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dic6 06/12/2016
Da tanti anni combattiamo battaglie. Noi cacciatori del 2016 che non abbiamo vissuto gli anni in cui la caccia era “di moda”; anni in cui i cacciatori erano coccolati da tutte le forze politiche: anni in cui i massimi presidenti delle Associazioni Venatorie ricoprivano posti di rilevo in Parlamento. Noi non abbiamo vissuto quegli anni e solo i più anziani, oggi, ne conservano il ricordo.
Noi abbiamo vissuto anni di battaglie, di combattimenti, di assemblee infuocate, di riunioni in circoli fumosi, di pullmanate e di manifestazioni più o meno partecipate, perfino di impegni politici con partiti creati ad hoc, a difesa della caccia. In tanti ci abbiamo messo la faccia, abbiamo speso la vita per difendere la nostra passione. Oggi mi sembra di essere un puglie suonato, con il cervello che gli sciaguatta nella scatola cranica da quante ne ha prese, ma sempre lì, ritto in piedi. Stanco, i calzoncini a brandelli, sudato, sanguinolento: fradicio di sudore ma sempre lì fiero, che guarda il pubblico dal centro del ring.
Ai piedi di questo pugile stravolto dalla fatica, un mucchio di personaggi stesi, nelle posizioni più svariate. Crollati a forza di uppercut, jeb e knock out risolutivi. Ci vedo Pannella, la Procacci, Pratesi, Ruffolo, Ripa di Meana, Ronchi Prodi Pecoraro Scanio e la Brambilla e tanti altri seppelliti dal groviglio di corpi esanimi. L’ultimo della serie è Renzi ed il suo amico Galletti: sono lì accanto, in un cantuccio, schiantati da una puntata potente, inesorabile. Come nei fumetti, gli uccellini gli girano cantando intorno alla testa. Poveri illusi, anche loro avevano pensato di vincere facile e qualche cazzotto glielo avevano anche dato, a quel puglie coi calzoncini mimetici e la penna sul cappello, ma poi, abbassata un attimo la guardia, gli è arrivata la “castagna” risolutiva.
E adesso quel pugile si volta verso l’ingresso della sala: sta entrando un altro sfidante pericolosissimo. Capelli bianchi su una faccia sicura di chi sa di affrontare una passeggiata, incede trionfale mandando tutti “affa” con i suoi celeberrimi “Vaffa”. Si toglie la vestaglia giallo pentastellata, passa sotto i cordoni e balza sul ring, e alza gia’ i guantoni in segno di sicura vittoria riscuotendo un ovazione dal pubblico, che rivolge poi una bordata di fischi al povero puglie che a fatica si regge in piedi.
Il finale, se sapremo essere uniti, potremmo deciderlo noi. Gliela vogliamo dare una mano a quel pugile che adesso guarda con odio il suo avversario stringendo i pugni fino a farsi diventare bianche di rabbia la nocche delle mani? Alessandro Fulcheris Tags:7 commenti finora...
Re: Una metafora che diventa realtà L'italiano ha mandato a fare in c@@@@ TUTTA LA CRICCA capeggiata dal toscano venditore di pentole. Il cacciatore/ cittadino lo ha fatto per il motivo di cui sopra aggiunto all'altro per tagliare il chicchirichì che arrecava disturbo alla quiete pubblica e non solo, come si evince dal comunicato :COMMISSIONE UE DEFERISCE LA FRANCIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER L'ORTOLANO---Nel pacchetto di decisioni prese dalla Commissione l'8 dicembre scorso, in fatto di Ambiente, c'è anche l'Italia, deferita alla Corte di Giustizia UE nuovamente per non essersi pienamente e totalmente conformata alla sentenza della Corte del 2012 sullo smaltimento delle acque reflue. Le autorità italiane devono ancora assicurare che le acque reflue urbane siano adeguatamente raccolte e trattate ancora in 80 agglomerati in tutto il paese (rispetto ai 109 oggetto della prima sentenza) per evitare gravi rischi per la salute umana e l'ambiente. La Commissione chiede alla Corte di giustizia dell'UE di imporre il pagamento di una somma forfettaria pari a 62.699.421,40 EUR. La Commissione propone inoltre di applicare una penale giornaliera pari a 346.922,40 EUR qualora la piena conformità non sia raggiunta entro la data in cui la Corte emette la sentenza. La decisione finale in merito alle sanzioni spetta alla Corte di giustizia dell'UE. da Stai sereno
09/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà Tranquillo Ale noi in Toscana siamo fortunati abbiamo politici competenti in materia...Remaschi....Anselmi possiamo dormire seren. (sigh!).Comunque con i 5 stelle sarebbe peggio...ma ancora non hanno vinto.Una altra cosa che ci fa ben sperare e' il CCT dato che anche loro sono molto competenti e uniti nel propio intento!!! Chiaramente sono molto preoccupato del nostro futuro perche' tutti quelli che ho rammentato sono tutto meno che Cacciatori! Ciao da Riotorto.
da Amico di un tuo amico.
07/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà Bravo Fulcheris.Impeccabile disamina. da emme
07/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà Un pugile??? Io ci vedo un vecchio di 70-80 anni, sul viale del tramonto, mezzo orbo e mezzo brocco, che come tutti i vecchi guarda al passato, che tenta di cantarsela e suonarsela da solo e crede, anzi spera di avere un futuro, senza rendersi conto che ormai è arrivato al copolinea e lo aspetta solo il ritiro. E talmente confuso nelle proprie scomposte analisi con le quali stravolge la realtà, da ritenere persino che Renzi sia stato mandato a casa per l'amico Galletti.
da G.B.
07/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà se arrivano i 5 stelle scordatevi la caccia. da L'uccellin verde riò
07/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà tranquillo che ora arriva Grillo, vedrai che divertimento! da 100%cacciatore
06/12/2016
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Re: Una metafora che diventa realtà Che metafora!!! da L'uccellin verde riò
06/12/2016
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