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lug20 20/07/2018 16.38
Quando si pratica la caccia all’estero, imperativo è mettere subito in “salvo” il viaggio, riuscendo ad abbattere almeno un capo di quelli che ci siamo prefissati di catturare, “senza se e senza ma”. Ne so qualcosa io, quando sono andato a caccia di alci in British Columbia, dall’altra parte del mondo. Dopo aver fatto diciotto ore di aereo mi trovai subito a tiro un bellissimo capo, addirittura durante la prima uscita, la prima ora di caccia. Il primo selvatico avvistato era quello giusto, quello desiderato, quello che stavamo cercando! Ma la mia guida canadese (furbissima, visto che il capo era già stato pagato perché rientrava in un “pacchetto”), mi consigliò di non tirare perché era il primo alce che avevamo avvistato e ne avrei visti chissà quanti altri. Io, forse perché ancora stordito dalle sei ore di fuso orario, dal jet-lag, gli diedi ascolto e non sparai. Volete sapere come andò a finire? Che dopo quell’alce non ne vedemmo più una, in una lunga e tediosa settimana di caccia. Dopo d’allora sono diventato un fervido sostenitore del motto: “Meglio un uovo oggi di una gallina domani” così, quando sono lontano da casa e con poco tempo a disposizione, non faccio troppo lo schizzinoso e cerco di abbattere subito quel che la fortuna mi offre. Cosa che feci l’ultima volta che mi recai a caccia di cervi in Ungheria. Catturai subito un bellissimo cervo durante la prima uscita e un altro il mattino successivo. Con poche ore di emozionantissima caccia avevo esaurito sia i miei desideri sia il mio budget. M’ero ritrovato a dover fare il turista con tre giorni di caccia pieni ancora a disposizione.
Ma se c’è una cosa che in Ungheria non manca di certo è la selvaggina. Decisi di organizzarmi al meglio. Per prima cosa misi via la Steyr Manllicher 8 x 68 da cervi e mi feci prestare da Danilo, un mio compagno di caccia, la sua Remington BDL in calibro 308 Winchester, dotata di ottica 12 x 50 “Customizzata” con un bellissimo calcio in materiale sintetico della Hogue, molto più indicata per il tipo di selvaggina che mi ero prefissato ora d’insidiare. Come nostra abitudine, per usufruire degli sconti offerti dall’Agenzia di caccia di Laszlo: “Perle 99 Lesli Club”, eravamo andati a caccia di cervi a fine settembre, quasi a bramito concluso, con i grossi maschi che si fanno sentire molto meno di quando sono in pieno estro. L’indomani sarebbe stato il giorno della chiusura della caccia al capriolo maschio ed il giorno seguente si sarebbe aperta la selezione alle femmine. Chiesi a Laszlo se la riserva avesse ancora qualche capriolo da abbattere e lui, col suo abituale sorriso contagioso, mi rispose di si, ma che ne avevano ancora uno soltanto. Decidemmo di uscire insieme, come ai vecchi tempi, con la speranza d’individuare un capo tirabile prima che la caccia al capriolo chiudesse.
Sia come conformazione geografica sia come clima l’Ungheria non è proprio uguale all’Italia, ed anche i selvatici che ci vivono hanno dei comportamenti abbastanza diversi dai nostri. I caprioli ungheresi ad esempio sono attivi praticamente tutto il giorno, non occorrono né levatacce né trattenersi fino a notte inoltrata per incontrarne uno. Mantenemmo ugualmente la sveglia che avevamo impostato per la caccia al cervo, ma ce la prendemmo davvero molto comoda. Dopo una colazione ”ridicola”, come definisce Laszlo cappuccino e brioche, partimmo su un fuoristrada preso in prestito dalla riserva che ci ospitava e cominciammo a girovagare tra foreste e spazi immensi.
Come ci fu luce a sufficienza avvistammo subito diversi capi, ma non tantissimi. Una fastidiosa nebbia c’impedì di binocolare come e quanto avremmo voluto, almeno fino all’orizzonte, che in Ungheria è di una bellezza struggente in tutti i periodi dell’anno. Laszlo ed io ci conosciamo da molti anni, quindi lui ben sa che non ho molta simpatia per la caccia “dalla macchina”. Dopo aver percorso meno di un chilometro, parcheggiammo il pick up e dopo aver recuperate le nostre attrezzature iniziammo subito una salutare cerca a piedi.
