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27/09/2018 15.37 

 
 
Come fa quella canzone? “Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare!”. Oppure, come recitano alcuni proverbi? “ Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, male si ritrova” e “Cavallo vincente non si cambia!”. Tutti, più o meno, stanno a significare che quando una cosa va bene perché cambiarla? Infatti perché non rivolgersi alla stessa organizzazione venatoria e perché non recarsi nelle stesse zone di caccia quando ci siamo trovati molto bene? Praticamente quello che è accaduto a Francesco e Valerio, padre e figlio che, dopo essere stati a caccia di caprioli in Ungheria ad aprile con grandissima soddisfazione e spettacolari risultati, hanno deciso di avvalersi ancora dell’Agenzia Lesli Club per ritornare nella meravigliosa terra magiara a settembre per cacciare il più nobile dei selvatici europei: l’imponente cervo nel periodo degli amori, in pieno bramito!

Francesco è un veterano della caccia con una lunga carriera sulle spalle, avendo abbattuto tanti selvatici, sia da piuma sia da pelo, girovagando in lungo e in largo per i monti nazionali, ma anche Valerio, nonostante la giovane età, non si può certo lamentare, perché già vanta una notevolissima esperienza di caccia al camoscio in Alta Montagna e di altri ungulati in giro per l’Europa. Come ho già ricordato in molte altre occasioni, tutte le nostre spedizioni in Ungheria sono sempre organizzate da Làszlò Keresztes, che sa sempre organizzare battute a misura di ogni cacciatore e per ogni esigenza. Poi, quando si tratta di soddisfare “gli amici degli amici” la disponibilità e l’impegno del simpatico Làszlò diventano totali. Francesco però, per questa occasione, ha voluto togliersi anche un piccolo sassolino dalla scarpa. Visto che è un fedelissimo telespettatore del canale digitale Caccia & Pesca, ha deciso di cimentarsi anche lui nella produzione di un filmato con l’aiuto di un paio di bravissimi cameramen, dilettanti, ma di collaudata bravura. Dapprima Làszlò s’è dimostrato restio a portarsi dietro “una carovana di persone” come da lui stesso definito l’eterogeneo, nutrito gruppo, poi invece è stato ben felice di godere della bella compagnia offerta dell’allegra comitiva. Ma veniamo alla caccia e alle caratteristiche morfologiche del selvatico che il cacciatore “dovrebbe conoscere” prima di apprestarsi a dargli la caccia.



Il cervo appartiene al Superordine ungulati; Ordine: Artiodattili; Sottordine: Ruminanti; Famiglia: Cervidi; Sottofamiglia: Cervini; Genere: Cervus; Specie: Cervus elephus; Sottospecie: C. E. Hippelaphus. Se ne conoscono ben 9 sottospecie, di cui due sono presenti in Italia: il cervo nobile europeo e il cervo sardo (Cervus elephus corsicanus). Il peso di un capo adulto varia dai 70 agli 85 chilogrammi per le femmine e dai 150 ai 250 Kg per i maschi. E’ un selvatico particolarmente forte e robusto, dotato di possenti fasce muscolari e di una consistente ossatura. I cervi si sono evoluti in migliaia di anni acquisendo delle caratteristiche che a ragione lo hanno trasformato nel vero signore delle foreste europee. Non a caso viene chiamato “nobile”. E’ un pascolatore intermedio che si adatta molto bene ai vari ambienti, proprio per la sua flessibilità alimentare. Protagonista indiscusso per secoli delle grandi battute reali e mondane, è un selvatico talmente importante e rappresentativo che molte città europee hanno dei nomi che sono ispirati dal suo: Cervinia, Hirshemberg, Hirshenweld, Hirshenbrun (in Germania), Sarvas (in Ungheria), senza contare molti Paesi inglesi e francesi che derivano da Deer o Cerf. Non dimentichiamo che un bellissimo cervo apparve anche a Sant’Umberto, con un crocefisso in mezzo al trofeo!

La conformazione fisica del cervo è quella classica del corridore, molto indicata per quei selvatici che prediligono gli spazi aperti ma con il passare del tempo il suo carattere schivo e le sue abitudini crepuscolari e notturne lo hanno relegato a vivere quasi esclusivamente nel folto dei boschi.



