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17/03/2015 

In questa pianura, fin dove si perde, crescevano gli alberi e tutto era verde… il sole adesso brilla di luce non vera e tutto d’intorno solo un tetro contorno di torri di fumo!  Era così che più o meno narrava il testo della canzone, il Vecchio e il Bambino di Francesco Guccini.

Lo chiamavo il mio posto verde, l’angolo di Molgora più bello e redditizio delle mie stagioni di caccia, l’irrinunciabile scenario delle nostre aperture, ed il più malinconico alle chiusure.  Ormai un rito, ma da oggi solamente un mito.

Quante beccacce, quanti germani, colombacci, tordi e alzavole ci hanno fatto fremere in questa piccola porzione di fiume; quante emozioni, amicizie, quante albe. Proprio lì.  Freddo o caldo, pioggia o sole, è lì che ho visto e vissuto le più belle albe della mia vita!
 Prima dell’alba, era lo scorrere dell’acqua del fiume a farmi compagnia, poi si svegliava il codirosso e subito dopo il pettirosso, un fremito accompagnava questo improvviso incalzare di canti e meraviglia. Qualche volta,  appariva d’improvviso l’airone che sorvolava lento e indisturbato il “suo” fiume, quasi indifferente alla nostra presenza. Poi, d’improvviso, lo starnazzare dei germani che svelti solcavano il fiume in cerca di un posto più tranquillo dove passare la giornata, qualche sparo e di nuovo il silenzio.
E’ finita. Per sempre. Viene ucciso così il nostro futuro, diviso tra realtà e sogni; da oggi solo passato. Solo tempo vissuto. Solo ricordi. Arriva l’urbanizzazione e porta via tutto, lasciandosi dietro il nuovo mondo, fatto di ipad, tecnologia e realtà virtuale.
Adesso una strada serpeggia lungo il fiume ormai irriconoscibile ed un ponte di fango e terra è stato costruito da chi la natura la difende ma poi non la protegge, da chi, senza scrupoli distrugge così voracemente il territorio che poi non rimane niente. E gli animalisti? Dove sono gli animalisti e gli ambientalisti? Dove siete?

Perché non siete lì ad impedire questo scempio, invece di essere onnipresenti con tamburelli e piatti quando apre la caccia?

Noi a differenza vostra, abbiamo nel cuore l’amore verso la natura e gli animali, voi lo avete solo nel portafoglio!

Voglio però stemperare il mio stato d’animo e tornare per un attimo a quando proprio lì ho conosciuto la mia spalla a caccia, ormai compagno indispensabile d’avventure, Francesco, un piacevole diversamente lombardo, come me. E’ padre da poco del piccolo Tommaso e un giorno forse farà notare al figlio che lì, proprio lì, una volta i germani e i colombacci rendevano gradevole anche il caldo estivo e che d’inverno, quando tutto era gelato, si respirava aria buona e si scrutavano le albe in attesa di quel selvatico che oggi non esiste più!

Spero, che il suo racconto di padre non si concluda in maniera analoga al testo di quella canzone: “Sentito il racconto, il bimbo ristette, lo sguardo era triste, e gli occhi guardavano cose mai viste e poi disse con voce sognante: Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”.
 
 

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8 commenti finora...

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

BRAVOOOOO questa è una delle mie canzoni preferite quando ancora non sapevo chi era il grande GUCCINI io l'ho letta su di un testo di letteratura a scuola e l'ho sempre recitata pensando al tempo trascorso ai racconti di mia nonna quando mi parlava della campagna dove abito, ormai ogni giorno sempre piu abbandonata per fare spazio al cemento e nuove abitazioni. io sono ancora giovane e da poco piu di 2 anni padre e sono molto preoccupato perchè vorrei essere nato 50 anni fa per vivere la vita che sogno, ed ho paura di non riuscire a lasciare a mio figlio neanche la vita che vivo adesso, ho letto da poco il libro di Corona la "fine del mondo storto" e come nel percorso del genere umano sono sempre i giullari o i sognatori che riescono a presagire il futuro che verra.

da riccardo82  25/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Bellissimo, complimenti Danilo, raccontare una deprimente realtà con così tanto garbo con un filo di malinconica poesia non è da tutti.

da Nato cacciatore  24/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Bellissima.Ma dove vuoi che siano gli animalisti/ambientalisti?Solo a contestare la caccia,le attività rurali,e quando gli viene la pelle d'oca,anche solo nel sentire queste belle parole (tratte appunto dalla canzone dei Nomadi :"il vecchio e il bambino".Non hanno la sensibilità per amare la natura nel suo insieme.

da W Augusto sempre attuale  22/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Bravo Danilo !!!
Scrivi ancora articoli su questo tema in cui generazioni diverse dialogano
Accomunate dall'amore e dal rispetto verso la natura e l'ambiente che è un
bene da conservare ........ come fanno i veri cacciatori....

da Giulio Orlandi  18/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Bellissimo. Mi hai fatto ritornare giovane, grazie.

da giovanni  17/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Bravo Danilo!

da Ezio  17/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

Ciao Dany...come al solito pelle d'oca!!
Mi rattrista il cuore sapere che un giorno a mio figlio potrò SOLO raccontare delle nostre emozioni vissute nella natura senza mai fargliele provare a causa dello scempio urbanistico di questo paese!!
La tua spalla!

da Francesco  17/03/2015

Re: IL VECCHIO E IL BAMBINO

QUESTO è IL BLOG CHE PIù CONDIVIDO DI QUELLI FINORA SCRITTI

da GIGI  17/03/2015
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