"Visto che non ci facciamo intimorire dagli imbrattatori di muri, continueremo la campagna del tesseramento, sostituendo quelli imbrattati, con altri manifesti della Federcaccia". Noi Cacciatori di Maremma siamo gente seria, paghiamo le tasse, non abbiamo precedenti penali, non facciamo uso di droghe, rispettiamo l’ambiente dal quale preleviamo in modo sostenibile e ringraziamo Dio che non siamo come gli imbrattatori di muri". Lo dichiara in una nota il Presidente di Fidc Grosseto, Luciano Monaci a seguito degli atti di vandalismo da parte di organizzazioni animaliste ai danni dei cartelloni pubblicitari della Federcaccia Toscana, che raffigurano le vignette di Giuliano Rossetti.
"Abbiamo colpito nel segno ancora una volta, il messaggio ironico e sano che volevamo dare - sottolinea il presidente provinciale Fidc - ha dato fastidio, non deve passare, forse fa paura e deve essere censurato, sfregiano i manifesti così scompaiono i messaggi e le informazioni ai cittadini..".
"Vorrei tanto conoscere questi signori e cercare di fargli capire che le idee vanno tutte rispettate, la caccia può anche essere combattuta, non accettata, ma nessuno potrà mai impedire a liberi cittadini con fedina penale pulita, come lo sono tutti i cacciatori, di praticare un’attività riconosciuta autorizzata e che ha sempre contribuito alla salvaguardia del territorio, gratuitamente non interessando risorse pubbliche" sottolinea Monaci, che
Infine Monaci provocatoriamente invita gli imbrattatori "a continuare su questa strada, perché così senza grandi sforzi riusciremo a dimostrare di che pasta sono fatti i signori fondamentalisti contrari alla caccia, il prossimo anno troveremo il modo per inserirvi nelle nostre vignette, così quando imbratterete i nostri manifesti farete anche una bella risata".