Viste le caratteristiche fisiche e strutturali del cervo, un buon calibro in grado di abbatterlo pulitamente dovrebbe avere un’energia compresa tra i 2600 e i 3000 joule a cento metri, più o meno la potenza che possiedono quasi tutti i moderni medi calibri da carabina. Francesco e Valerio erano entrambi armati con una bella carabina Blaser R 93 Professional calibro 308 Winchester equipaggiata con un onesto cannocchiale 16 x 50 con reticolo illuminato e di cartucce assemblate dal sottoscritto con le nuovissime palle Hasler Ariete Round Nose da 159 grani, che si sono dimostrate micidiali, come vedremo più avanti.

La caccia al cervo in bramito e una delle forme di caccia più belle, più emozionanti e più carica di tradizione in assoluto. Anche se corro il rischio di risultare noioso a forza di ripeterla, va ricordata la famosissima frase pronunciata dal Conte ceko (o austroungarico come lo definì un mio caro mico!) Paul Pallfy, nel suo Libro “Mezzo secolo di caccia”, dove racconta che: “Non contava gli anni che gli rimanevano da vivere, ma quante stagioni di caccia al bramito gli potevano ancora essere concesse”. Una frase che la dice tutta su quanto possa essere appassionante questa caccia. Questa volta la zona scelta per cacciare il cervo era una delle più belle e ricche di selvaggina di tutta l’Ungheria e si trovava a sud-est del grande Lago di Balaton. Quelli sono territori molto suggestivi, dove all’alba e al tramonto non è affatto raro intravedere imponenti trofei ondeggiare eterei nelle fitte nebbie provenienti dal grande lago.



Dopo aver preso visione della struttura alberghiera e presi accordi precisi sulla natura dei pasti (i gusti son gusti), Francesco,Valerio, il loro accompagnatore di nome Josef e due cameramen decisero all’unisono di fare subito una prima uscita serale eccitatissimi e con grandi aspettative. Il primo a dover tirare - come si dice a Roma: “che te lo dico a fa!” - era il giovane Valerio, che nella foga di salire sul fuoristrada dell’accompagnatore con la sua bella Blaser tra le gambe, s’era addirittura dimenticato di togliersi la camicia di jeans, che pur essendo simpatica, comoda, sportiva non è certo il massimo come abbigliamento “mitteleuropeo” per cacciare i selvatici tanto amati dal conte Pallfy! Comunque, dopo aver percorso pochissimi chilometri, parcheggiarono a ridosso di un canneto grande alcuni ettari e Josef, un po’ in inglese un po’ a gesti, spiegò che i cervi dormivano nel suo interno, ma che all’imbrunire sarebbero usciti per andare a pascolare e a bere nella zona adiacente l’altana dove si sarebbero appostati. Non so come ma il nutrito manipolo di persone riuscì a prendere posizione senza fare troppo rumore. Josef, Valerio e Matteo, uno dei due video operatori, salirono sopra la postazione soprelevata mentre Francesco e l’altro addetto alle riprese rimasero sotto le sue basi. Immediatamente i cacciatori misero mano ai binocoli in attesa che il sole tramontasse. Appena il colore del cielo mutò dal blu cobalto al grigio piombo, ecco che nel prato antistante, a poco più di un centinaio di metri di distanza, apparvero come d’incanto alcune femmine di cervo seguite da…. un imponente maschio. Era davvero bellissimo! Valerio non è certo famoso per la sua lentezza, tutt’altro! Così, in men che non si dica, lo aveva già al centro del suo mirino ottico. Josef, col binocolo incollato agli occhi, si limitò a pronunciare un breve frase che al contempo fu anche l’autorizzazione al tiro: “Cervo Kapital. Sui 10-11 kg!

Il colpo partì subito dopo ed il grosso selvatico, accusato vistosamente l’impatto del violento proiettile Hasler da 159 grani, si accasciò dopo aver percorso solo pochi metri. L’entusiasmo fu immediato e generale. Roba da non credere. Valerio aveva conseguito “il cervo della sua vita” in neanche due ore di caccia! Credo che il destino di quel grande cervo fosse già segnato da molto, molto tempo. Weindmansheil! Io non ho mai capito come fanno…. Ma mentre stavano porgendo i dovuti onori all’imponente selvatico e al cacciatore che lo aveva abbattuto, Làszlò telefonò a Francesco e a suo figlio per complimentarsi del risultato conseguito. In Ungheria, più che in qualsiasi altro posto al mondo, “Radio Bosco” ha un’efficienza eccezionale!
 