Quel giorno mi colpì l’insolita mancanza di selvaggina stanziale, cosa piuttosto rara in Ungheria, dove la caccia a piedi è spesso inficiata dall’enorme quantità di selvatici che si involano e/o corrono disturbati dal nostro passaggio. A volte ce ne sono talmente tanti che è quasi impossibile tentare l’avvicinamento di un capriolo, di un daino o di un cervo senza trovarsi tra i piedi lepri e fagiani spaventati. Praticamente seguimmo la stessa tecnica della caccia al cervo al bramito, avanzando silenziosissimi tra boschi e radure, salendo e scendendo di volta in volta da un’altana all’altra. Nel giro di neanche un’ora credo che ne visitammo quattro o cinque.
Quando scalammo l’ultima, traballante torre di tavole e tronchi, rimpiansi di non essermi portato dietro un bel panino! Ad est il sole nascente stava dissipando la nebbia, concedendoci il piacere di una visuale migliore. A circa cento–centotrenta metri di distanza vidi una grossa chiazza bianca nel bel mezzo del prato. Ebbi un sospetto su cosa fosse, che Laszlo mi confermò subito dopo. Era un mucchio di scarto della lavorazione del mais (cucorizza in Ungherese), che i cacciatori portavano nei prati e nei boschi col doppio scopo di dare un aiuto alimentare alla selvaggia e di attirarla allo scoperto. Sul bordo del bosco un fugace movimento attirò la nostra attenzione. Una sagoma rossastra appariva e scompariva tra la fitta vegetazione ignara della nostra presenza. Laszlo, che è un professionista a trecentosessanta gradi, non perse tempo e in pochi secondi aveva già bell’e pronta la “scheda” d’abbattimento del selvatico. “E’ un buon maschio di capriolo di circa tre–quattro anni. Corpo esile e trofeo scadente. Sui duecentocinquanta–duecentosettanta grammi. Perfetto da Abbattere!”.
Avendola tarata io, sapevo benissimo come sparava la Remington di Danilo, così non persi tempo a fare troppi calcoli. Cercai invece di trovare un buon appoggio (cosa quasi impossibile sopra ad una altana ungherese!) e quando mi sembrò che il reticolo dell'ottica fosse “quasi fermo” sulla spalla del piccolo cervide, sfiorai il grilletto. Per l’occasione avevo usato una cartuccia Original Brenneke 308 W con palla TIG da 150 e devo ammettere che si è comportata molto bene, sia come letalità sia come danneggiamento della spoglia. Sono quasi quarant’anni che uso sia le TIG sia le TUG sempre con ottimi risultati. Ma il bello doveva ancora venire! Non feci neanche in tempo a ricaricare l’arma che Laszlo, con gli occhi incollati al binocolo mi sussurra: “Poco dietro c’è anche la femmina. Te la senti di anticipare l’apertura?”
Praticamente fu come poter chiedere ai miei jagd terrier se avessero voglia di andare ad una esposizione felina! Per una volta feci la chiusura e l’apertura contemporaneamente, non m’era mai successo prima. Svolti i riti del caso e fatte le dovute foto, eviscerammo i selvatici, poi raggiungemmo i nostri tre amici che dovevano aver trascorso la mattinata dedicandosi a prede ben più importanti. Alla casa di caccia venimmo a sapere che Alvaro aveva abbattuto un grosso daino, molto forte come corporatura, ma con un trofeo modesto anche se parecchio frastagliato. Dato che era il suo primo daino ricevette il battesimo di sangue secondo l’usanza mitteleuropea, pronunciando frasi solenni e relative bastonate sul “culetto”, come lo chiama Làszlò. Ad Alvaro vennero gli occhi lucidi e dagli abbracci che ci diede mi venne da pensare che un episodio simile avrebbe davvero faticato molto a dimenticarlo.
