Riceviamo e pubblichiamo dall'Intergruppo Parlamentare Amici del tiro della caccia e della pesca il seguente comunicato stampa:
COMUNICATO STAMPA
Commissione Ambiente Senato: Indagine conoscitiva sulle aree protette – gestione della fauna nei parchi
In data 29 ottobre u.s. la Commissione Ambiente del Senato ha svolto una indagine conoscitiva sulle aree protette, nel corso della quale è stato ascoltato il dott. Matteo Fusilli, Presidente della Federparchi.
Dagli interventi dei membri della Commissione e dall’audizione del dott. Fusilli è emersa la necessità di procedere ad un aggiornamento della legge 394/91, che oggi risulta non più al passo coi tempi, anche in virtù del mutato ruolo delle aree protette e della maggiore interazione da ricercare tra attività antropiche e realtà naturale.
Molto significativo è stato l’intervento del Sen. Franco Orsi, che ha posto l’attenzione sul problema della gestione e controllo della fauna nei parchi: “tema che riveste grandissima importanza anche sotto il profilo economico – ha affermato il Sen. Orsi - visto che sul bilancio degli enti parco gravano gli oneri per il risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica.”
In risposta alla questione del controllo faunistico, il Presidente della Federparchi ha ricordato che poche settimane fa ha incontrato tutte le associazioni venatorie in vista della definizione di un percorso comune per la soluzione concordata del problema.
“A titolo di esempio, - ha concluso il dott. Fusilli - si può citare l’esperienza del Parco del Pollino, dove in questo momento duecento cacciatori in collaborazione con l’ente parco stanno effettuando gli abbattimenti di cinghiali resi indispensabili dai gravi danni da questi arrecati al territorio”.
L’On. L. Rossi ha accolto con piacere la volontà emersa in Commissione di apportare modifiche alla legge 394/91 che, a Suo avviso, dovrebbero prevedere una corretta riperimetrazione dei parchi, così come avvenuto di recente per il Parco dell’Aspromonte.
“Mi auguro che l’aggiornamento della l. 394/91 vada nella direzione di un maggiore coinvolgimento delle Associazioni Venatorie per una migliore gestione dei parchi – ha commentato l’On. Rossi – visto che, come ho sempre affermato, le stesse tradizionalmente rappresentano un costante presidio di grande esperienza, cultura e profonda conoscenza delle reali esigenze del territorio”.
“Pertanto accolgo con grande soddisfazione le parole del Presidente della Federparchi che sta cercando di trovare sinergie con il mondo venatorio per combattere la grave piaga dei danni causati all’ambiente dai cinghiali. Finalmente è arrivato il momento di rivalutare in modo serio le modalità di gestione dei parchi – ha concluso l’On. Rossi – percorrendo strade comuni che riconoscano la fattiva
collaborazione di cacciatori, ambientalisti e agricoltori.”
LA SEGRETERIA DELL’INTERGRUPPO
Roma, 31 Ottobre 2008