Quando si cacciano prede così importanti un cacciatore può concedersi al massimo un solo capo, così, il mattino seguente, Valerio con vistoso disappunto, passò lo scettro sotto forma di Blaser R 93 Professional al padre augurandogli a mezza bocca una stentata Buona Fortuna. Cosa volete …so’ ragazzi! Francesco, anche se emozionato al punto giusto, lo era molto meno di suo figlio. Dopo il solito, breve tragitto in fuoristrada, raggiunsero un’altana posizionata strategicamente in modo da poter intercettare i grandi cervi durante i loro spostamenti che era ancora notte fonda. La situazione era davvero magica, spettrale. Una fitta, umida nebbia li avvolgeva completamente mentre tutt’intorno a loro era un continuo bramire di cervi. La riserva che li ospitava era davvero ricchissima di grandi selvatici. Appena ci fu luce a sufficienza, ecco che nello strappo della vegetazione che avevano davanti iniziò a sfilare il solito, caratteristico trenino di cervi, che quasi sempre inizia con una vecchia femmina per poi concludersi, novanta volte su cento, con un imponente maschio che conduce al pascolo il suo harem.

Quello che si presentò a Francesco, Josef e Matteo nella bruma mattutina doveva essere addirittura più grande di quello abbattuto da Valerio, ma forse per la direzione del vento o forse per il fatto che la distanza era davvero esigua, il cervo avvertì subito il pericolo eclissandosi con un elegante salto nel folto della foresta. Tutti si dispiacquero per l’occasione mancata, ma riuscirono ugualmente a godersi il resto della mattinata in quel paradiso davvero idilliaco. Su mio consiglio sfruttarono le ore calde del mattino per andare a visitare lo splendido museo della caccia di Vadaszti Szechenyi a Zsigmond, dove un famoso cacciatore ungherese di nome Hidvégi Béla e un gruppo di soci, con uno sforzo titanico, sia fisico sia economico, insieme ad un abilissima équipe di tassidermisti, sono riusciti a creare un’imponente raccolta faunistica, che per poterla esporre è stato necessario costruire di sana pianta un vero e proprio museo di molti metri quadrati. Hidvégi Béla è stato uno tra i pochissimi cacciatori al mondo ad avere raccolto quasi trecento esemplari cacciabili nei cinque continenti ed averli fatti naturalizzare “Full Mount”, praticamente interi. Sì, avete capito bene, ogni selvatico è stato preparato a grandezza naturale, dal piccolo volatile al grande elefante africano e sapientemente esposto in diorami a tema raffiguranti i territori dove vivevano in libertà.




Come tutte le cacce da appostamento, la sera si ripeté praticamente tutta l’azione del mattino, ma al contrario. Francesco, Valerio, Josef, Matteo e l’altro cameramen presero posizione in una magnifica zona che il sole era ancora alto, per poi mettersi comodamente ad aspettare fiduciosi e in perfetto silenzio il tramontare del sole. Personalmente ho sempre tirato ai cervi in cattivissime condizioni di luce, sia al mattino molto presto sia la sera a notte inoltrata, ma quando la riserva di caccia è davvero ricchissima di animali e quando l’estro è proprio all’apice, può accadere di veder uscire dal bosco il cervo giusto anche in pieno giorno. Evidentemente Josef era preparato a questa eventualità perché, nonostante l’ora, fece provare a Francesco un paio d’imbracciature sulle scomode assi trasversali dell’altana, consigliandogli di rimanere sempre all’erta.