Senza farsi pregare, ci raccontò eccitato la sua avventura, di come lui e il suo accompagnatore, dopo aver seguito il bramito di ben tre cervi, avevano deciso di appostarsi sopra ad una altana posizionata strategicamente sul confine di un’ampia radura all’interno di un bosco fittissimo. Strano ma vero, era stato proprio il nostro amico ad avvistare per primo l’imponente animale fermo immobile sul limitare del folto. Avuto l’ok dalla sua guida lo aveva abbattuto con un preciso colpo nella parte anteriore della spalla. Alvaro mi confidò che il colpo aveva fatto immediatamente effetto ed io ne fui doppiamente felice, per l’ovvia ragione di non aver fatto soffrire la sua preda e perché la munizione 300 WM da lui impiegata gliel’aveva ricaricata il sottoscritto con la nuovissima palla slovena Classic Hunter monolitica della Fox Bullets da 165 grani. La sua felicità fu così contagiosa che … fece addirittura “evaporare” una bottiglia intera di Unicum.
Questa è la famosa Febbre della Caccia a Palla e può capirla soltanto chi l’ha già contratta. Per concludere vorrei ricordare che la caccia in Ungheria fa parte della tradizione nazionale e dalla quale dipende il sostentamento di molte famiglie. Si pratica più o meno tutto l’anno ed è talmente ben gestita che la tutte le specie, in particolari quelle ungulate, godono di ottima salute. Secondo me, le forme di caccia più belle sono senza dubbio quella al cervo al bramito e quella al capriolo al “fischio”, ma anche cacciare in pianura fagiani, lepri anatre ed oche con serietà ed impegno può essere fonte di grande soddisfazione.
Marco Benecchi
Tags:43 commenti finora...
Re: Caprioli di fine - inizio stagione Tieni duro, un passo dopo l'altro e si arriva... anche dopo, te lo assicuro!!! :)) :)) WH da tiroler x Marco
31/07/2018 7.25
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione "Le corse sono una cosa.... Le salite .. un'altra!"
Buona giornata a tutti
M da Marco B x Tiroler
31/07/2018 6.02
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione 58, beh, dai, sei ancora in piena corsa :) Weidmannsheil! da tiroler
30/07/2018 14.30
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione tanti auguri Marco.. buon proseguimento a caccia.io sono ormai a fine corsa sono 52 licenze e l'età........ ciao e salute a tutti da giancarlo48
30/07/2018 12.55
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Auguri.sinceri di buon compleanno, Andrea da Andrea
30/07/2018 9.47
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione TANTI TANTI AUGURI MARCO dalle terre di Siena......... da Massy
30/07/2018 6.49
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Tanti auguri di buon compleanno! Weiannsheil! da Little John
30/07/2018 6.11
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Cari AMICI oggi sono..... 58 anni che percorro sentieri polverosi e fangosi.. E a ottobre dovrei festeggiare la mia 42° licenza...
Spero di essere sempre stato all'altezza di ogni situazione... Nel Bene e nel Male come si dice davanti al prete!
Un abbraccio a tutti coloro che hanno avuto la forza e la pazienza di sopportarmi per tutti questi anni
il Vostro Marco da Marco B x TUTTI
30/07/2018 6.06
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione
... volevo dire che "il peso di un buon Bock É del tutto accettabile"!!! da tiroler x filippo60
27/07/2018 7.29
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Assolutamente d'accordo. L'orologio e gli impegni sono i limiti alla nostra passione... almeno fino quando non si va in pensione ... :) . Io ho la fortuna di poter gestire il mio tempo in ottobre/novembre con grande elasticità, ma non tutti possono. WH da tiroler x fabio
27/07/2018 7.27
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Marco ne sa sicuramente più di me e sarà sicuramente più esaustivo, ma guarda che il peso di un buon Bock non è del tutto accettabile, qualcosa in più di un Kipplauf. Se il 7x65r - 12 non ti piace, puoi optare su un altro super classic 6,5x57... assolutamente devastante fino a 200 m., anche sul cervo Non prenderei in considerazione l' 8x57, né il 6x62r(troppo "leggero" e non puoi andare al cervo). Pensieri personali, sia chiaro. WH da tiroler x filippo60
