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Editoriale

MACCHE' PREAPERTURA


venerdì 4 settembre 2015
    

Diavolo e acqusantaChiudete gli occhi e provate a immaginare. O sognare. Sabato 18 agosto (di una cinquantina d'anni fa). Un mondo diverso. Non in Uganda, no, nella civilissima Toscana (dove il Granduca Pietro Leopoldo - nonno di Leopoldo II detto Canapone, cacciatore di prispoloni dalla sua portantina con feritoie - fu il primo, più di due secoli fa  nel 1786, ad abolire la pena di morte, tanto per dire; ma cinque anni dopo liberalizzò la caccia anche in gran parte delle tenute granducali).
 
Allora, cinquant'anni fa, o giù di lì, per la stragrande parte di noi, s'andava a caccia intorno casa. In collina e montagna col cavallo di San Francesco, in pianura con la bici (cane a cassetta), in Vespa, e - chi poteva - in automobile. Che era un attrezzo poco comune. Quando c'era, n'avanzava una per famiglia. Insomma, io, noi, nella mia famiglia, una macchina ce l'avevamo. Quel giorno, come tanti anche negli anni dopo, ci servì per spostarci armi, cani e bagagli nel paradiso terrestre che per noi s'identificava geograficamente con le indistinte latitudini della campagna che sta fra Colle Val d'Elsa e Monteriggioni.
 
Ai margini di una ben gestita riserva di caccia (allora le AFV e le ATV - ormai, oggi, difficilmente distinguibili a un cacciatore che le frequenta -  erano ancora di là da venire), una riserva ricca di tutto e di più. Era, quella, una vera e propria trasferta, un intero week-end, come si dice oggi. Arrivati nel pomeriggio nell'aia di un bravissimo fattore ("Filiberto della Fiorina", per noi), accasatici alla meglio in un paio di camere, ci disperdemmo nei paraggi per i necessari sopralluoghi (verifica del bazzico e degli affili) e apprestamenti (paratine in qua e in là), prima di rientrare affamati e consegnarci anima e corpo alle cure della Fiorina, appunto, la massaia, grande di cuore e di stazza. E che cure. Crostini con milza capperi e acciughe, un prosciutto sublime (salato alla toscana, con pane "sciocco" fatto in casa), un risotto al sugo di piccione tirato a misura di palati esigenti, pollo, coniglio e piccione arrosti in forno con patate novelle, roast beef, insalata (lattuga e ricciolina) condita con sale olio e aceto...della casa, acqua fresca del pozzo, ma soprattutto quella bevanda rubino brillante dal gusto rotondo, sui 13 gradi, che nasce e cresce da quelle parti, e per finire latte alla portoghese (superbo!) e fette di pan di spagna coi pinoli da zuppare nel vinsanto di caratello. E scusate se me lo ricordo ancora tutto questo bendiddio, e li seguito, stampato a fuoco nella memoria, ma vi assicuro che nella mente di un adolescente (licenza di caccia a sedici anni) non poteva essere che così. Difficile dormire, ovviamente, un po' per la digestione elaborata, ma soprattutto per l'ansia della vigilia. Fatto sta, che con la scusa di prendere una boccata d'aria più di qualcuno  uscì per un improbabile balzello.

Prime ore antelucane tanto attese, eccoci già ai margini di una vigna, a ridosso di un maggese a individuare la provenienza del canto mattutino delle starne. Al pivello, che sarei stato io, un catenaccio americano, cimelio dello zio ex migrante, pesante, canne lunghissime, in parallelo, calcio a pistola; sgraziato, insomma, ma efficace. Cartucce "corrazzate", caricate a mano. Con amore. A giorno si sciolgono i cani, due setter inglesi affiatati, muscoli in tiro per l'assiduo allenamento, solida ferma. Consenso si e no.  Un bel maschio di fagiano, poi due femmine, poi finalmente, un branchetto di starne, prima una coppiola, poi altre due sbrancate. A mezzogiorno, sosta all'ombra, in riva a un'abbeverata: un deposito naturale per la raccolta dell'acqua. Sette tortore, due merli e un rigogolo.

Due fette di pane col prosciutto, una mela, apparse come per incanto dal tascapane, un sorso di vino annacquato dalla borraccia. Mezzo pisolino, ma proprio mezzo, e nella canicola si riparte coi cani rinfrancati: acqua di fonte e un po' di pane.

Come un coniglio dal cappello di un prestigiatore, sotto la ferma del cane, insalutato ospite, salta fuori da un fosso un leprone che se la dà a gambe levate, ovviamente, rincorso da più di una schioppettata, più rumore che altro, soprattutto il mio, ma con qualche effetto. Tanto che uno dei cani, il più discolo, stenta a tenere la ferma e recupera l'orecchiona che nel frattempo (un pallino?, la paura?) aveva rallentato.
Ecco, per farla breve, capo più capo meno, il carniere variegato e variopinto, tanta penna mista a pelo, che a fine giornata potevamo tirar fuori dal carniere. Con soddisfazione.
Il 19 d'agosto, per l'appunto. Era l'apertura di cinquant'anni fa. Mezzo secolo tondo tondo, ma sembra ieri.


Musicus

P.S. Vi risparmio le padelle, soprattutto del bamboccio della compagnia, ovvero me medesimo, e le colorite prese per il bavero. Ma anche le une, le padelle, e le altre, le prese, facevano (e fanno) parte del "pacchetto". In bocca al lupo a tutti... per la preapertura. Godetevela e continuate a sognare.

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62 commenti finora...