Passarono poche decine di minuti che nel prato apparve un gruppo di cervi: un harem composto da cinque–sei femmine seguite come da copione dal gran sultano! Josef, visibilmente eccitato, pronunciò veloce tre parole: “Kapital, beautiful Kapital”! Poi l’esperienza e la professionalità presero il sopravvento. Il bravo guardiacaccia impugnò il suo bel telemetro Leica 1200 e comunicò la distanza a Francesco disegnandola virtualmente su una tavola: duecentosettanta metri esatti! Che potrebbero non essere tantissimi, ma decisamente molti per tirare ad un cervo di quell’importanza. Purtroppo (si fa per dire!) Francesco è un imprenditore di successo e quindi, oltre a trarre molte soddisfazioni dal suo lavoro, ha anche un’infinità di responsabilità ed impegni da svolgere. Così decise di tentare il tiro in modo da risolvere nel più breve tempo possibile quella meravigliosa avventura. Per prepararsi al tiro e per sparare si prese tutto il tempo necessario, e quando finalmente il colpo partì, la palla ci mise un paio di secondi per raggiungere il bersaglio! Il cervo, colpito perfettamente al centro della spalla, s’impennò, scalciò poi corse fin dentro il bosco per scomparirvi… Seguirono i soliti complimenti, grande pacche sulle spalle, grandi abbracci, ampi sorrisi e forti strette di mano. Francesco si concesse una sigaretta. Poi, dopo aver aspettato una decina di minuti, tutti insieme andarono sull’Anshuss per controllare. Purtroppo il cervo non era dove speravano che fosse e il recupero fu possibile farlo soltanto l’indomani con l’ausilio di un buon cane da sangue. Fortunatamente il grande cervo non aveva percorso molto strada. Anche questo fa parte del grande “gioco”della caccia! La palla Hasler Ariete RN da 159 grani aveva colpito con precisione il punto mirato e svolto molto bene il suo lavoro, ma duecentosettanta metri di distanza sono molti per un selvatico di oltre duecentocinquanta chilogrammi, non credo che un altro tipo di palla sarebbe stata capace di fare meglio.

Ecco, questa è la fedele cronaca di una breve, ma intensissima avventura vissuta in terra magiara da Francesco e Valerio, da un padre ed un figlio accomunati da una infinita passione… quella per la caccia a palla. Noi gli auguriamo di continuare cosi e chissà quante sorprese ci riserveranno ancora in futuro!!


Marco Benecchi

 
 
 

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31 commenti finora...

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Cosa c'è di appassionante nell'uccidere un animale che voleva solo vivere?

da Giuliano  07/02/2023 8.28

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Solo un piccolissima precisazione: in Ungheria a volte ho cacciato i caprioli dalla macchina. MAI successo con I CERVI, che ho sempre avvicinato (o cercato di farlo) a piedi, anche per Km.

da Filippo 53  12/10/2018 8.21

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Il titolo avventura mi ha fatto ridere . Dov'è l'avventura? Filippo meglio 1000 volte il tuo capriolo da solo che non un cervo in macchina! Se poi vuoi stare comodo ( ed è giusto) niente di male La Scozia è un vero paradiso venatorio. Qua ... è dove tu non sei mai venuto e non mi piace fare pubblicità sui luoghi di caccia ( non sono un giornalista). Qui .. non ti ha mai visto nessuno e Quo non sa neppure chi sei. A camosci io a te neppure ti vedo e la compagnia la scelgo io ( sono sulle Alpi questo fine settimana senza schiavo !!) il fatto di trascinare un cervo per due chilometri ( fatto ben più di una volta e forse sarà il caso che giri un film ..eh?..) è perché si caccia sulla traccia e non dalla macchina che si può fare anche in Italia - è vero - ma guarda caso alla fine stagione quelli del pick up sono costretti a giraci le fascette ! chissà perché? ma perché insisti su una cosa che fa sorridere ??? la caccia in Ungheria è FACILE !!! punto !! non andare avanti. Io ci sono andato non mi ha entusiasmato ho trovato quel servilismo tipico dell'Africa nera o del periodo comunista che - abbi pazienza - mi fa schifo! Sono di Urbino a due passi dal mare e secondo te io il pesce me lo faccio pulire ? anzi chi se lo fa pulire a me fa ridere anzi piangere dal ridere e forse è meglio che vada a mangiare la grigliata mista di carne , meno impegnativo! Un po' come la caccia al Cervo in Ungheria. Ti saluto parto per le Alpi da solo senza servo della gleba!!!

