Cacciatore al Cospetto di Dio. Così si definiva il re assiro, fondatore di Ninive, sposo della mitica Semiramide, come si legge sulla Bibbia.
Eroe divinizzato e tremendo, grande guerriero e antichissimo archetipo della figura di cacciatore, era figlio del suo tempo. Gli si attribuiscono cacciate memorabili.
Nell'antichità caccia ed eroismo erano particolarmente e naturalmente associati. Nella terra dei due fiumi, spesso cacciatore e conquistatore coincidevano nella stessa parola. Si ipotizza perciò che Nimrod fosse il primo a fondare un regno dopo il diluvio, per unificare la frammentaria autorità patriarcale e consolidarla sotto di sé come unico capo e signore; si potrebbe dire... per riprendersi il potere sulla terra devastata da Geova.
In tempi più recenti, per questo suo alone leggendario, il biblico Eroe fu proposto dai cacciatori in opposizione al patrono cristiano Sant'Huberto. Diventando così il più mite e simpatico "Nembrotte", di cui tutto si può dire tranne che non sia una figura per noi rappresentativa.