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Nino che cartucce spari ai tordi?

da Lo squadrone pugliese 10/09/2015 23.16

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Grazie Nino sonno d'accordissimo con te , io ho notato la stessa cosa , il colombaccio sarà sicuramente la caccia del futuro xgli amanti della migratoria , anche se sarà sicuramente stanziale e classificato nocivo come nel Regno Unito,io sono un grande estimatore del tordo e spero continui a frequentare i nostri uliveti. Stanno cambiando le abitudini sicuramente colpa dell'effetto serra delle temperature più alte. Noi cacciatori siamo i primi ad accorgerci di quello che sta accadendo,e se non reagiamo, parlando e facendo notare quello che succede. Speriamo bene amici cacciatori il cambiamento non è molto lentino.

da Lo squadrone pugliese 07/09/2015 1.48

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Per lo Squadrone Pugliese, io vado a caccia in Puglia e Basilicata, e i colombacci non migrano più da noi dal 1994. Nel 2008 c’è stata una piccola ripresa per alcuni giorni ma di piccola entità i branchi erano composti da dieci a trenta individui. Da allora ci sono stati piccoli branchi ogni anno, ma niente di paragonabile a tanti anni fa. Nel nord Italia il discorso è diverso esistono sempre le discese da nord ovest che si riversano attraverso i Pirenei e le alpi occidentali in Liguria Toscana e Italia centrale. Questo fenomeno è coinciso da noi al sud con un aumento della sedentarietà, hanno cominciato prima nel Gargano poi in Sicilia poi in Sila in Calabria. Da noi negli ultimi tre anni l’aumento è esponenziale. La stessa cosa è successa per le tortore africane, passavano da metà aprile ai primi di maggio in stuoli maestosi che i decani chiamavano “travate”. Loro sono pure diventate sedentarie nei luoghi di svernamento ma la migrazione dopo anni di modeste consistenze di arrivi qui da noi quest’anno per la prima volta si è verificato un passo eccezionale per due giorni consecutivi sono passate dalle 6,45 alle 9,45 del mattino in un punto classico di osservazione da noi al nord barese con un raggio visivo di 1500 metri 1258 tortore. Per i turdidi solo la cesena non è più abbondante come anni fa ma tordi e merli migrano copiosi, lo fanno di notte e non si fermano da noi ma continuano per il nord africa dove il territorio è cambiato a loro favore con impianti di oliveti e agrumeti a perdita d’occhio. per i Toscani, grazie del complimento.

da nino da Bari 06/09/2015 16.04

Re:MACCHE' PREAPERTURA

X Nino da bari , volevo sapere se tu che vai a caccia sicuramente dove più o meno vado io vedi ancora il passo dei colombacci come 10 anni fa ' ? Erano tanti vero? Arrivavano con i primi zirli dei mitici bottacci , ed almeno x due mesi continuavano il passo. Ora il nulla , i tordi sono diventati pigri e li passo dura veramente poco a domani ragazzi buonanottett

da Lo squadrone pugliese 06/09/2015 0.08

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Intervengo x commentare una cacca di cui nn mi occupo ma,da persona che frequenta la campagna ,mi sento in dovere di dire la mia.........ho trovato nidi di quaglia al 10 settembre.......nn vuol dire che le quaglie finiscono cure parentali ad ottobre.......ho visto pulli di quaglia fuori tagli(piccoli) a ottobre.....idem......ho visto colombacci col nido al 3/9...........penso che un conto è lo standard , un conto è l'eccezione............adiosu

da Lisandru 05/09/2015 15.58

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Complimenti Nino da Bari. Un vero Signore.

da Toscani 05/09/2015 14.29

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Per tutti coloro che sono contrari all’apertura al colombaccio devo dire che sono d’accordo, anche se non in tuttta l’Italia a settembre il colombaccio ha ancora i piccoli. Nel sud il colombaccio è diventato sedentario solo negli ultimi venti anni, prima lo si vedeva a ottobre, poi la migrazione dei grandi numeri è terminata. Da metà aprile è già nidificante e per agosto la prole si invola. Ma per i cultori del colombaccio è chiaro che la caccia incomincia a ottobre con la migrazione e quindi la preparazione dei luoghi dei palchi dei volantini ecc.; l’azione di disturbo con la caccia dall’apertura ai sedentari è deleteria. Anche perché il colombaccio proprio perché sedentario è molto scaltro ne abbatti due e hai finito di sparare. Ma è una caccia senza poesia. Da noi i richiami sono vietati quindi non c’è poesia. Per wlacaccia volevo ricordare che i primi verdi siamo noi cacciatori gli altri sono parassiti speculatori, nel 1939 era possibile tanto e di più, non per questo comunque bisogna sparare sempre comunque e ad ogni costo.

da nino da Bari 04/09/2015 17.56

Re:MACCHE' PREAPERTURA

copio e incollo con Wlacaccia

da wlacaccia2 04/09/2015 16.40

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Quanti verdi travestiti da cacciatori. Povera caccia come la abbiamo ridotta! E pensare che il T.U. Del 1939 apriva la caccia A TUTTE LE SPECIE il 15 agosto ! Allora il Colombaccio trombava prima? DATEVI ALL'IPPICA SOLONI DA DUE SOLDI AL QUINTALE!

da Wlacaccia 03/09/2015 19.59

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Vedi TosKano, sicuramente "lo squadrone pugliese" ha qualche difficoltà perchè confonde il "gran caldo metereologico" col "gran caldo venatorio" che si è venuto a creare nel "centro geografico dell'Italia" di cui la TosKana insieme all'Umbria fa parte. Si dice sia Todi - patria del Club della Palomba, l'esatto centro in lat e long dell'Italia Purtroppo sono spariti i cultori della caccia tradizionale al colombaccio proprio nel momento in cui si avvertiva il “gran bisogno” di loro. Gli sparatori hanno il sopravvento in quella logica bestiale del “tutto e subito”. A nulla vale il tuo appello all’etica. Quello vale solo nella pesca perché se acchiappi un pesce “sotto misura” paghi il giusto. Invece se acchiappi un colombino “giallino” chissenefrega. Conta come “numero” da vantare nei bar. Club della Palomba, se ci sei ancora batti un colpo. Sai dove trovarci.

da Mario Peruzzi, Arezzo, TosKana 03/09/2015 17.15

Re:MACCHE' PREAPERTURA

x Lo squadrone pugliese (già significativo il nik ) molteplici i motivi per cui il colombaccio NON si dovrebbe dare in pre.apertura(ed infatti agli arbori dell'157 NON veniva dato ma poi il profumo della tessera ha preso il sopravvento). Cerco di spiegartelo ma non so se sarò chiaro e coinciso. 1) la preapertura era nata per gli estatini,i quali migranti ad inizio settembre,venivano insidiati la 2 settimana di agosto come da '968.NON mi risulta che il colombaccio sia un estatino. 2) il colombaccio ora ha i pulli sul nido.Uccidi il genitore uccidi altri 2 animali gratutitamente di fame e sete. 3) spari ai piccoli,se scesi dal nido,con gli socchetti gialli.......etica del ca@@o devo continuare oppure convieni che la 3°dom.di settembre sarebbe la data ideale per tutto,magari preceduta da una preapertura esclusivamente a TORTORE e QUAGLIE la 3ç domenica di agosto........