da Pippo  12/10/2018 8.05

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Salve Per favore. Se mi prometti di non fare polemiche, vorrei dire la mia. Lo scorso anno sono tornato in Scozia e, a costo di un notevolissimo impegno fisico (data anche la mia età) sono riuscito a tirare un discreto 11 punte; il giorno seguente un magnifico 12 punte non me l'hanno fatto tirare. Non era la prima volta che andavo lassù, e hai ragione quando dici che è una caccia che ti attira moltissimo, condivido in pieno il tuo sentimento. Se permetti però io credo che in Ungheria (dove vado sistematicamente dal 1995) ci si possa ugualmente divertire. Se non sei un collezionista di trofei con 1.000,00 puoi tirare un maschio sui 5 Kg (e dieci - dodici punte) in pieno bramito. Non conosco la Repubblica Ceca, e quindi da quel punto di vista non so replicare. In Ungheria certo, la caccia è più comoda ma questo non vuol dire che sia facile. Io vivo a Perugia, e i caprioli che caccio in selezione mi fanno sudare parecchio, perché li insidio in una zona molto impervia e scoscesa. Ovviamente, andando solo, devo personalmente recuperare il capo, pulirlo, caricarlo in macchina, poi spellarlo etc. E' vero che si tratta di animali di modeste dimensioni (da noi si comincerà a prelevare i cervi forse a breve) ma ti assicuro che i pendii delle aspre colline (caccio intorno ai 700 metri slm) rendono tutto molto faticoso. E che c'è di male se ogni tanto voglio stare un poco più comodo? Di certo cercare di avvicinare un cervo che bramisce nel fitto non vuol dire faticare molto, ma mi fa provare una grandissima emozione, e - qui sta il bello - indipendentemente dal trofeo che ha sulla testa l'animale che inseguo. Stammi bene

da Filippo 53  11/10/2018 19.55

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Salve Per favore. Se mi prometti di non fare polemiche, vorrei dire la mia. Lo scorso anno sono tornato in Scozia e, a costo di un notevolissimo impegno fisico (data anche la mia età) sono riuscito a tirare un discreto 11 punte; il giorno seguente un magnifico 12 punte non me l'hanno fatto tirare. Non era la prima volta che andavo lassù, e hai ragione quando dici che è una caccia che ti attira moltissimo, condivido in pieno il tuo sentimento. Se permetti però io credo che in Ungheria (dove vado sistematicamente dal 1995) ci si possa ugualmente divertire. Se non sei un collezionista di trofei con 1.000,00 puoi tirare un maschio sui 5 Kg (e dieci - dodici punte) in pieno bramito. Non conosco la Repubblica Ceca, e quindi da quel punto di vista non so replicare. In Ungheria certo, la caccia è più comoda ma questo non vuol dire che sia facile. Io vivo a Perugia, e i caprioli che caccio in selezione mi fanno sudare parecchio, perché li insidio in una zona molto impervia e scoscesa. Ovviamente, andando solo, devo personalmente recuperare il capo, pulirlo, caricarlo in macchina, poi spellarlo etc. E' vero che si tratta di animali di modeste dimensioni (da noi si comincerà a prelevare i cervi forse a breve) ma ti assicuro che i pendii delle aspre colline (caccio intorno ai 700 metri slm) rendono tutto molto faticoso. E che c'è di male se ogni tanto voglio stare un poco più comodo? Di certo cercare di avvicinare un cervo che bramisce nel fitto non vuol dire faticare molto, ma mi fa provare una grandissima emozione, e - qui sta il bello - indipendentemente dal trofeo che ha sulla testa l'animale che inseguo. Stammi bene

da Filippo 53  11/10/2018 19.55

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Salve Per favore. Se mi prometti di non fare polemiche, vorrei dire la mia. Lo scorso anno sono tornato in Scozia e, a costo di un notevolissimo impegno fisico (data anche la mia età) sono riuscito a tirare un discreto 11 punte; il giorno seguente un magnifico 12 punte non me l'hanno fatto tirare. Non era la prima volta che andavo lassù, e hai ragione quando dici che è una caccia che ti attira moltissimo, condivido in pieno il tuo sentimento. Se permetti però io credo che in Ungheria (dove vado sistematicamente dal 1995) ci si possa ugualmente divertire. Se non sei un collezionista di trofei con 1.000,00 puoi tirare un maschio sui 5 Kg (e dieci - dodici punte) in pieno bramito. Non conosco la Repubblica Ceca, e quindi da quel punto di vista non so replicare. In Ungheria certo, la caccia è più comoda ma questo non vuol dire che sia facile. Io vivo a Perugia, e i caprioli che caccio in selezione mi fanno sudare parecchio, perché li insidio in una zona molto impervia e scoscesa. Ovviamente, andando solo, devo personalmente recuperare il capo, pulirlo, caricarlo in macchina, poi spellarlo etc. E' vero che si tratta di animali di modeste dimensioni (da noi si comincerà a prelevare i cervi forse a breve) ma ti assicuro che i pendii delle aspre colline (caccio intorno ai 700 metri slm) rendono tutto molto faticoso. E che c'è di male se ogni tanto voglio stare un poco più comodo? Di certo cercare di avvicinare un cervo che bramisce nel fitto non vuol dire faticare molto, ma mi fa provare una grandissima emozione, e - qui sta il bello - indipendentemente dal trofeo che ha sulla testa l'animale che inseguo. Stammi bene

da Filippo 53  11/10/2018 19.55

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Non ho ancora capito dove è il QUA',
Se me lo spieghi magari potremmo avere degli amici in comune......................

