho MOLTA SIMPATIA per le armi "promiscque" CACCIA - POLIGONO.
Io al poligono ci vado SOLO per tarare ARMI DA CACCIA poi me ne torno a casa. Non ho passione né per i "salotti" nè per gli spari inutili, nè per respirare gas tossici provocati da me e dai miei colleghi tiratori. Prove e verifiche preferisco farle in APERTA CAMPAGNA.
Da solo!!!!!!
La tua scelta mi sembra ottima e per piacere non dire che il 243 è adatta anche per "piccoli cinghiali".
Io col mio ne ho abbattuti "diversi" anche sopra il quintale...
Con degli effetti "impressionanti".
Fossi in te spenderei qualcosina in più per l'ottica..
Il Vari XII non è certo il top della categoria.......
Se vuoi divertirti a tirare fino a 300 metri allora ti consigliere un 308, più prestante e sicuramente più preciso.
Comunque se sei intenzionato ad usare un 243, io non scendere sotto le 80 grani.
Io prediligo le 95 Ballistic Tip per tutta la selvaggina, che trovo eccezionali
Indipendentemente dal passo di rigatura e dal peso di palla, per trovare una buona munizione, dobbiamo per forza provare diverse ricariche.
Come già detto in passato, "La Balistica Applicata" non è una scienza esatta.......
La Winchester mi piace molto, ma devi trovare qualcuno in grado di darti una buona e sana (oltre che sicura ovviamente) accuratizzata allo scatto!!!!!!!!!!!!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco x ANDREA  04/07/2013 6.33

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

""""Ungheria non eco,"""""
Non mi risultano ASSOLUTAMENTE i tuoi prezzi, almeno dove vado io ......
E di riserve ungheresi ne ho frequentate diverse
200 macchina, 100 inteprete, 200 mance, 50 extra,??????????????
"200 euro di macchina puoi spenderli se giri dieci ore al giorno per tre giorni.
L'interpetre a che ti serve? O forse intendevi LA interprete?
200 euro di mance? Devi chiamarti Silvio o Flavio........................
Ho visto che tutti si accontentano di 20, visto che le guide (OTTIMI PROFESSIONISTI) prendono 400 euro di stipendio.
50 di extra? Un'altra interprete?
Se tu combini una MEDAGLIA a forfait, con 1000 euro puoi far tutto.........................................
ASpecialmente di questi tempi e in LUGLIO - AGOSTO
A parte il soggiorno, ma quello lo spenderesti (più salato) anche in un agriturismo italiano.
Mentre in Italia con quei soldi prendi ...
QUANTI PACCHETTI? DIECI????????????????????????????????????
Forse UNO: composto da 1 Maschietto adulto e un paio di femmine.
Se se simpatico al proprietario dela riserva "forse" aggiunge come bonus un piccolo!!!!
Su una cosa siamo d'accordo....
Avuto in regalo o pagato, fa poca differenza..
IL CAPRIOLO DELLA VITA non ha prezzo....................
Saluti
M

da Marco x "Ungheria non eco"  04/07/2013 6.17

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Gentile sig. Benecchi.
Ho avuto occasione di leggere i suoi articoli sulla caccia al capriolo ed al cinghiale, qui su Big Hunter, trovandoli sempre molto interessanti.
Mi permetta di porle un quesito che esula, in parte, dalla specifica discussione (essendo nuovo del sito non ho capito se potevo contattarla in altro modo).
Dal tono di diversi suoi articoli si capisce che lei è molto appassionato del calibro .243 w, che usa anche per il cinghiale, se non erro, per cui le chiedevo questo: sto cercando di sviluppare il tema di un’unica carabina, bolt action, con cui sparare in poligono fino a 300 m e che sia fruibile anche per la caccia nostrana (in Italia).
Avevo pensato ad una Winchester New 70 (per via della chiusura tipo Mauser), appunto in calibro .243 w e canna da 22’ con passo 1/10, a profilo sottile; la abbinerei ad un’ottica Leupold VX 2 3-9 x 40 con reticolo Duplex. I pesi palla utilizzabili in questo calibro dovrebbero andare da 55 a 100 gr, se non erro, per cui si presume sia un calibro adatto ad animali dalla volpe al capriolo o piccolo cinghiale.
Alcune fonti riferiscono però che la vita delle canne in questo calibro è piuttosto corta (mediamente 1500 colpi), a causa delle alte velocità e pressioni sviluppate, anche con proiettili pesanti (95 – 100 gr). E’ questa una valutazione da Bench Rest (dove si può considerare usurata una canna che passa da rosate di .50 MOA a rosate di .75 – 1 MOA) o è vera anche in ambito più “umano”? E cosa ne pensa della mia scelta riguardo al binomio arma/ottica? Grazie e complimenti per il suo trofeo.