da TOSKANO 03/09/2015 16.16

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ragazzi il gran caldo di quest'anno sta influenzando un po ' tutti ......... Io leggo cose allucinanti . Su un sito di cacciatori scrive gente che secondo me è contro la ciaccia. Si fanno polemiche su che è come abbattere i colombacci in pre apertura , ora mi chiedo , perché non si dovrebbero sparare? Cerco ma non trovo una spiegazione, e rimango dell'idea che cacciatori si nasce........ Purtroppo per qualcuno non si diventa....

da Lo squadrone pugliese 03/09/2015 15.49

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ragazzi ....stiamo facendo polemiche anche sui ricordi! Nessuno è nessuna polemica può cancellare o reprimere Ricordi personali molto spesso i protagonisti dei quali non sono più tra noi .....non manchiamo mai di fare polemiche con altri come noi ! È' solo un pensiero personale e privo di risentimento! Il vostro........cal. 16

da vecchio calibro 16 03/09/2015 15.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

è solamente un fatto di essere UOMINI.. altresì come Don Mariano cita...........

da lettore 03/09/2015 12.10

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Lettore, mai detto di essere un gentiluomo, dato che non posso permettermelo. DEL RESTO DI GENTILUOMINI A CACCIA NON NE HO ANCORA TROVATI. Anzi dietro i grandi moralismi (a caccia e non) ho sempre trovato grandissime immoralità.

da rido_monte 03/09/2015 11.11

Re:MACCHE' PREAPERTURA

un cacciatore gentiluomo,il giorno dell'apertura generale,se prende una lepre messa ritta da una muta,la porge al conduttore dei cani.Un gentiluomo.La scaccina ? da abolire all'istante come la preapertura al colombaccio.Magnum ai colombacci ? magari colombotti con ancora il pelume giallo ? non ci sono parole.

da lettore 03/09/2015 9.01

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Vedi Mario io sino il classico bruciasiepi lo ammetto. A me piace la sfida col selvatico ad armi pari senza richiami s senza cane....al massimo un fischietto a bocca o a mano...una manciata di cartucce in tasca e vis andare....per me la preapertura al Colombaccio (in mancanza di tortore) è decisiva e anche ieri le mie 50 Magnum le ho sparate....il 20/9 mi piazzo in un punto che spero strategico per la lepre che sicuramente verrà alzata dai cani....vedremo... Io non ho certezze... Vado dove mi porta il vento...

da rodomonte 03/09/2015 8.24

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Vedi Rodomonte. Sarò anche un disco rotto ma pensa quanto sarebbe stato "utile per i cacciatori" avere il colombaccio in apertura generale. Perchè? Semplicemente per il fatto di consentire a ciascuno di "godere la propria caccia". Invece il 20 settembre tutti dietro a quaglie lepri fagiani (ammesso che ci siano ma con i lanci dell'ultima ora stai sicuro almeno quelli ci saranno) con il chiaro risultato che nemmeno chi ama la caccia con il cane potrà appassionarsi più di tanto. Premesso che pur praticando da anni solo la caccia al colombaccio stai sicuro che non sarei andato a caccia nemmeno il 20 settembre. La "mia caccia" inizia l'ultima domenica di settembre e finisce al 31 gennaio, pardon 30 visto che uno me lo hanno fregato con la preapertura. Spero di essere stato chiaro Rodomonte. Non ne faccio una questione d'etica la preapertura al colombaccio ma semplicemente "di intelligenza venatoria" che manca ai cacciatori italiani tesi a prendere tutto e subito. Che pena.

da Mario Peruzzi, Arezzo, TosKana 03/09/2015 7.45

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Oh Mario! Ma che ti s'è intasaha la vena ? Per te l'unico problema che ha la caccia in Italia è la preapertura al colombaccio !! Ovvia...sembri un disco rotto !!!

da Rodomonte 02/09/2015 21.28

Re:MACCHE' PREAPERTURA

INVECE ... Il cancro SIAMO NOI , IL NOSTRO EGOISMO, E IL POCO CERVELLO in fondo i cacciatori sono una manica di ignornati ( la meta no ha neppure la maturità scolastica) prepotenti e cafoni. non cercate scuse la COLPA E SOLO NOSTRA E BEN CI STA . Sottoscriverei in pieno il tuo commento caro "da no atc grazie" se non fosse che spesso i cacciatori laureati sono più "ignoranti" dei cacciatori con "maturità scolastica". I fatti sono sotto gli occhi di tutti con la preapertura di oggi al colombaccio richiesta in "spregio" al comune senso venatorio dalle Associazioni Venatorie TUTTE proprio per quel pugno di tessere in più. Sarebbe semplice dimostrarlo semplicemente andando a vedere quanti tesserini venatori sono stati ritirati al 1 di settembre naturalmente togliendo quelli ritirati dai "selezionatori". Mi piacerebbe che qualcuno aprisse una discussione sull'opportunità o meno della preapertura al colombaccio coinvolgendo le Associazioni venatorie e i vari club. Sarei proprio curioso.

da Mario Peruzzi, Arezzo, TosKana 02/09/2015 17.07

Re:MACCHE' PREAPERTURA

si torniamo all'eta della pietra!!SI VA AVANTI e la tecnologia è il futuro anche per la caccia. A parte questo, il cancro della caccia sono gli ATC e tutti i dirigenti che ne fanno parte che hanno disgustato il cacciatore normale a favore delle tessere per prendere soldi e privilegi! Ma oggi parlare con un atc è come andare dall'avvocato o commercialista !! presidenti idioti che si credono il padre eterno ma basterebbe interdire la caccia ai dirigenti per chiaro conflitto di interessi! INVECE ... Il cancro SIAMO NOI , IL NOSTRO EGOISMO, E IL POCO CERVELLO in fondo i cacciatori sono una manica di ignornati ( la meta no ha neppure la maturità scolastica) prepotenti e cafoni. non cercate scuse la COLPA E SOLO NOSTRA E BEN CI STA .