27/07/2018 7.22
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione vedi Tiroler è questione di tempo. C'è chi ha più tempo e chi non ne ha , cosi si limita alle brevi uscite che , nel 90% dei casi, sono le più remunerative. Certo, la montagna "andrebbe" vissuta ogni secondo e tutta la giornata. Io non vivo in montagna ma al mare. Però mi sento più montanaro che bagnino e per un fortunato caso della vita sono socio in una riserva di caccia dove vado solo al camoscio. Uno o due capi all'anno che me li faccio durare una stagione di caccia. A volte , anche se ho la possibilità di sparare, rinuncio per poter ritornare. è bellissimo tagliare una fetta di salame e con pezzo di pane nero assieme ad un amico come appisolarsi al sole con la testa sul sacco. Tornare a notte , con la zaino vuoto, e la pila sulla fronte felice di essere parte di questo INCREDIBILE mondo. Weidmannsheill Tirler da fabio
27/07/2018 7.18
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione come sempre condivido in pieno tiroler e Marco! da vecchio cedro
27/07/2018 6.35
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Scusate l'ora, ho finito tardissimo col lavoro. Bella l'idea del combinato ma dite che si superano i tre kg? Magari con un 20/76-8x57jrs o 7x57R o 6x62R o......vedete voi che conoscete bene quest'arma il peso potrebbe rientrare nei tre kg? da Filippo60
27/07/2018 0.03
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Sai cos'è Marco? Che ormai quasi tutti i cacciatori praticano poco questo tipo di caccia, anche da noi: sono, siamo rimasti qualche nostalgico. Ormai si sale, si arriva in posta, sia aspetta, se va bene si spara... e poi giù ritorna a valle per la quotidianità. Quanti di noi dopo aver atteso l'alba, si rimettono in spalla lo zaino e pian piano, scrutano una valletta, proseguono di qualche passo e guardano dietro il crinale, con pazienza, attenzione? Quanti hanno tempo e voglia di fermarsi nel bosco, in montagna, mangiare un boccone sotto un cirmolo, magari schiacciare un pisolino avvolti nella mantella e poi riprendere il lento movimento fino all'attesa serale? Anche perché, da un punto di vista strettamente statistico, l'aspetto mattutino e serale è più "producente" . Ma, lasciando perdere per un attimo la "produzione", vuoi mettere trovarti a 80 metri da un cervo che non ti ha sentito, piuttosto che mirarlo a 400 m(se bastano), dietro a un cannocchiale da 24 ingrandimenti? Un caro saluto. WH da tiroler X Marco
26/07/2018 15.29
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione GIURO su Dio... Anche io avrei voluto rispondere "A quel punto meglio un COMBINATO"
Ma poi non ci saremmo più stati con il peso................
Credo che in tutta ITALIA siamo rimasti in pochissimi ad amare quella che, secondo me, è una delle armi più versatili del mondo!! Io l'ho sempre avuto in rastrelliera sin dall'inizio... E tuttora ne ho due. Un caro saluto
Marco da Marco B x Tiroler e Vecchio Cedro
26/07/2018 14.52
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione ... veloce, leggero, subito in mira e fermo nell’immagine. Fino a 200 m con l’alpenstock! da tiroler X vecchio cedro
26/07/2018 10.32
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Perfettamente d’accordo... su tutta la linea. Schioppo da vero cacciatore. È il classico e intramontabile abbinamento da Pirsch, ancor meglio se Bock(7x65 - 12), così se c’è l’occasione va bene anche per la lepre. Intramontabile anche l’ottica 6x42. WH. da tiroler X vecchio cedro
26/07/2018 10.30
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Per Franco:
basculante (possibilmente ferlacher) 7x65 R con ottica 6 fisso. Non c'è storia.
Binocolo 7x42 da vecchio cedro
26/07/2018 6.58
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Ero da solo a fine pomeriggio mi è capitato in fondo a un querceto, mi sono spostato 500 metri per aspettarlo più vicino a uno stradello percorribile con difficoltà dal fuoristrada...purtroppo lo devo rivedere; se dovesse ricapitare sparo ma per recuperarlo ci faccio mattina da Franco
25/07/2018 13.05
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Io ad un PALANCONE avrei tirato anche se fosse stato vicino alla fossa delle Marianne....