da Andrea  03/07/2013 15.30

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

a dimenticavo 1000 euro minimo il capriolo medaglia... ma si sa IL CAPRIOLO DELLA VITA non ha prezzo...

da Ungheria non eco  03/07/2013 14.06

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

si capriolo a parte , 200 macchina, 100 inteprete, 200 mance, 50 extra, ecc. ecc. compri dieci pacchetti in Italia dove vuoi!!

da Ungheria non eco  03/07/2013 13.52

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Vorrei approfittare di questa occasione per dire a tutti gli appassionati di CACCIA A PALLA e in particolare di Caccia al CAPRIOLO, che con l'attuale crisi economica MONDIALE, "OTTIMI CAPI" si possono cacciare a prezzi forfettari impensabili fino a pochissimi anni fa.
Potete contattare i Vostri referenti ungheresi e chiedere.
Magari anche direttamente LASZLO.
Potreste avere delle belle sorprese.
Un saluto
Marco

da Marco x tutti gli AMICI  03/07/2013 11.32

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Riccardo,
In Ungheria non sono affatto rari capi simili, Specialmente in prossimità di grandi corsi d'acqua, come vicino al Balaton, lungo il Danubio e dove ero io, lingo il Tibisco.......
Laszlo li chiama "Caprioli da Jungla".
Infatti dovresti aver notato il trofeo MOLTO SCURO, cosa alquanto insolita nei caprioli magiari...
Un saluto
M

da Marco x Riccardo  03/07/2013 11.27

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Grande Marco è raro trovare esemplari di quel tipo...

da Riccardo  03/07/2013 10.40

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Bans, ECCO A COSA DOVREBBE SERVIRE il nostro Blog,
Per scambiarci UTILISSIMI consigli-esperienze!!!
Hai colpito pienamente nel segno.
La compagnia aerea è SOLO l'Alitalia se viaggi con le armi con dei prezzi proibitivi, tanto che le ultime due volte che sono stato in Ungh abbiamo ripiegato per la macchina.
Figurati che l'ultima volta che ho preso l'aereo per andare a cervi, ho pagato quasi più per l'arma che di biglietto (150 euro: 75 A e 75 R)
Per quanto riguarda la STEYR Mannlicher io ne 4 in quel modello: 22-250, 7 x 64, 8 x 68 e 9,3 x 62. E di tutte ho almeno un caricatore di riserva. La sede - alloggiamento si "fesa" sempre in prossimità delle viti di serraggio, ma se non ci guardi bene non te ne accorgi ed è ininfluente.
In compenso sono armi meravigliose.
Tanto da perdonargli quel "piccolo difetto".
Se ti dovesse capitare di trovarne qualcuna prendila tranquillamente.
La TFC di Villa Carcina ha ancora tutte le parti di ricambio!
Qualcosa ha ancora anche Bignami.
Ho un sacco di amici che hanno armi simili, dal 222 al 458!!!!!
Piovanelli di Lonato ne ha una in armeria da molti anni in 375....
Semmai dovessero avanzarmi (quando mai!!!) quattro euri, me la prenderei di corsa!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco x BANSBERIA  02/07/2013 10.06

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Già è propio cosi il nostro grande Amico Franco ha aperto un ristorante dove è possibile assaporare ottimi piatti tipici e in particolare selvaggina di ottima qualità...
Non pensi sarebbe il caso di fargli un po di publicità per chi si trovasse da quelle parti !!!
Su scalare qualche vetta contaci pure sono sempre pronto...
Ciao a presto
.

da da Alex22 a Marco  02/07/2013 9.27

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Weidmannsheil Marco! Un ottimo trofeo molto regolare. Purtroppo, specie in Ungheria, i trofei più forti hanno l'aspetto di "cespugli" che non ricordano per nulla la forma classica del palco del capriolo. permettimi due domande:
1. Con che compagnia hai volato? Coi tempi che corrono è sempre più difficile far accettare i "ferri" e le relative "cibarie"?
2. Hai mai avuto problemi con il "ponticello-portacaricatore" in plastica della Steyr? Io ne ho posseduta una a cui ho cambiato il pezzo ben tre volte causa cricche. Un commerciale Steyr incontrato all'IWA mi dichiarò candidamente (meglio, con faccia di ****) che originariamente non si sapeva che il pezzo andasse soggetto a degradamento nel tempo e mi suggerì (con faccia del materiale citato) di acquistare alcuni ricambi di scorta. Mi raccomandò addirittura di sbrigarmi perché il modello era di produzione cessata.
Ancora Weidmannsheil!