da no atc grazie 02/09/2015 8.19

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Io con i miei amici eravamo nella zona di Canosa Barletta, e se ne sono viste ma non in quel numero , comunque resta il fatto che ormai si vive x apparire in tutte le circostanze, poi internet , Facebook logorano la mente di chi non sa affrontare una situazione guardandola in faccia , ci si nasconde dietro un monitor e così siamo tutti bravi .spero vivamente che si torni un po' indietro almeno per quei valori che si sono persi , l'umiltà e la parola, oggi dire" uomini" è davvero difficile..... Un in bocca al lupo x domani (Nino da bari)

da Lo squadrone pugliese 01/09/2015 23.07

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Per squadrone pugliese volevo dire e l’ho detto che in realtà questi cafoni che annunciano abbattimenti record lo fanno per farsi grandi a scapito di cacciatori onesti che ne pagano le conseguenze. Non so di che provincia sei tu di Bari ma le squadre di cacciatori di cui ti parlo cacciavano tra Molfetta e Bisceglie ed erano di paesi del sud barese e addirittura della provincia di Brindisi. Ci sono stati testimoni dell’accaduto che hanno poi riferito in armeria l’accaduto. Potevano non essere cinquantaquattro o quaranta ma ne hanno viste tante abbattute. Personalmente nella zona industriale di Bari in alcuni incolti ne ho alzate col cane sette in un’area molto ristretta. Come vedi a dimostrazione del mio intervento guarda quello di “anonimo”che prontamente ha risposto non a condanna dell’evento ma giustificandolo con la storia che i divieti dell’abbattimento della beccaccia senza cane è sempre esistito ecc. ecc. probabilmente ha la coda di paglia.

da nino da Bari 01/09/2015 14.13

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Bei ricordi ,malinconico-romantici,ormai andati........io la feci nel 1984 a pernici,in una zona dove ancora oggi ci sono ,selvatiche,ancora più difficili,visto il territorio più sporco......la prima al frullo la feci secca,una femmina adulta,bellissima,poi diverse padelle,alla ribattuta ne uccisi altre due io e 2 mio babbo,avevamo un setter bianco-arancio di nome Rocky,un vero fuoriclasse su tutto ma,le pernici sarde erano il suo forte.........ora sono passati gli anni ,NN più tordi a febbraio,marzaiole a marzo ,tortore ad agosto,solo molte cornacchie ecc,ecc,ecc,ecc,......bravo l'autore

da Lisandru 01/09/2015 13.55

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Caro Beho se eri nato nel 1939 potevi anche morire sotto le bombe...

da gago 01/09/2015 12.52

Re:MACCHE' PREAPERTURA

HO SBAGLIATO EPOCA IN CUI NASCERE, SAREI DAVVERO DOVUTO VENIR AL MONTO 50 PRIMA. 1939,STRADA IN DISCESA, INVECE ORA CI TROVIAM DAVANTI ALL' EVEREST, PURTROPPO NON SOLO PER LA CACCIA.MIO NONNO LO DICEVA SEMPRE QUANDO NASCI CON NIENTE TUTTO E' UNA CONQUISTA, QUANDO NASCI CON TUTTO POI E' DIFFICILE IMPARARE A VIVER CON NIENTE.

da Bebo 01/09/2015 11.34

Re:MACCHE' PREAPERTURA

SONO PRAGMATICO ANCH'IO. MA VOGLIO DIRE ALCUNE COSE. NON E' VERO CHE CERTE SITUAZIONI SIANO IRRECUPERABILI. SE ANDIAMO A CACCIA A COLOMBACCI TUTTO L'ANNO, O A TORDI ALLA GRANDE IN PAESI ANALOGHI AL NOSTRO (eu), SIGNIFICA CHE OCCORREREBBE CREARE LE CONDIZIONI PER ALLARGARE IL RANGE ANCHE A CASA NOSTRA, UN TERZO DEL TERRITORIO ITALIANO E' INTERDETTO ALLA CACCIA. VUOL DIRE CHE SE CI SONO SPECIE SELVATICHE TROPPO PRESENTI O POCO PRESENTI ANCHE Lì, PRIMA DI TUTTO NON DIPENDE DALLA CACCIA, MA SOPRATTUTTO OCCORRE INDIVIDUARE MEGLIO LE CAUSE. L'APPROCCIO CACCIATORESCO (ALLA TARTARINO) ADOTTATO DALLE AA.VV. TUTTE (SECONDO ME PER MANCANZA DI UNA ADEGUATA CULTURA) NESSUNA ESCLUSA, RICONOSCIUTE E NON, E' STATO UN GRAVE ERRORE. ASSOLUTAMENTE. NELLA SOCIETà CHE CAMBIA (E RAPIDAMENTE) VERSO UNA CULTURA E ABITUDINI METROPOLITANE, QUELLO CHE è MANCATO E CHE MANCA ANCORA DI PIù OGGI E' UNA VERA CULTURA AMBIENTALE (NON PER LA SELVAGGINA, MA PER TUTTO IL CONTESTO). I CACCIATORI E - ANCORA PIù GRAVE - GLI AGRICOLTORI, VERI DEPOSITARI DELLE REGOLE NATURALI (ANTROPIZZATE NEL CORSO DI 7-14 MILA ANNI), AVREBBERO DOVUTO FUNGERE DA BALUARDO A DIFESA DEL PATRIMONIO CHE I NOSTRI ANTENATI CI AVEVANO LASCIATO IN EREDITà. INVECE, CACCIATORI E AGRICOLTORI, ABBIAMO SEGUITO CIECAMENTE LA CULTURA CONSUMISTICA. E LASACIATO FARE A QUESTI SCIAGURATI DELLE CANCELLERIE FINANZIARIE CHE HANNO INVENTAO ANIMALISMO E AMBIENTALISMO DA SALOTTO, PER CONTINUARE A MASSACRARE IL NOSTRO FUTURO. PER TOERNARE ALLA CACCIA, LA NOSTRA, ALLA MIGRATORIA, NON è CHE CE LA MANDA IL PADRETERNO. ARRIVA DA NOI PERCHè FINO A POCO FA VI TROVAVA SOSTA E RISTORO. OGGI TROVA VELENO E SCEMI (SENZA GRANDE DIFFERENZA FRA CACCIATORI AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI/ANIMALISTI) CHE FANNO DI TUTTO PER PEGGIORARE LA SITUAZIONE. POI, QUANDO MI VIENE VOGLIA, VI DO' ANCHE LA SECONDA E LA TERZA PUNTATA