Si vede che dalle tue parti se ne vedono molti..... da Marco B x Franco
25/07/2018 12.08
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Infatti devo alleggerire tutta l'attrezzatura. La carabina completa di ottica e attacchi dovrà essere intorno ai 3 kg, il binocolo non più di 300/400. Per ora vado al capriolo è sto abbastanza fermo. Ma entro ottobre devo trovare nuovi assetti. Ci sono dei punti da uno dei quali ho dovuto rinunciare al tiro al Palancone dato il dislivello che avrei dovuto superare per il recupero che avrei dovuto portarlo via a pezzi!! da Franco
25/07/2018 11.33
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Non capisco perché vuoi prendere un'ottica da battuta.. Perché non un classicissimo 3 - 12 x 50-56 Oggi ci sono anche i 2 - 12 o gli 1,7 - 10
Un'ottica da BATTUTYA sopra ad una bolt in 270 mi sembra un pochino "inadatta" A parte quelle che arrivano a 6 - 8 ingrandimenti, ma che comunque non sono state progettate per il tiro a lunga distanza.. Tu devi "rivedere" tutta la tua attrezzatura. MANTENERE quello che hai per le cacce di APPOSTAMENTE, ma se invece decidessi di continuare con la CERCA allora, oltre alla carabina dovresti sostituire anche il binocolo.. un 8 x 56 per la cerca credo che lo usavano i dannati in un girone dantesco......
Buona M da Marco B x Franco
25/07/2018 8.37
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione La mia CZ è in cal 270 ed è il modello Scandinavia, ottica Svaro 8x50. Direi perfetto tutto salvo il peso: si sfiorano i 5 kg tutto compreso. Alla soglia dei 60 anni davvero troppi per scarpinare in Appennino zona Futa Raticosa e se poi aggiungiamo i 900 grammi del binocolo Svaro 8x56 ti renderai conto che dopo un paio di ore fa male la cervicale le braccia e le spalle. Devo per forza e presto alleggerire più possibile tutto. L'alternativa è smettere o cambiare zona. Ah, mi sono dimenticato il nome: mi chiamo Franco. Dimenticavo : secondo te una ottica da battuta ad esempio 1-6x 24/32 sempre di marche primarie potrebbe andare? Vedo che sono molto leggeri....Grazie ciao da X Marco Benecchi
25/07/2018 5.52
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione CHE DICO??? Confermo quello che ho SEMPRE detto da una vita, O almeno da quando sono cominciati a venirmi i capelli bianchi...
Arma: Leggera, Corta, Compatta, maneggevole.. Ecco perché preferisco calibri più tranquilli dei soliti mostri di potenza...
Cerca SUBITO un qualcosina di SINTETICO in calibro: 25.06, 270, 7 x 64 308 30.06
CI FAI TUTTO dal capriolo al cinghiale!!!
COME TU BEN DICI diffidiamo delle armi offerte a "due lire" C'è un limite a tutto o almeno dovrebbe esserci...
Vediamo cosa consigliarti.. Roessler (ci caccio io!) Tikka T 3 Sako A3 Winchester XPR Browning A-Bolt o X-Bolt Remington 700 Bergara carabina (non monocanna) P 18 Sabatti Rover o Saphyr E similari
Nei calibri indicati sono tutte offerte sotto i 3 kg....
Vedi tu
E fammi sapere
Mi incuriosisce sapere in che calibro è ora la tua CZ
Per il cannocchiale la scelta è... oscena! Per me ne girando davvero TROPPI!
A me non interessa la precisione dei CLICK che dovrebbe essere scontata Quanto la LUMINOSITA' e la DEFINIZIONE Devi sapere a cosa spari e a dove spari, non alle ombre indistinte!
Se vai sulle GRANDI MARCHE non sbagli mai... Io ho una NETTA predilezione per: KAHLES SWAROVSKI Smidth & Bender e ora sto utilizzando anche un KITE 2,5 - 15 x 56 che ha un eccezionale rapporto qualità prezzo!
