“Ritorno al Futuro”! Mi sembra lo slogan più appropriato per presentare le nuova linea di munizioni Original Brenneke attualmente importate e distribuite dalla ditta Bignami di Ora. Attualmente il catalogo prevede sei sole tipologie diverse di ogive, oculatamente scelte per soddisfare tutti i cacciatori, dal neofita al più esigente. Ovviamente sono state mantenute le tre palle che hanno reso famoso il marchio Brenneke in tutto il mondo, le mitiche TIG, le TUG e le Teilmantel, alle quali si sono aggiunte le TOG e le atossiche senza piombo le TAG e TUG Nature. Le TIG (Torpedo Ideal Geschoss) sono quanto di meglio si possa desiderare per cacciare la selvaggina di media mole a pelle tenera. Le TUG (Torpedo Universal Geschoss) sono state ideate per insidiare con successo i grossi selvatici a pelle spessa, mentre le T-Mantel sono state per oltre un secolo le palle più diffuse in tutto il Vecchio Continente, perché caratterizzate da un insuperabile rapporto qualità–prezzo, e perché sono sempre state camerate nei calibri più comuni. Le TOG invece racchiudono tutta l’innovazione possibile in materia di palle destinate alla caccia alla grossa selvaggina: sono dotate di una punta cava per favorire una rapida espansione; hanno la camiciatura di spessore crescente dall’apice alla coda appuntita classica a Torpedo; possiedono il bordo affilato per favorire la fuoriuscita di sangue; una nervatura interna ne controlla l’espansione; mantengono il classico solco di crimpaggio ed hanno adottato la tecnologia Bonded, con il nucleo saldato alla camicia. Sembra quasi impossibile che un manufatto così piccolo raccolga tante innovazioni.
Le ultime nate in casa Brenneke sono le palle TUG Nature e le TAG “Lead Free”, con il corpo realizzato con metalli inerti come lo stagno e il rame puro. Anche in questo caso stiamo parlando dello “stato dell’arte” nella progettazione e nella realizzazione di ogive da caccia, da essere utilizzate nelle zone in cui le attuali legislazioni locali impongono l’uso di munizioni senza piombo.
Quel che ha sempre caratterizzato tutta la linea di munizioni Original Brenneke è la costante ricerca della precisione e dell’efficienza assoluta. Wilhelm Brenneke, il loro ideatore, era un famoso cacciatore-armaiolo che, oltre ad aver progettato l’omonima, geniale palla calibro 12 da 31,75 grammi e ideato anche una serie di calibri per armi rigate, è stato un uomo che amava moltissimo la caccia, tanto da dedicarle tutta una vita. Wilhelm nacque ad Hannover il 30 marzo del 1865 e morì a Lipsia il 4 novembre dal 1951. Sin da bambino trascorreva ore ed ore vagando per i boschi e per i prati che circondavano la sua città natale, inseguendo qualsiasi animale osasse attraversare la sua strada, armato con rudimentale arco da lui stesso costruito. La sua passione per la caccia era così forte che una volta cresciuto e acquisito i segreti del mestiere d’armaiolo, dapprima come apprendista fabbro, poi come costruttore di casseforti e persino di motori marini, con i pochi soldi risparmiati, decise di fondare la "Wilhelm Brenneke - “Fabbrica di fucili e di Munizioni" a Leipzig, una piccola cittadina industriale situata nell’ Est della Germania. Il giorno successivo al suo trentesimo compleanno decise di mettere in pratica la sua idea fissa, la sua ossessione, quella di sviluppare delle ogive da caccia particolarmente prestanti, che dovevano possedere una precisione straordinaria abbinata ad una notevole potenza e che generassero degli abbattimenti istantanei, dal momento che le attuali munizioni presenti sul mercato erano alquanto sottodimensionate e davano luogo ad un’alta percentuale di selvaggina ferita.