da PIRMEST 01/09/2015 11.00

Re:MACCHE' PREAPERTURA

A ME PARE MOLTI NON ABBIANO CHIARA UNA SITUAZIONE INVECE LIMPIDA: LA CACCIA AGLI "UCCELLI" È IN CRISI PROFONDA A PARTE ECCEZIONI (COLOMBACCI); LA CACCIA ALLA LEPRE È IN BUONA SALUTI QUELLA AGLI UNGULATI È NELL'ETÀ DELL'ORO. Chi pretende oggi di cacciare le specie cresci cacciavano 50 anni fa con i tempi del T.U. Del 1939 vive fuori della realtà come fa ACL nel comunicato qua sotto. IL MONDO È CAMBIATO CHI NON CAMBIA SOCCOMBE...,

da pragmatico 01/09/2015 10.32

Re:MACCHE' PREAPERTURA

La caccia è al capolinea? Può apparire un quesito anacronistico a poche settimane dall’apertura da parte di ACL. Inutile nascondere la realtà o trincerarsi dietro responsabilità altrui che ci sono, ma non possono esser prese a giustificazione per chiamarsi fuori. Dobbiamo guardarci tutti allo specchio e chiederci se abbiamo sempre fatto il massimo possibile per tutelare la caccia e chi la pratica. A nostro avviso vi sono responsabilità di tutti, molte partono da lontano ed arrivano sino ai giorni nostri. Qualche volta sarebbe opportuno fare una disanima della situazione e magari un po’ di autocritica, partendo da Noi. Ma se è vero che le responsabilità andrebbero suddivise in base al numero di iscritti e quindi di rappresentatività, quella che spesso viene pubblicamente ostentata, le Associazioni Venatorie maggioritarie qualche responsabilità in più dovrebbero proprio averla. Il termine di misura è rappresentato da quanto ottenuto ed andato a buon fine. Roccoli e “Deroghe” ne sono solo che l’ultimo esempio, ma se analizziamo il continuo e costante arretramento e restringimento dell’attività venatoria in Italia, ci si rende conto di come effettivamente siano andate le cose. Allora che fare davanti ad un Governo ostile alla caccia e Regioni refrattarie a cogliere e recepire le istanze venatorie del proprio territorio? L’unica via da percorrere per ACL è l’Europa o meglio l’Unione Europea, chiedendo attraverso l’intergruppo di Europarlamentari Italiani favorevoli alla caccia, un incontro al Commissario ed un’Audizione in Commissione Ambiente per rappresentare le nostre ragioni ed avere delle risposte chiare alle nostre richieste in materia venatoria. Il tempo è contro di Noi, giochiamo fino in fondo la nostra partita, andiamo a Bruxelles, solo allora potremo dire di aver fatto fino in fondo il nostro dovere.

da ACL 01/09/2015 9.05

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Si, certo. L'ignoranza però è diffusa. Noi cacciatori facciamo parte del tutto e probabilmente sima un po' più ignoranti (in termini moderni: siamo vecchi statisticamente) ma un po'meno arroganti, caratteristica comune in chi utilizzando alla grande internet crede di sapere tutto e su tutto pontifica. Ma, ovviamente, la saggezza si acquisisce in altro modo.

da Li Feng 01/09/2015 8.21

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Caro Nino , io sono pugliese come te , e mi sono trovato quei giorni di neve vicino al mare e ti posso assicurare che quei numeri di beccacce non sono veri . Si ci sono state però non sa dare i numeri a lotto Questi non sono cacciatori sono dei deficenti buffoncelli e basta , e comunque i filmati e ke foto li prendono anche da internet e li pubblicano come se fossero loro . C'è troppa ignoranza tra di noi cacciatori e questi sono i risultati , non me ne vogliano gli amici ma questa gente va allontanata e perseguita legalmente, un saluto dalla nostra amata Puglia e ....... W la caccia......

da Lo squadrone pugliese 01/09/2015 0.04

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Queste limitazioni sono comunque in vigore da sempre.no cane no beccacce ,no fucile fuori del fodero prima di iniziare la giornata.Piu' che una limitazione e' un promemoria.Per i cacciatori -bracconieri solo condanne e prrseguimento se sono Identificabili In bocca al lupo

da anonimo 31/08/2015 15.33

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Il calendario venatorio 2015-2016 ha avuto subito i suoi effetti, perché l’ambientalista non aspettava altro. E’ vietato l’abbattimento di beccacce senza l’ausilio del cane. E’ vietato la caccia negli uliveti non si può imbracciare il fucile prima dell’orario di caccia anche se scarico, occorre sia messo nel fodero. Ora tutti abbiamo avuto l’occasione di una beccaccia che fortuitamente ha frullato e l’abbiamo abbattuta, ora è reato. Questo è un provvedimento che posso anche condividere perché la beccaccia è il più nobile dei volatili e senza cane abbatterla è molto riduttivo. Ma avevamo bisogno che questo provvedimento scaturisse grazie all’idiozia di noi cacciatori? E non è finita qui………….

da nino da Bari 31/08/2015 14.39

Re:MACCHE' PREAPERTURA

L’apertura tutti vorremmo godercela come cinquant’anni fa, ma questo oltre che impossibile per i cambiamenti che la vita ci ha riservato lo è anche per i provvedimenti legislativi che si sono susseguiti nel tempo. Il cambiamento e il degrado ambientale sono al primo posto le città sono cresciute a scapito di territori che fuori del nostro uscio erano posti di caccia di tutto rispetto. Poi l’industrializzazione ha avuto il suo impatto con terreni diventati discariche laghetti trasformati in luogo di sversamenti di fanghi di lavorazione industriali e così via. Ma ogni anno assistiamo a un processo di restrizioni e vincoli di calendari venatori che sono la vergogna del mondo venatorio. Infatti a parte i cambiamenti di cui parlavo sopra è sui cacciatori che vorrei soffermarmi. Infatti nostro malgrado tutto quello che influenza un calendario venatorio è frutto dell’idiozia di pochi cacciatori ma senz’altro influenti. Io sono un pugliese scrivo da Bari e lo scorso anno abbiamo avuto quella ventata di freddo e neve abbondanti nella zona murgiana che hanno indotto tordi e beccacce a riversarsi negli uliveti limitrofi la zona di mare dove la neve non c’era. Ebbene oltre che praticare la caccia a rastrello diverse squadre di cacciatori pugliesi hanno abbattuto sia tordi che beccacce in quantità esorbitanti. Ora fin qui si potrebbe contestare l’assurdo abbattimento e la cattiva etica che un cacciatore dovrebbe rispettare. Ma questo non basta, l’idiota vuole di più. Pubblica via web abbattimenti corredati da foto con commenti che palesavano l’abbattimento durante il rastrello ai tordi senza cane ecc. ecc. Non basta più la sbruffonata al bar con racconti di carnieri che a volte non corrispondevano neanche al vero, ma l’idiota è fatto così, adesso c’è youtube e quant’altro. Questi signori hanno abbattuto qualche centinaio di tordi ma soprattutto chi quaranta beccacce chi cinquantaquattro il tutto corredato da foto o filmati. Il calendario venatorio 201

