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dic9


09/12/2016 17.00 

In questi giorni la Commissione Ue ha di nuovo deferito il nostro Paese alla Corte di Giustizia UE per non essersi pienamente e totalmente conformato alla sentenza della Corte del 2012 sullo smaltimento delle acque reflue. Le autorità italiane devono ancora assicurare che queste vengano adeguatamente raccolte e trattate ancora in 80 città e paesi (erano 109 oggetto della prima sentenza) per evitare gravi rischi per la salute umana e l'ambiente. La Commissione chiede alla Corte di giustizia dell'UE di imporre il pagamento di una somma forfettaria di quasi 63 milioni di euro e propone inoltre di applicare una penale giornaliera pari a 347 mila euro qualora la piena conformità non sia raggiunta entro la data in cui la Corte emette la sentenza.

E' solo l'ultima puntata di una situazione desolante, per quanto riguarda l'ambiente. Non tanto per le multe che già stiamo pagando (vedi quella sulle discariche abusive, 80 i milioni già pagati) ma per le reali conseguenze che queste violazioni producono sulla salute del territorio: la salubrità di acqua, aria e terra purtroppo è determinante sull'incidenza di malattie in aumento in molte zone italiane (Bari e Pozzuoli per esempio). Tra le 74 infrazioni comunitarie italiane, il gruppo di quelle più numerose (14) è infatti quello che guarda le violazioni sull'ambiente: Piano dei rifiuti, mancata designazione delle Zps, qualità dell'aria per il superamento dei livelli permessi di sostanze tossiche, trattamento acque reflue urbane, caso dell'Ilva di Taranto, mancata valutazione delle norme sul rumore ambientale, mancata valutazione di impatto ambientale di siti industriali, emergenza rifiuti in Campania, ecc.

Il tutto in un silenzio quasi tombale. Avete mai sentito qualche tribuna politica che si occupi di questi importanti temi magari, al di là di qualche servizio a spot, mettendo alla gogna il responsabile di turno? Avete mai sentito gli amanti degli animali e i paladini dell'ambiente porre in evidenza queste situazioni? Noi no. Ma si contano a decine gli accorati appelli ai ministeri di turno per chiudere questa o quella pratica di caccia per via di una denuncia arrivata all'Ue, da cui è scaturita la conseguente apertura di un caso preliminare. Mentre si avviano alla conclusione praticamente tutti i casi Pilot aperti sull'argomento caccia (già chiuso quello sulle catture in deroga con le reti), sappiano gli amanti degli animali che hanno finora paventato multe milionarie a causa della caccia, che almeno su questo fronte, non non ci sono problemi e non ci sono mai stati (mai versata una lira a causa della caccia).

Al contrario le multe si rischiano davvero a causa delle posizioni animaliste che hanno portato all'errato recepimento della Direttiva 2016/63/Eu sulla sperimentazione animale per scopi scientifici, per cui è già arrivata dalla Commissione la richiesta di messa in mora a causa di un incomprensibile immobilismo sul tema della politica italiana. Ad aprile 2016 la Commissione UE ha deciso di trasformare un caso Pilot in procedura di infrazione constatando l'erroneo recepimento (che ha imposto limitazioni eccessive ai ricercatori per salvare quante più cavie possibile). Secondo l'Ue, l'Italia ha introdotto sistemi di tutela non previsti dalla direttiva, che penalizzano i centri di ricerca italiani. Circa un anno fa è scaduto il termine per il recepimento, in primavera è scattata la messa in mora e da allora ancora nulla è successo. Il che significa che le multe sono vicine. L'Italia rischia di dover pagare 150 mila euro al giorno, qualora scattasse una condanna nei nostri confronti. (C.F.)

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5 commenti finora...

Re: UE, MULTE E INFRAZIONI: PROMEMORIA PER GLI STRABICI

Fate un copia incolla e speditolo al sig. Gentiloni e Mattarella che ancora si avvalgono di questo ministro.

da Il commercialista  03/01/2017 0.05

Re: UE, MULTE E INFRAZIONI: PROMEMORIA PER GLI STRABICI

interessante, da far girare sui media, massima diffusione!

da vecchio cedro  21/12/2016 10.04

Re: UE, MULTE E INFRAZIONI: PROMEMORIA PER GLI STRABICI

Appunto! Ma ne approfitterei per ricordare che il ministrod ell'ambiente è vittima del sistema (mai artefice!). Siamo noi che non siamo in grado, invene, di far sapere che i problemi dell'ambiente non sono la caccia, ma ben altri, per i quali continuiamo a pagare fior di milioni di euro per le infinite sanzioni, per reati ambientali che tutto riguardano meno che la caccia.

da renzo t.  16/12/2016 17.19

Re: UE, MULTE E INFRAZIONI: PROMEMORIA PER GLI STRABICI

Fabio guarda che sei poco e pure male informato..Galletti è li al suo posto,riconfermato con il governo gentiloni!!!

da mementum  14/12/2016 14.59

Re: UE, MULTE E INFRAZIONI: PROMEMORIA PER GLI STRABICI

L'EX MINISTRO GALLETTI(MENO MALE CHE CE LO SIAMO LEVATI DI MEZZO) COSA DICE?
SE CHIUDE AI TURDIDI A DICEMBRE....NON PAGHIAMO?
E LA LIPU COSA NE' PENSA?

da FABIO64  12/12/2016 18.13
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