Riunione congiunta degli organi dirigenti regionali per discutere prospettive e modalità del percorso possibile verso la “casa comune dei cacciatori”.
Il tema dell’unità dei cacciatori esce dal limbo delle petizioni di principio e fissa un concreto passaggio importante: il 5 novembre a Firenze, presso la sala conferenze della Cooperativa Agricola di Legnaia, si riuniscono congiuntamente gli organismi dirigenti delle due principali associazioni venatorie della Toscana per discutere contenuti programmatici e soluzioni organizzative da mettere in campo per procedere il più speditamente possibile sulla via di forme sempre più avanzate di unità fra le organizzazioni dei cacciatori.
“Dalla Toscana con decisione verso la casa comune dei cacciatori Italiani”, afferma l’incipit del documento preparatorio della riunione del 5 novembre, che prosegue ricordando come “in Toscana il confronto fra Federcaccia ed Arci Caccia sui modi, le forme e i tempi di un percorso unitario, rivolto all’intero mondo venatorio, è oggi ad un punto di svolta” e conclude con la volontà dichiarata di dar vita alla “Confederazione per l’Associazione dei Cacciatori Toscani, aperta a tutti i cacciatori e ad ogni altra
organizzazione venatoria che voglia aderirvi”.
Con l’auspicio e l’impegno, si legge nel documento , che anche a livello nazionale “si rompano gli indugi, si superino le perplessità, si arrivi rapidamente all’apertura di un processo costituente” che coinvolga tutte le espressioni organizzate dei cacciatori italiani.
A sottolineare il rilievo dell’iniziativa ed un significato che va al di là dei confini regionali, la presenza dei
Presidenti nazionali di Federcaccia, Gian Luca dall’Olio e di Arcicaccia, Osvaldo Veneziano.
Federcaccia Toscana
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