da nino da Bari 31/08/2015 14.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ormai si campa di ricordi, e almeno noi li abbiamo avuti, i giovani di oggi o almeno i pochi che vanno ancora a caccia, possono leggere questi racconti e fantasticare che le cose che fanno all'estero un tempo che fu erano fattibili pure in questo paese....tanti e tanti verdi e animalari fa...w la caccia

da Mauro Roma 31/08/2015 10.40

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ormai si campa di ricordi, e almeno noi li abbiamo avuti, i giovani di oggi o almeno i pochi che vanno ancora a caccia, possono leggere questi racconti e fantasticare che le cose che fanno all'estero un tempo che fu erano fattibili pure in questo paese....tanti e tanti verdi e animalari fa...w la caccia

da Mauro Roma 31/08/2015 10.40

Re:MACCHE' PREAPERTURA

La caccia è una poesia che ognuno di noi ha iniziato a scrivere in gioventù e non ha ancora terminato. Questo editoriale ne è la prova. Come si fa a restare insensibili di fronte a simili ricordi, che poi a pensarci bene sono i ricordi di tutti noi, cambiano le persone e i luoghi ma lo spirito è le vicende si assomigliano. Questo dimostra, qualora ve ne fosse il bisogno, che la caccia non è solo sparare, sparare e sparare... la caccia è principalmente amore per l'avventura, la caccia è amicizia, la caccia è ispirazione. Faccio un in bocca al lupo a tutti per la nuova stagione ed ai più giovani aggiungo, non staccatevi dalle tradizioni, mantenetele vive, mantenete viva in voi la passione per questa splendida poesia.

da Enzo972 30/08/2015 13.06

Re:MACCHE' PREAPERTURA

A quei tempi tuto funzionava benissimo senza silenzi venatori di martedì e venerdì e soprattutto senza ATC

da Giovanni. 29/08/2015 13.32

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Guardate ,io ho raccontato di 41 anni fa' .Comunque sono soddisfatto delle emozioni che di queste stagioni la caccia mi procura .Certo sono cambiate tante situazioni,certo posti sono diventati villaggi turistici altri interdetti alla caccia .,le campagne hanno cambiato aspetto ,monocultura e vigneti perlopiu' .,nocivi e nutrie Ma quello che mi manca e' lo spadulare con gli stivaloni in primavera .marzaiole all'involo ,voltoloni ,schiribille ,e qualcos'altro con l'irlandese davanti ,fino al 31 marzo

da Toni el cacciator 28/08/2015 19.22

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Se li cerchiamo ci sono ancora belle giornate di caccia; ci sono oggi animali che allora non c'erano, prima di tutto CERVI e DAINI poi anche CAPRIOLI e CINGHIALI numerosi come le zanzare in padule....ci sono ancora belle mangiate nella casa di caccia della squadra di cignalai....ogni epoca va vissuta per quello che può dare......sarebbe come voler sposare Sophia Loren diciottenne ora che di anni ne' ha ottanta....su, coraggio, il sole sorge ancora!

da Berto 28/08/2015 19.18

Re:MACCHE' PREAPERTURA

x iltemposcorreeee. Infatti ho evidenziato il dopo 92 anche se le avvisaglie si sentivano già degli anni 80 quando l'arci caccia era viva e vegeta.L'italia nel frattempo si era alfabetizzata ma la casta venatoria di medio e basso lignaggio è rimasta al palo. Ho sotto mano il famoso Registro del cacciatore edito da Diana dove leggo: Anno 1988/89-- 18 Agosto Candela (FG) 36 gradi cen 12 Quaglie --5 Marzo 89 zona Vulci VT tempo sereno- vento leggero da Nord /Nord Est- 11 gradi cent- 8 Todi 6,15/40, 2 Colombacci 7,01- 8,23. Pomeriggio zona Capalbio 5 Tordi all'imbrunire. Ibal Ps. 54 sono i versamenti annui.

da 43/54 28/08/2015 19.16

Re:MACCHE' PREAPERTURA

leggendo questi racconti mi e venuta una malinconia tremenda,ho 43 anni e in parte ho vissuto gli anni 80 da cacciatore spettatore ma erano gia il finale di unepoca fatta di veri uomini. adesso ci sono solo finti ecologisti falsi ideologisti che non capiscono un bel niente.

da mb 28/08/2015 17.18

Re:MACCHE' PREAPERTURA

E se ci fate caso oggi non ci sono nemmeno più quei profumi , quelle sensazioni che si sentivano e provavano all'albeggiare di quell'atteso giorno, oggi solo problemi ed infamità che infangano questa nostra amata passione......Macchè preapertura...Macchè Caccia!

da Alvanto Ass. Cacciatori Genzano di Roma 28/08/2015 17.16

Re:MACCHE' PREAPERTURA

I primi a non voler recuperare la cultura rurale sono purtroppo gli agricoltori di oggi. Da una parte hanno anche ragione. Ogni povero cristo deve pur trarre beneficio dalla propria attività e oggi, nella corsa al mercato globale, inarrestabile, o fai così o devi mollare. Poi, proprio loro, si associano con gli ambientalisti, per coprire le malefatte ai danni del patrimonio naturale. Anni fa il mitico Fulco Pratesi fece ridere il mondo dicendo che andava al lavoro in biclicletta e si lavava - se non erro - una volta alla settimana. Poi si venne a sapere che lui da Presidente del Parco d'Abruzzo usufruiva di una sede a New York, dove arrivare in bicicletta da Roma (ammesso che fosse necessario) era un po' difficile. Per l'acqua, si venne a sapere invece che il 70% (in Italia) viene utilizzato in agricoltura. E il WWF (col suo presidente italiano), magari in accordo con le cancellerie degli agricoltori, faceva credere che bastasse lavarsi meno.

