“Piccola fauna stanziale. Scelte gestionali per garantire fauna di qualità”, è il terzo degli incontri organizzati dall'assessorato regionale alla caccia in Toscana, con l'intento di affrontare le tematiche più urgenti sull'attività venatoria. L'incontro, programmato per venerdì 21 febbraio a partire dalle ore 9,30 presso all'Auditorium del Consiglio Regionale (Palazzo Panciatichi - Via Cavour n. 4), vedrà la partecipazione dell’Assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, che introdurrà i lavori.
A seguire l’intervento di Francesco Riga dell’Ispra su “La gestione della piccola fauna stanziale: opportunità e rischi”; Federico Morimando, direttore tecnico ATC Siena 18, parlerà di “Zone di Ripopolamento e cattura e Zone di Rispetto venatorio: sostenibilità e adeguatezza del modello toscano di gestione della piccola selvaggina, alla luce dei recenti cambiamenti degli agro-ecosistemi e de1 contesto socio economico rurale”.
Marco Zaccaroni, ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, affronterà il tema “Risultati di ricerche svolte in Toscana ed Emilia Romagna sulla gestione della lepre nelle ZRC”. A seguire, “Fagiano di qualità: a quali criteri ispirarsi per valutare la qualità della fauna destinata alle immissioni” di Francesco Dessì, Professore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, e infine chiuderà gli interventi Leonardo Calistri“Certificazione di qualità in agricoltura”.
“La Toscana ha investito molto sul territorio per garantire la presenza di fagiani, lepri, starne e pernici - si legge nella locandina del convegno -. L’impegno profuso dagli ambiti territoriali di caccia è stato sempre forte ed economicamente impegnativo. Purtroppo, cause esogene quali i cambiamenti climatici in corso, le diverse abitudini colturali, il mutato modo di vivere e gestire il territorio rurale e talvolta la scarsa attenzione da parte dell’utenza venatoria hanno vanificato parte del lavoro. È giunto il momento di inserire il concetto di qualità in questo settore di attività faunistica”.