Insulti continui con l'intento di provocare reazioni e qualche spintone. E' il solito esito dei sit-in animalisti organizzati davanti alle fiere di settore ed è quello a cui i visitatori di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente hanno assistito sabato scorso. Il copione è sempre lo stesso che si è visto già nelle scorse edizioni e in altre manifestazioni: un gruppo di attivisti (di solito molto pochi) si riunisce all'ingresso della fiera per disturbare con insulti di ogni genere chi entra ed esce dalla fiera. Il tutto solitamente si svolge sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine, con alcuni agenti costretti a perdere tempo e mezzi per tenerli d'occhio e assicurarsi che non ci scappi la rissa.
Alcuni momenti di tensione si sono verificati puntualmente anche stavolta. Il Corriere delle Alpi racconta che, dopo i continui insulti, due persone sono quasi venute alle mani, e che il concitato confronto s’è risolto con qualche spintone. “Le forze dell’ordine – si legge nell'articolo - hanno avuto il loro bel daffare per evitare che i due schieramenti venissero di nuovo in contatto, facendo degenerare la situazione. Sul posto, coordinati dal dirigente del commissariato, il vice questore aggiunto Giuseppe Grasso, agenti della polizia di Stato, di quella locale, i carabinieri e anche i vigili del fuoco. Alla fine, per fortuna, la situazione s’è raffreddata”.
La manifestazione animalista, anche se evidentemente provocatoria, era stata opportunamente autorizzata. Secondo Giovanni Laezza, direttore di Riva del Garda Fierecongressi, tutto sommato questa protesta è stata ininfluente. “Certo – spiega - le provocazioni, anche a livello personale, erano forti, ma nel complesso non ci sono state reazioni, il che è un segnale di civiltà”. La presenza degli animalisti non è vista come un problema dalla Fiera. “Noi allestiamo degli eventi – aggiunge Laezza – e non spetta a noi fare politica. Gli spazi sono già ben delimitati: nel quartiere fieristico c’è la fiera, nello spazio pubblico c’è la protesta. Comunque negli anni manifestazioni di questo tipo ci sono sempre state e non ci hanno causato alcun tipo di problema. Ognuno fa la sua parte e anche in questo caso non ci siamo certo trovati in una situazione di sommossa: è chiaro che chi raccoglie le provocazioni rischia di provocare un’escalation momentanea, ma poi le acque si calmano in fretta”.
Insomma, continuino pure, sembra dire il presidente della Fiera di Riva. Non ha tutti i torti: finchè gli animalisti si presenteranno in questo modo, insultando e sbraitando, saranno ben pochi a seguirli, è evidente che chi utilizza certi termini non ha molti argomenti e qualifica in una maniera disarmante lo spessore culturale e sociale a cui appartiene, oltre che una evidente incapacità di dialogare con chi la pensa diversamente. Forse prima o poi anche loro si renderanno conto di cosa significa manifestare civilmente. In quel caso, forse, saranno anche in grado di radunare qualche attivista in più.