da e questi sono gli ambientalisti (non solo italiani) 28/08/2015 17.13

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Per la storia della secolare caccia e proprio ieri, mi chiedo spesso come abbia potuto accadere che in poche decine di anni, ci sia stata una evoluzione negativa come conosciamo, ma poi mi guardo attorno e capisco, la corsa verso le città e l'allontanamento dalla ruralità, ha fatto bere il cervello alla società civile, mi sembra che qualcosa si muova nella direzione del capire che cosi non va bene e che la cultura rurale va salvata e anzi promossa e quindi spero.

da Renzo Benzi 28/08/2015 16.59

Re:MACCHE' PREAPERTURA

ma perche devono essere solo ricordi ho 34 anni la passione me la inculcata mio nonno ma io vorrei passarla a mio figlio pensiamo anche al futuro dimostriamo che anche i cacciatori e la caccia sono necessari all equilibrio della vita

da peppe23 28/08/2015 16.37

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Con 41 licenze ,non ricordol'aperture generale al 18 agosto..ricordo la preapertura alle anatre solo da appostamento , non in botte ma alla posta intorno alla valle ( le botti erano gia'accaparrate da venti giorni) notte passata fuori su una sedia a sdraio i moscerini che non li fermava niente al massimo il fumo di sigaretta ,ad ancora a buio pesto il sibilo delle ali dei branchi di anatre in uscita od entrata..Il carniere non conta.......tra qualche giorno colombacci specie estranea a quei tempi..anatre dal primo ottobre- POST-APRTURA

da Toni el cacciator 28/08/2015 16.25

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Meglio non pensare a quegli anni indimenticabili per chi ha questa passione (quasi ossessione)io fortunatamente sono nato e vivo in un posto dove tutti i migratori che passano in Italia sa noi passano, e ricordo il periodo di ottobre e novembre , veramente da incorniciare , per ben due mesi sia di giorno che di notte passavano ininterrottamente bianchetti di tordi, ricordo che dalla sera tardi si sentivano in cielo gli zirli dei tordi , ora se tutto fila liscio e si è fortunati forse una volta in un anno si può sentire un tordo zirlare tra le luci della città . Quando racconto queste cose a qualche ragazzo giovane poco manca che mi ride in faccia........... Peccato per loro che non vivranno quei momenti è peccato per me , perché ciò significa che i tordi anche loro stanno cambiando abitudini. Un abbraccio a tutti voi e in particolare al mio caro amico vecchio cal 16

da Lo squadrone pugliese 28/08/2015 15.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Leggendo il fondo sopra mi si è accapponata la pelle e, lo confesso, una lacrima ha segnato il viso. Troppi ricordi e soprattutto tante persone (veri cacciatori) che non ci sono più mi mettono tristezza.Oggi vado a caccia da solo ma in ogni luogo c'è qualcosa che mi ricorda giornate bellissime in compagnia di mio padre e tante altre care persone che o non frequentano più per l'età o sono nel regno dei cieli.Sono del sud è la mia prima apertura (1972 a diciasette anni) fu un turbinio di tortore dall'alba fino alle 7/8 poi ci si spostava nelle stoppie a quaglie fin verso mezzogiorno. Come era bello uscire all'alba al canto dei grilli e delle cicale e poi in tarda mattinata fermarsi vicino ad una vigna o un albero di fichi per smorzare la sete.Oggi andiamo a caccia..re solo soldi per tassee balzelli vari e ci additano come criminali. Questo è.Salti cordialità e in bocca al lupo a tutti.

da bn1 28/08/2015 15.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Forse qualcuno non ha capito. a 43/53 bisognerebbe invece ricordare che allora i federarcini non c'erano, ma c'era solo Federcaccia che non era più egemone, ma aveva i piedi ben radicati nella politica, e nella società (appena post-rurale). L'Arcicaccia primamaniera la chiamavano sindacato dei cacciatori e puntava agli stessi obiettivi di Liberacaccia. Di gente laureata (quadri intermedi e alta dirigenza) ce n'era poca. In campagna, in periferia, nei piccoli comuni e nelle piccole sezioni, quinta elementare e terza media erano l'ordinario. Avanzava invece la cultura del consumismo, dalla quale stiamo ormai per essere evirati. Con sè, questa cultura ha portato individualismo esasperato, incultura, culto del possesso. Ha portato anche quel concetto disneiano di natura che ci ha travolto, non come cacciatori, ma come tutori di un patrimonio millenario di consuetudini rurali, ormai anche in Italia in gran parte persi. Dobbiamo sfamare il mondo, e sprechiamo metà del ben di dio che produciamo. Mandiamo una squadra di pompieri a salvare un gattino, e ci giriamo dall'altra parte se un disgraziato muore ai margini della strada. E' questo che vogliamo? I ricordi commoventi di quel bel tempo che fu, ci devono richiamare a quei principi di umanità che oggi abbiamo dimenticato. Provate adesso ad andare dal fattore e chiedergli ospitalità. Gratuita. Minimo minimo vi mette in mano il listino prezzi del suo agriturismo. Ed è giusto così, bisogna pur campare. Ma L'una cosa riduce l'altra. Cerchiamo di ragionare, prima di tutto, poi la giusta misura si può ancora trovare. Una riflessione: provate a chiedere perchè nelle moderne risaie della padania i beccaccini non si trovano più come un tempo. Ma chiedetelo a un tecnico agronomo. Vi dimostrerà che il riso cresce meglio, rende di più, ma la tecnica culturale non è (più)certamente fra le più adatte alla presenza e alla permanenza di quella bestiolina. Tutto è conseguente.

da iltemposcorreeee 28/08/2015 15.04

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Fantastici ricordi , all'ombra delle attuali....53 licenze !!

da Amato Beccaceci 28/08/2015 13.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Mi sono fermato tre anni fa a 42 licenze. Mi sono fermato perché quei ricordi, quelle sensazioni-emozioni, la caccia di oggi non sa neanche di cosa stiamo parlando. Bravo Musicus ...potrei scrivere anche io pagine simili....ma mi farei solo del male.

