PRO-MEMORIA PER AMBIENTALISTI E MINISTERO
Le infrazioni alle direttive comunitarie in Italia al momento sono 78, di cui 58 per violazione del diritto dell'Unione e 20 per mancato recepimento di direttive. L'ultimo aggiornamento, del 22 luglio 2016, con l'archiviazione di 4 procedure, ha segnato un risultato storico per il nostro Paese: per la prima volta siamo scesi sotto la soglia delle 80 infrazioni (erano 82 a giugno 2016 e 91 ad inizio 2016).
Secondo i dati di Openpolis l'Italia è il paese con più procedimenti aperti nella storia dell'Europa unita. 642 per l'esattezza. Seguono Francia e Grecia, con 416 e 400 deferimenti alla Corte di Giustizia UE. Per alcune siamo già stati condannati al pagamento di consistenti sanzioni. L'Italia per questo motivo ha un debito con l'Europa molto alto, a cui si aggiungono le penalità di mora e gli ulteriori addebiti dovuti su ogni infrazione ancora non risolta.
Non tutti sanno, per esempio, che dal 2003 al 2015 l'Italia ha pagato già 183 milioni di euro in multe. Abbiamo già speso 80 milioni di euro grazie alla mancata gestione dei rifiuti e al caos generato dalle discariche fuori norma, che hanno inquinato l'aria e le falde acquifere, che hanno devastato il paesaggio e schifato i turisti. Altri 53 milioni sono andati per le norme sui contratti formazione lavoro, 30 per per aiuti di Stato giudicati illegali, 20 per l'emergenza rifiuti in Campania. Sulle discariche abusive, disseminate in tutta Italia, nel dicembre 2014 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia al pagamento di una sanzione forfettaria di 40 milioni di euro (pagata per intero nel 2015) e di una penalità semestrale di 42,8 milioni di euro da pagarsi fino all’esecuzione completa della sentenza.
La maggior parte dei soldi spesi si deve purtroppo alla mancata attenzione su settori cruciali, come sono quello della tutela ambientale e della salute pubblica. E' questa purtroppo l'attenzione dimostrata da chi ha presieduto lo scranno del dicastero dell'Ambiente negli ultimi lustri. Il tutto con il complice silenzio di chi queste situazioni avrebbe dovuto denunciarle e combatterle.
E' indubbio che il mondo ambientalista abbia dimostrato più attenzioni per questioni marginali come la caccia, spendendo consistenti energie (e denaRo) nel proporre nuove pretestuose infrazioni all'Ue, piuttosto che dedicarsi in toto a queste importanti questioni. Mentre si aprivano nuovi casi Pilot-fuffa, come è quello recente sul bracconaggio, quello chiuso recentemente sulla questione richiami vivi o quello sui calendari venatori che ha impegnato in prima persona il Ministro Galletti, per chiudere in anticipo la caccia a migratori che altrove sono cacciati almeno per altri 20 giorni rispetto ai nostri calendari, l'Ilva di Taranto disperdeva i suoi veleni, le discariche straripavano ovunque e le acque non bonificate avvelenavano i nostri rubinetti.
Ben 14 violazioni italiane su 78 riguardano la materia Ambiente, ovvero il 18%.
Eccole nel dettaglio:
2015_2165 Piani regionali di gestione dei rifiuti. Violazione degli articoli 28(1) o 30(1) o 33(1) della Direttiva 2008/98/CE. ENVI Ambiente Direttiva 2008/98/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2015_2163 Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e mancata adozione delle misure di conservazione. Violazione Direttiva Habitat. ENVI Ambiente Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (c.d. direttiva Habitat) Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2015_2043 Applicazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente ed in particolare obbligo di rispettare i livelli di biossido di azoto(NO2) ENVI Ambiente direttiva 2008/50/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2014_2147 Cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente - Superamento dei valori limite di PM10 in Italia. ENVI Ambiente direttiva 2008/50/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora complementare Art. 258 TFUE
2014_2059 Attuazione della direttiva 1991/271/CEE relativa al trattamento delle acque reflue urbane. ENVI Ambiente direttiva 1991/271/CEE Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2013_2177 Stabilimento siderurgico ILVA di Taranto ENVI Ambiente Direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (c.d. direttiva IPPC),fino al 7 gennaio 2014; Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (c.d. direttiva IED),a partire dal 7 gennaio 2014 Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2013_2022 Non corretta attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Mappe acustiche strategiche. ENVI Ambiente direttiva 2002/49/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora complementare Art. 258 TFUE
2011_4021 Conformità della discarica di Malagrotta (Regione Lazio) con la direttiva discariche (dir. 1999/31/CE). ENVI C-323/13 Ambiente Direttiva 1999/31/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2011_2215 Violazione dell'articolo 14 della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti in Italia ENVI Ambiente direttiva 1999/31/CE Violazione diritto dell'Unione Parere motivato complementare Art. 258 TFUE
2009_4426 Valutazione d'impatto ambientale di progetti pubblici e privati. Progetto di bonifica di un sito industriale nel Comune di Cengio (Savona) ENVI Ambiente Direttiva
1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti; Direttiva 2011/92/UE (VIA) Violazione diritto dell'Unione Parere motivato complementare Art. 258 TFUE
2009_2034 Cattiva applicazione della Direttiva 1991/271/CE relativa al trattamento delle acque reflue urbane ENVI C-85/13 Ambiente Dir. 1991/271 Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2007_2195 Emergenza rifiuti in Campania. ENVI C-297/08 e C-653/13 Ambiente Dir.
2006/12/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 260 TFUE
2004_2034 Cattiva applicazione degli articoli 3 e 4 della direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane. ENVI C-565/10 Ambiente Dir.1991/271/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 260 TFUE
2003_2077 Non corretta applicazione delle direttive 75/442/CE sui "rifiuti", 91/689/CEE sui "rifiuti pericolosi" e 1999/31/CE sulle "discariche".