M
da Marco B x Cacciatore Toscano
25/07/2018 4.25
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Marco volevo chiedere un parere a te. Per praticare la caccia di selezione ALLA CERCA in Toscana (capriolo e daino e se capita cinghiale) in territorio libero sto usando una ca 550 pesantissima: siamo intorno ai 5 kg!! Per alleggerire cosa consiglieresti a prezzi abbordabili? Ho visto delle carabine low-cost con canne 18" e di peso (ottica e attacchi esclusi) di circa 2,7 kg lunghe 94/98 cm...Ma non mi fido della qualità ...siccome caccerei di mattina e di giorno vorrei montare un variabile leggero anche lui magari da battuta di prezzo non eccessivo la cui dote principale sia la precisione dei click...Che mi dici? da X MARCO BENECCHI (consiglio)
24/07/2018 17.23
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Ma passiamo ad altro.... VIVA LA CACCIA IN OGNI SUA FORMA
"Dall'Allodola all'Elefante"
come diceva il compianto Adelio Ponche De Leon!!!!
Comunque questa massima è molto significativa per me perché non ho mai abbattuto un Elefante (anche se non è ancora detto...) e NON HO MAI cacciato le allodole nei metodi classici: giostra, civetta, etc.. Ma ne ho abbattute molte con la DIANA 27 a fermo! Era una delle mie cacce preferite da bambino... M da Marco B x Francesco
24/07/2018 13.51
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Caro Francesco, IO sto passando guai per un mio amico che è... diventato uno straccio, un rottame E la vuoi sapere l'ultima?????
LEI lo ha apertamente minacciato... Gli ha IMPOSTO di assecondare ogni sua richiesta altrimenti lo va a denunciare per minacce e gli fa togliere il porto d'armi!!!
Da non credere Vero??? da Marco B x Francesco
24/07/2018 13.48
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione e non è finita Marco... perché questi famosi LATIN LOVER da est Europa o estremo oriente rogitano l'appartamento alla concubina e questa dopo due ore li scarica in mezzo alla strada per ADDESCARE un altro LATIN LOVER da WC !!! ah ah ah .... i soliti che a donne non hanno mai tolto un ragno dal buco!!! da Francesco
24/07/2018 12.52
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Per me chi confonde il Sacro con il Profano, Non è "pratico" né dell'uno né dell'altro... Chi va a caccia all'estero come "alibi" per la moglie ha dei serissimi problemi esistenziali...
Non pretendo di trovare la "selvaggina" che cerca Gulag 89 in tutti i paesini, ma nelle cittadine ce né a scatafascio... Anzi è concorrenziale, per quant'è forte l'offerta............
Quindi chi la cerca all'estero è perché è TERRORIZZATO di avvicinarla in Italia e pochissimo appassionato di caccia! Alla moglie potrebbe dire di andare ad un convegno per lavoro, senza stare a portarsi dietro armi e bagagli. Questa è una cosa che mi ha sempre suscitato MOLTA tristezza... Come i duemila amici che ho, che da ragazzi erano degli imbranati ora sono diventati tutti dei Latin Lover perché hanno delle "compagne" Rumene, russe, albanesi, filippine etc....
da Marco B x Francesco
23/07/2018 18.36
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione in Ungheria si organizzano per far divertire il cliente nel migliore di modi. Sono bravissimi , educati e professionali. Ma la caccia migliore sono gli UNGULATI il resto è un accomodamento a parte le oche e le lepri che sono organizzati. Io sono un poco più giovane di te ma mai mi sarei sognato di andare a tortore in Ungheria a qui tempi ( 19 anni) le cacciavo in Spagna e all'isola di Lampedusa ( la legge era poco chiara si andava ma non si poteva andare ... ) . Poi è arrivato il Marocco ed è stata la fine ... per le tortore . Gulag 89 se uno deve fare 12 ore di macchina o ore di aereo per andar a mignotte quando dietro casa ha il mondo o scemo o stupido! ahahah
da Francesco
23/07/2018 15.38
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione ma perché non si sa che molti anzi tutti vanno per fjia altro che caccia le tortore le buttano nel secchio. da Gulag 89
23/07/2018 14.19
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Oramai di vero selvatico e' rimasto ben poco, ci si diverte a sparare su animali tonti e buonaccioni che si farebbero pigliare anche con le mani. da Gulag 89
23/07/2018 14.17