da bansberia  02/07/2013 9.18

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Caro Gino, se vogliamo dare a Cesare quel quel che è di Cesare,
In Italia, come in Ungheria e come in TUTTO IL MONDO, se si caccia con dei PROFESSIONISTI, TUTTI SANNO DOVE si trovano gli animali particolarmente belli!!!!!!
Specialmente chi gioca in casa nell'ATC di Residenza

Quindi "la guida ti porta a 100 metri (magari fosse sempre così facile!!!)" e tu BUMM!
Non dirmi che tu non sai che animali frequentano le tue zone di caccia?
Io spesso e volentieri gli do anchedei soprannomi!!!!!!!!!!!!!!

Abbatterli però è tutt'altra cosa.
Io ho sempre definito un buon cacciatore come un "carroziere", meglio prepara la macchina più bella viene la verniciatura.

Non dirmi che chi abbatte un bel capriolo, un bel daino o un bel cervo sul nostro Appennino NESSUNO lo aveva mai visto in precedenza.
A volte accade di fare l'incontro eccezionale con la carabina dietro, ma più spesso i capi si controllano e si censiscono molto prima!!!!

Laszlo VOLEVA farmi fare quel capo che tenevano d'occhio da molto tempo (dovrestui sapere che i maschi sono molto territoriali!), ma catturarlo ha richiesto anche un pizzico di fortuna e un "mezzo pizzico" di abilità..........
Un caro saluto
Marco

NB io ho già fatto 5 uscite in un prato do SO PER CERTO che c'è un maschio giovane, ma ancora non sono riuscito a "presentargli" la mia 25.06!!!!!!!!!!!!!
Vedi?

da Marco x Gino,  02/07/2013 7.48

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Ciao Alex, mi ricordo benissimo di te. Eravamo ambedue impegnati nella Caccia al Re delle vette. Il mio Camoscio (la spoglia!!!) sta ancora nel congelatore di "Pasqualino"!!!
Se Franco manterrà la promessa, chissà che forse non "scaleremo" qualche montagna insieme.
Un caro saluto
Marco

e Salutami Franco!!!
So che ha aperto un bel Ristorante!!!!!!

da Marco x Alex 22  02/07/2013 7.37

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

scusa marco ma diciamo la verità fare un capriolo medaglia d'oro in Ungheria è come andare a prendere il caffè al bar....basta PAGARE! Poi la guida ti porta a 100 metri e pam il capriolo è morto. Fare un medaglia d'oro in Italia in un ATC è un'altra cosa. Non me ne volere , ma diamo a Cesare quello che è di Cesare , no?

da Gino  02/07/2013 7.35

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Ciao Marco ci siamo conosciuti una sera in pizzeria a Pioviene Rocchette in compagnia del nostro Grande amico Franco a settembre scorso dove ho potuto fare la mia prima esperienza di caccia al camoscio un esperienza UNICA .COMPLIMENTI per i tuoi racconti sempre ben dettagliati e soprattutto per l'esemplare in foto. Spero di potervi rivedere presto...
Waidmannsheil
Alessandro

da ALEX 22  02/07/2013 6.56

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

L'Oro è quello in alto ovviamente, anche se quello fotografoto da solo non scherza (Bronzo),
Ma, credimi, mi è sempre interessata più l'azione di caccia che l'importanza del trofeo!
Parola!
Cordialmente
Marco

da Marco x Alessandro  01/07/2013 17.57

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Filippo,
Grazie per i complimenti, ma con quel Signor e con quel "Lei" proprio non ci siamo.
Nel NOSTRO BLOG ci si DEVE DARE TASSATIVAMENTE DEL TU!!!!!!!!!!,
Altrimenti che AMICI DI BIG HUNTER SAREMMO?
Un caro saluti a tutti..............
M

da Marco x Filippo  01/07/2013 17.54

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Grande Marco! Che invidia!:)
Guardando le due foto non mi sembra però lo stesso animale.. o è solo questione di prospettiva? Qual'è la medaglia d'oro?
Cmq Waidmansheil!

da Alessandro  01/07/2013 16.05

Re: IL CAPRIOLO DELLA MIA VITA

Weidmansheil Signor Benecchi! Leggendo il suo racconto mi è venuta davvero la pelle d'oca ! Spero tanto di poter realizzare in un prossimo futuro anche io un trofeo come quello da lei conseguito.
Credo che lei sia un grandissimo cacciatore da cui c'è soltanto da imparare.
I suoi articoli sono sempre interessantissimi ed approfonditi.
Complimenti vivissimi.
Un saluto
Filippo M.

da Filippo M.  01/07/2013 15.15
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