Però, mi sembra che tu stia "uscendo dal seminato"

CERVI TRASCINATI PER DUE CHILOMETRI????????????????

Ma dove l'hai visto? al cinema??
Ho visto trasportare ALCI per TRE chilometri, ma a pezzi negli zaini!!!

Il fisico?
Vogliamo cimentarci io e te a ... camosci
Io ho 58 anni ma sono discretamente allenato...
Davvero non capisco cosa scrivi!!
Non capisco cosa c'entra l'andare a fare una sana vacanza venatoria con la fatica bruta!

Anche io se domani dovessi andare a fagiani in una AVF hai chi ti porta i fagiani abbattuti,
Ma sono cose che si fanno dalla NOTTE DEI TEMPI!!!
A te piace "trascinare" un cervo di 250 kg per due chilometri?
A me piace caricarlo sul cassone di un pick up...
Dov'è il problema?????
Davvero non ti capisco!

Per te la vera caccia è il RECUPERARE E LO SVENTRARE???
Io l'ho fatto per 40 anni ed ancora ho il puzzo nelle mani!
MAI USATO GUANTI...
Ma questo cosa c'entra? Se uno il suo cervo non se lo pulisce da solo è uno "scarso" cacciatore???

Una domanda..
Piccolina,
Ma quando tu vai al ristorante a mangiare il pesce,
Pretendi di pulirlo tu stesso???
Perché mi sembra molto simile la situazione!!
MB

da Marco B x Per Favore  11/10/2018 18.10

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

premetto non sono un cacciatore di trofei , non è nel mio DNA. non mi interessano. se mi capita - come è successo - nella libera bene, altrimenti non vado a spendere una cifra pari a due vacanze scozzesi con dieci maschi inclusi! Non ho detto nulla contro chi lo fa io NON LO FACCIO a prescindere. Devo farti una confidenza , dalle foto i tuoi due amici non hanno da cacciatore li vorrei vedere a tirare un maschio per due chilometri con la corda ! rischiamo l'infarto forse anche tu !! Comodo fare i cacciatoti di cervi dalla macchina farà figo ma non fa per me e tutto sto professionismo dove è? ma fammi il piacere dai, se non hai il fisico stai a casa o vai in Ungheria dove ti portano a spasso come un handy ! Comunque qui non ti ha mai visto nessuno, ma forse quo o qua ti avranno visto , provo a chiedere!!


da per favore  11/10/2018 15.27

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

DIMENTICAVO
In molte zone dell' Appennino Tosco-Bolognese-Emiliano i cervi te li offrono
A LISTINO!!!
Che poi, a conti fatti ti costa più che in Ungheria!

Se vuoi posso mandarti i contatti sia per cacciare il CERVO nelle zone di PISTOIA, PRATO, AREZZO, FORLI',
Per non parlare di Gaggio (Corsiccio!) Bombiana, etc...

MB

da Marco Benecchi x Per Favore  11/10/2018 15.08

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Complimenti per il resto ma a me serviva SOLO questa frase

In Ungheria vado vicino al confine con la Romania e vicino al lago Balathon sia per femmine e piccoli di cervo e maschio ( due sole volte al maschio).


DUE SOLE VOLTE AL MASCHIO?
Trofei come quelli dell'articolo?
Spero di si...
E tu DICI che è stato come andare in recinto???????


Col maggiordomo!

Il servilismo Ungherese???

Mai visto. TUTTI PROFESSIONISTI, gente che di mestiere fa l'accompagnatore!

Perché non hai mai visto quello negli altri STATI compreso l'ITALIA che per 50 euro di mancia ti fanno vedere le foto delle figlie al mare!!!!

Il QUA' NON TI CONOSCE NESSUNO,
Vorrei sapere MEGLIO dove è il QUA'
tu, ad esempio, mi conosce.......................