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Io ho 57 anni e ci sono andato dal 1985 al 1989. Ho sempre cacciato SOLO africane appena hanno provato a bidonarmi con quelle dal collare e piccioni ho smesso. Così come ho smesso di andare ai Germani quando invece di alzavole fischioni e codino hanno provato a farmi cacciare germani reali cioè anatre germanate domestiche. Le donne che la offrivano A PAGO le ho sempre rifiutate. Se sono a caccia vado a caccia se sono a fare altro faccio altro. Due cose insieme non mi riesce. da Matteo
23/07/2018 13.54
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Francesco che ti devo dire? Io ho 56 anni e ci sono andato fino al 1988 io ho sempre cacciato le tortore africane; appena hanno provato a portarmi su quelle dal collare ho smesso. Così come ho smesso di andare i germani quando da quelle vere (alzavole, codoni, fischioni) hanno provato a farmi cacciare i germani reali (anatre germinate). Le donne venivano da sole ma io andavo a caccia e non a zoccole. Poi ognuno è libero di credere quel che gli pare. Questo per dire che all'estero (anche all'estero) cercano spesso di dare le fregature e vendere ottone per oro... da Matteo
23/07/2018 13.50
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione le hanno sempre sparate con il collare e anche i piccioni assieme alle africane. Ci andava mio babbo oggi 85 anni e le vedevo perché le riportavano a casa. Allora o tu sei matusalemme oppure non sei mai stato dove le tortore ci sono per davvero. Riguardo le donne non era ASSOLUTAMETE rivolto a te ma conosco bene il paese ... forse troppo. da Francesco
23/07/2018 13.43
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Poche centinaia di metri da casa? Perché avrai voluto strafare... Avresti potuto faticare anche meno... Oggi te la portano a casa...
M da Marco B x Matteo
22/07/2018 7.01
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Francesco quando hanno cominciato a far sparare a quelle dal collare ho smesso, anzi ho interrotto il viaggio. Fino a metà anni '80 le tortore africane in Ungheria nei girasolai erano uno spettacolo. Poi man mano sono diminuite fino a che hanno cominciate a fare i furbi con quelle dal collare. Chi non ci è stato in quegli anni non può capire. Il resto (figa) l'ho sempre cacciata a poche centinaia di metri da casa. da Matteo
21/07/2018 13.12
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Francesco quando hanno cominciato a far sparare a quelle dal collare ho smesso, anzi ho interrotto il viaggio. Fino a metà anni '80 le tortore africane in Ungheria nei girasolai erano uno spettacolo. Poi man mano sono diminuite fino a che hanno cominciate a fare i furbi con quelle dal collare. Chi non ci è stato in quegli anni non può capire. Il resto (figa) l'ho sempre cacciata a poche centinaia di metri da casa. da Matteo
21/07/2018 13.11
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione andavi a tortore dal collare e qualche africana ( quelle vere) in Ungheria non ci sono mai state molte tortore come in Marocco o Spagna ma era una meta ambita per altre cose!!! da Francesco
21/07/2018 12.15
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Caro Matteo, nella Mittleuropa la caccia alla piuma non riscuote molto interesse Tolte le Oche, le anatre e i tetraonidi dove presenti, non hanno molta passione per le "sparatorie!"
Tu dici le tortore? Io andando spesso in settembre - ottobre ho viste nugoli di Colombacci, Cesene e tordi!!!
Tanti da farmi venire qualche voglia anche a me che tolto il decennio Sardo (76 - 86 o giù di lì) non sono mai stato uno sparatore incalliti! Ho sempre preferito il CANE all'appostamento fisso!
Saluti Marco da Marco B x Matteo
21/07/2018 6.23
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Caro Benecchi in Ungheria andavo a tortore nella seconda metà degli anni '80 del secolo scorso. Ecco quella specie non è stata ben gestita. Come le starne polacche (ora tutte di lancio recente). Ungulati invece ottimi e abbondanti, ma li non c'è merito. da Matteo
20/07/2018 19.32
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Re: Caprioli di fine - inizio stagione Caro Benecchi in Ungheria andavo a tortore nella seconda metà degli anni '80 del secolo scorso. Ecco quella specie non è stata ben gestita. Come le starne polacche (ora tutte di lancio recente). Ungulati invece ottimi e abbondanti, ma li non c'è merito. da Matteo
20/07/2018 19.31
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