da tordaiolo ex 28/08/2015 13.33

Re:MACCHE' PREAPERTURA

La mia prima preapertura, 1° settembre 2003. Si, sono un giovane cacciatore, e vivo dei racconti di mio padre e di mio nonno.... dalle aperture di agosto alle chiusure primaverili; mi sembra, non sia mai esistito....neanche per loro! La mia prima apertura mi ha regalato una pernice e un coniglio (in sicilia da siciliano e cacciaturi, figlio di cacciatori e rispettato da tutti in paese per la mia passione), adesso mi ritrovo a cacciare in lombardia da assassino, e devo quasi provare vergogna a dirlo in giro....vedi tu come cambiano i tempi! Vorrei avere 60 anni per aver vissuto anche io i vostri ricordi!

da DaniloMB 28/08/2015 13.05

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Bel racconto che evoca ricordi bellissimi e struggenti per amate persone che il tempo ha tolto ai nostri affetti!!!

da lone wolf 28/08/2015 12.41

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Soprattutto in quegli anni il VIAGRA non vi serviva

da ippigia 28/08/2015 12.39

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ho 51 anni,la licenza a 18 anni,non la presi a 16 x pochi mesi(che inculata)andavo con mio padre e i miei fratelli(2)si apriva il 18 agosto e si chiudeva il 10 marzo(MIGRATORISTI)abbiamo passato delle giornate indimenticabili(salcicce e pancetta alla brace)sempre con ottimi carnieri,adesso è tutto "PARCO o AFV",un vero schifo,comunque la passione l'ho trasmessa a mio figlio,che facciamo coppia fissa e nel nostro piccolo ci divertiamo sempre,con o senza prede,un IBAL a tutti,ciao.

da MARCELLO64 28/08/2015 11.37

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Ho 63 anni la licenza da 16 ma ho cominciato molto prima ma che volete che sappiano della caccia tutti quelli che oggi Ci inzuppano il biscotto? Teniamoci stretti inostri ricordi di quando la caccia era solo magia e riteniamoci fortunati di avere i capelli bianchi che almeno in questo caso ci permettono di aver vissuto momenti indimenticabili, sangue sudore polvere da sparo ma anche tanta poesia ricordo ancora quando raccoglievo i Bossoli di cartone e respiravo annusandoli l'odore più buono del mondo, il profumo della caccia

da Badger 28/08/2015 9.36

Re:MACCHE' PREAPERTURA

io ho 50 anni, licenza da 18 anni. ma sono sempre andato a caccia con nonno e babbo. sono un Romagnolo,andavamo a caccia con il motorino vicino a casa e trovavamo starne e lepri. ma anche tordi e colomabcci in ottobre e marzo. eravamo un sacco ( oggi non piu) eppure nessuno sentiva la pressione. oggi siamo quattro gatti e non cè posto da nessuna parte. distretti, riserve, atc sempre di piu sempre piu piccoli, parco nazionale, parco regionale, parco provinciale, parco speciale, osai, biototpo speciale, zome di protezione, aree di caccia speciale , limiti di tempo, di orario , di giorni, di cacciatori...MAN DO CAZ A VULEM ANDE'????????????????????????????????

da Mario 28/08/2015 8.41

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Io sono giovane e quegli anni non li ho vissuti ma mio nonno e mio padre si. Quando mi raccontano le loro storie rimango a bocca aperta! Un agricoltura fiorente, fagiani da tutte le parti, tordi per tutti e soprattutto tanti cacciatori e armerie. Mi vengono i brividi a pensare come sono cambiate in peggio le cose sia per la caccia che per la vita di tutti i giorni. Il progresso ha distrutto tutto

da David85 28/08/2015 4.20

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Già poi sono incominciati a saltar fuori i federarcini del 92 affiancati da guru venatori, dottori laureati con terza media,presidenti da terza elementare, scienziati, tecnici faunistici dal sei politico, improvvisati politici laureti nelle sezioni di partito con delega alla caccia e voilà ---le jeux sont faits,rien ne va plus. Altro che le cure e la cucina della Fiorina

da 43/54 28/08/2015 4.10

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Che bei ricordi... anch'io quarantacinque anni fa, allora diciassett'enne, feci la mia prima indimenticabile apertura... Ricordo ancora come fosse adesso, sotto al vigneto,tra i giochi di luci ed ombre delle foglie,quella macchia chiara dai riflessi dorati, quasi simile al terreno, che non riuscivo a mettere a fuoco, poi d'improvviso mi era sembrato di vederla muoversi.... Non respiravo più dall'eccitazione e mi preparai ad imbracciare il mio vecchio Browning cal.20...... Poi tutto successe in un istante, riconobbi l'occhio e capii, ma proprio in quell'attimo con un guizzo la vidi partire a gran velocità tra le vigne... Pum, pum, due schioppettate di c... (da dietro) accelerarono la sua corsa e la vidi sparire... Per fortuna li poco lontano c'era mio padre e la vide attraversare la vigna, stava imbracciando il fucile ma si accorse che non correva più, anzi stava rallentando la sua corsa, poi si fermò e si accasciò a terra.... Buona, gridò, buonaaa... Mi misi a correre col cuore in gola andando verso di lui e lo vidi venirmi incontro tenendo in mano un'enorme orecchiona... Quello che provai in quell'istante, lo sanno bene molti di voi.... In una caldissima giornata di mezza estate, la mia prima lepre.... Indimenticabile.......

da Calibro 20 28/08/2015 2.00

Re:MACCHE' PREAPERTURA

Grazie amico ..per aver rievocato in me l' apertura di cinquant'anni fa' ....allora io sedicenne con la responsabilità di mio padre (cacciatore) assaporai in quella stessa data la mia prima apertura ,i personaggi più o meno gli stessi( starne fagiani lepri) ma soprattutto le starne che era bello cacciare con il mio ( ansi di mio padre) bracco pointer dal nome di "mambo" grande formatore e recuperatore . Allora non avrei mai immaginato quello che sarebbe stato di lì a pochi anni per la caccia...per fortuna che ci sono ricordi come questo! Grazie ancora!

da Vecchio cal. 16 27/08/2015 19.38