O è il fratello di Qui e Quò....

Saluti Marco

da Marco Benecchi x Per Favore  11/10/2018 15.05

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

dappertutto? i cervi? non esagerare facciamo fatica noi ad avere un maschio tu arrivi da Roma e ti aprono le porte??? poi mi sono interessato e qua non ti conosce nessuno ! In Ungheria vado vicino al confine con la Romania e vicino al lago Balathon sia per femmine e piccoli di cervo e maschio ( due sole volte al maschio). Poi caccio meglio in Rep. Ceca , i cervi costano meno e la caccia è più bella , l'ambiente è da favola... ci sei mai stato? Stesso discorso per l'Austria ma qui devi camminare molto e la caccia è molto difficile. Se però devo scegliere preferisco la Scozia per tutta una serie di motivi di suggestione ambientale. In Ungheria non vado più, brutto ambiente ( a parte il balathon) prezzi alle stelle, rompipalle di accompagnatore , servilismo imbarazzante e tutta una serie di cose che non mi vanno più. E stato belle , una volta, ora per me non più. Cosi, preferisco cacciare nel recinto bolognese che non in quello Ungherese !!! spendo meno , mi diverto di più e chi sa andare a caccia ha pochi problemi !

da per favore  11/10/2018 13.30

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

CERTO CHE CI SONO STATO IN APPENNINO!!
Tosco, Laziale, Umbro, Emiliano e Reggino
Ho cacciato praticamente dappertutto
Ho cacciato CAPRIOLI CERVI E DAINI nell'Appennino Bolognese e mi è sembrato di essere....

In Recinto!!

Ho cacciato a Gaggio Montano e Bombiana e mi è sembrato che i selvatici erano MOLTO più tranquilli di tutte le altre parti dove ero stato..
Sarà stato una mia impressione?
Satolli di erba medica, attivi a TUTTE LE ORE DEL GIORNO!

Che spettacolo!

Ho cacciato anche intorno a PARMA... idem con patate

Ma ho cacciato in UNGHERIA anche TRE giorni (ben sei uscite!) senza vedere un animale interessante,
A volte addirittura NIENTE!
Nonostante il MAGGIORDOMO sempre con me


Io NEI RECINTI ho cacciato MOLTO, ma SEMPRE come accompagnatore e sempre in recintini di 500 - 600 ettari..
Non certi campetti di pallone
Dove i selvatici "conoscevano molto bene" il rumore di un fucile, da togliere la sicura allo sparo!

Tranquillo

Ora però dovresti confidarmi dove sei stato in Ungheria e a caccia di che cosa!
Perfetto
Saluti
MB

da Marco B x Per Favore  11/10/2018 10.17

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

IO SI ... ma tu ci sei mai stato in Appennino ( non nei tuoi recinti) nella libera?

da Per favore  11/10/2018 7.47

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Senza nessuna polemica..
Per carità
Permettetemi SOLO
Una domanda,
E vi sarei GRATISSIMO se mi potreste rispondere SINCERAMENTE:

"CI SIETE MAI STATI" ??

Cordialissimi saluti
Marco Benecchi

da Marco B x Per Favore e Gino  10/10/2018 18.14

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

ti sei scordato la pulizia ed il recupero ah ah ah

da per favore  10/10/2018 14.09

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Era ora che qualcuno ci ricordasse qual è la vera caccia... ne sentivo la mancanza. I due passi a piedi, il maggiordomo, che orrore!

da Filippo 53  10/10/2018 10.11

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

approvo "per favore" ...meglio una femmina nella libera in Appennino , caccia vera non "surrogata"!!!

da Gino  10/10/2018 8.17

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

avventura? due forse tre passi a piedi, il maggiordomo che di ti dice dove, come e quando uscirà il cervo, ti stima il peso e il prezzo tu non devi fare altro che sparare ( neppure lo devi pulire e recuperare ). questa è la vera caccia!!!!

da pe r favore  10/10/2018 7.09

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Ho disponibile una CUCCIOLATA di Jagd Terrier
Ovviamente Padre e Madre sono di mia proprietà
Selezionati per grossa selvaggina e purissimi
"Coda Regolamentare!"