Nel 1905 Brenneke introdusse la sua prima palla Ideal Standard, quella che rese famose anche le munizioni Vohm Hofe e che in seguito divenne il punto di partenza per lo sviluppo delle geniali Brenneke. Wilhelm prese il vecchio bossolo militare M-88 utilizzato dall’esercito tedesco nei loro Mauser Gewehr K 98 e lo modificò in modo da poter ottenere velocità iniziale ed energia cinetica maggiori. Fu così che nacque l’8 x 64 S, una cartuccia complessivamente più lunga della progenitrice e leggermente più grande come diametro del fondello. Questo consentì al nuovo calibro ideato da Brenneke un aumento della pressione d’esercizio con un notevole incremento di velocità, potenza e radenza.
Spronato da quel primo successo,Wilhelm decise di potenziare le prestazioni anche del bel 7 x 57 Mauser e dell’energico 9,3 x 62 Bock, ideando rispettivamente il 7 x 64, il 7 x 65 R e il 9,3 x 64 Brenneke, ancora oggi il calibro 9,3 mm – 366” più potente mai progettato. Forse non tutti sanno che negli anni tra la Prima guerra mondiale e la Seconda, il 7 x 64 Brenneke fu considerato dai cacciatori tedeschi come "la cartuccia del miracolo", quella con cui poter cacciare tutta la selvaggina europea sia di montagna sia di pianura e fu talmente apprezzato anche dai tecnici militari che la Wehrmacht tedesca considerò l’ipotesi di sostituire l’ 8 x 57 JS Mauser con il 7 x 64 per le armi dei loro cecchini. Purtroppo quei tempi non erano certo propensi per ideare armi e calibri da caccia, quando il mondo intero era intento più a farsi la guerra che a girare per i boschi, ma nonostante ciò Brenneke, insieme alle nuove palle, trovò anche il tempo di creare una decina di nuovi calibri come: l’8 x 72 R, l’8 x 64, l’8 x 66,l’8 x 80 e il 9,3 x 65 R. Questo fino al febbraio del 1945, quando Brenneke scampò miracolosamente al bombardamento alleato del suo stabilimento, dove invece perirono suo figlio e suo nipote. Dopo un lungo e rocambolesco viaggio l’inventore riuscì a raggiungere Berlino Ovest dove visse, cacciando cervi e cinghiali col suo fucile preferito, un pregevole basculante misto 16 – 16 – 8 x 72 R (ovviamente Brenneke), fino alla veneranda età di ottantasei anni.
Purtroppo molti dei suoi progetti andarono perduti durante il conflitto, ma un appassionato pronipote, l’imprenditore tedesco dottor Peter Mank, riuscì a mantenere viva l’eredità lasciatagli dall’illustre antenato grazie anche alla collaborazione che ne derivò con i marchi storici Rottweil e Dynamit Nobel AG, che si accaparrarono i diritti dei brevetti Brenneke. Come recita lo slogan dell’attuale ditta Original Brenneke, le palle ideate da Wilhelm Brenneke sono state “Spesso copiate, ma mai eguagliate”. In virtù delle loro eccellenti caratteristiche sono state spesso soggette ad imitazioni, ma tuttavia, come accade di solito, la qualità delle imitazioni non è mai paragonabile a quella dell’originale. Infatti è impossibile copiare più di cento anni di esperienza. Attualmente la produzione Original Brenneke di cariche originali e di componenti per la ricarica casalinga comprende ogive sufficienti per soddisfare ogni esigenza, dal modesto 243 W al potente 375 HH Magnum. Le munizioni vengono offerte in quasi settanta tipi di caricamenti, che in prevalenza comprendono i calibri classici europei, ma troviamo addirittura un caricamento in calibro 280 Remington con palla TIG da 177 grani destinata ai vecchi possessori di carabine della serie 742.
Così descritte le munizioni Original Brenneke potrebbero indurre a pensare che abbiano solo molti pregi e nessun difetto, mentre invece un piccolo difetto, se così possiamo chiamarlo, ce l’hanno, ed è il prezzo: alto ma in linea con la qualità del prodotto. Le munizioni Brenneke sono fabbricate con dei materiali sceltissimi e assemblati quasi artigianalmente, quindi la perfezione deve essere riconosciuta e giustamente remunerata.
Marco Benecchi