Se qualcuno dovesse essere interessato può contattare la REDAZIONE
Saluti a tutti
Marco

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI  09/10/2018 12.23

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Se vai su YouTube ci sono un sacco di canali dedicati alla caccia molto buoni quelli americani e alcuni francesi. Se hai una tv predisposta con la connessione si possono guardare anche da lì.

da Little John x Filippo 53  07/10/2018 10.24

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Già tempo addietro ho criticato il canale caccia di Sky. Però sento di dar ragione a Paolo. Se non guardi quello preferisci il Grande fratello o l'isola dei famosi? Inutile dire (perché già lo sappiamo tutti ) che il nostro MB non ce lo chiamano da tempo immemorabile, quando invece ci propongono sempre alcuni personaggi che, senza offesa, mi paiono certamente meno competenti di Marco. Misteri televisivi. Comunque ogni tanto ci sono dei servizi interessanti. E poi vale sempre il detto "fra niente e piuttosto meglio piuttosto..."

da Filippo 53  05/10/2018 22.50

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

se non hai quel canale cosa guardi ? e vero, fa schifo ci sono sempre le stesse persone "trite e ritrite" a parte quello dell ADICA caccia ( solo lui perché i suoi "soci" potrebbe lasciarli a casa ma si capisce che sono gli ospiti "paganti" ) ultimamente un vecchio cacciatore di montagna non è male e poi BATTUTE BATTUTE BATTUTE BATTUTE AL cinghiale che fanno PENA!!!! se poi come è successo ci scappa il morto ( e sono sempre loro) a voglia Modugno a fare la morale !!! Comunque la caccia al bramito è una delle forme più belle in assoluto SOLDI O MENO è BELLISSSSSIMA...

da Paolo  05/10/2018 16.15

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

io l'ho tenuto un paio d'anni quel canale poi mi son stufato..alcune cose apprezzabili, la maggiorparte no a mio modesto avviso

da little john x MB  04/10/2018 15.29

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Mi risulta che una azione MOLTO simile al mio racconto sia in onda su Caccia e Pesca,
Che io
PER FORTUNA non ho mai avuto!!!

A buon intenditore...............

da Marco B x Little  04/10/2018 7.30

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Quando pubblicherò l'articolo CACCIA IN UNGHERIA L'Arcangelo Gabriele TU ti sentirai male...............

Ne sono convinto...
Poi vedrai

E MI DOMANDO:
Come mai delle nozioni talmente semplici e intuitive per me, per te, per Filippo, Vecchio Cedro, Bansberia, Massi e tanti altri "Cacciatori Comuni" sono invece praticamente DIFFICILISSIME da comprendere da molti altri

Davvero non riesco a comprenderlo!

In Ungheria la caccia è una industria come lo è il mare alle Maldive,
Dove il SOGNO può diventare una realtà,
Dove il bello non ha mai fine perché viene costantemente migliorato.........

Un caro saluto
Marco

da Marco B x Little  04/10/2018 7.26

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Per me zero invidia..se uno guadagna legalmente può spendere i soldi come meglio crede..poi se pensiamo che con un cervo del genere pagano lo stipendio di un guardiacaccia per gestire la fauna per quasi un anno, beh per me sono giustificati, servono a mantenere in piedi quel paradiso della caccia che è l’Ungheria

da Little John  03/10/2018 20.47

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Io a certe persone invidiose non rispondo nemmeno..................

Come TUTTE LE COSE BELLE E RARE

Anche animali di quel genere hanno i loro costi..
E la sai l'ultima,
una cosa di cui sono ORGOGLIOSISSIMO?
IN UNGHERIA
I cacciatori più ricchi, quelli che fanno i trofei più grandi e prestigiosi sono quasi sempre

ITALIANI,
Gente Tranquilla, Anonima, Discreta, Appassionata
abile nel loro lavoro e che sanno gestire evidentemente bene i loro capitali!
Ciao
M

da Marco B x Little  03/10/2018 18.47

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Non credo sia di recinto anche se ha delle corone davvero fuori norma..in ogni caso un bel trofeo che sicuramente sarà costato una fortuna

da Little john  03/10/2018 17.21

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Quel cervone è robba dopata da recinto! Se vede che c ha le punte esagerate quel altro invece è bono

da Ciccio  01/10/2018 12.08

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Fortunato il cacciatore che l'ha abbattuto!

da Marco B x Little  01/10/2018 7.51

Re: Caccia al cervo al bramito: l’Avventura di Francesco e Valerio

Quel cervo ha delle corone incredibili...

da Little John  30/09/2018 13.53
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