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Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti


mercoledì 23 aprile 2014
    

Contro i danni della fauna selvatica nel 2013 il Veneto ha approvato, a larghissima maggioranza, una legge che ha previsto la possibilità di affidare ai cacciatori le operazioni di contenimento straordinario nelle zone in cui è preclusa l'attività venatoria. La legge (n. 6 del 23 aprile 2013), era stata però impugnata dal Governo e portata in giudizio per presunta illegittimità costituzionale.

La Corte si è espressa proprio in questi giorni, stabilendo l'effettiva incostituzionalità della parte in cui si concede l'accesso all'attività del contenimento oltre ai soggetti abilitati, anche a tutti i cacciatori residenti nell'Atc, in forza dell’art. 17 della legge regionale n. 50 del 1993, che consente questa attività agli operatori muniti di licenza per l’esercizio dell’attività venatoria, purchè coordinati dal personale di vigilanza. La Corte ha riconosciuto il contrasto esistente con l’art. 19, comma 2, della legge n.157 del 1992, a norma del quale i piani di abbattimento devono essere attuati esclusivamente dalle guardie venatorie provinciali, dai proprietari e conduttori dei fondi e dalle guardie forestali e comunali.

La Corte ha invece dichiarato  non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 2, commi 1 e 2, della stessa legge in cui si stabilisce che, ove accertata (dall'Ispra) l'inefficacia dei metodi ecologici per il controllo della fauna nelle zone vietate alla caccia, il Presidente della Giunta, previa comunicazione al Consiglio delle autonomie locali, possa nominare un commissario ad acta per provvedere a mettere in pratica azioni di contenimento, sostituendosi così agli enti gestori.   Il ricorso governativo sosteneva che in tal modo la Regione ha ampliato le ipotesi di piani di abbattimento nelle aree naturali protette nazionali e regionali, in contrasto con i divieti espressi dalla legge n. 157. Cosa ritenuta inesatta dalla Corte costituzionale. “E' evidente – dice la Corte – che la sostituzione dell’ente inadempiente potrà venire disposta al solo fine di esercitare una funzione che a quest’ultimo è già attribuita dalla legge, e nel rispetto delle prescrizioni stabilite da quest’ultima”.

"Né - continua la Corte - la disposizione impugnata consente di ipotizzare, come sembra paventare il ricorrente, che il potere sostitutivo possa venire esercitato rispetto ad ambiti riservati alla competenza dello Stato, dato che esso ha espressamente per oggetto gli atti relativi all’attuazione della legge regionale n. 6 del 2013, ovvero un insieme di funzioni imputabili al sistema regionale in ragione dello stesso art. 19, comma 2, della legge n. 157 del 1992”.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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8 commenti finora...

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Guardate che dire tutti i cacciatori anche i non abilitati non è coretto, devono sapere cosa vanno a fare e purtroppo si sono verificati casi spiacevoli, sono di Verona e conosco la storia purtroppo, non ci fa onore.

da Franco 23/04/2014 20.42

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Che senso ha perdere tempo a scrivere una legge regionale contrastante con una legge statale ?

da jure 23/04/2014 19.45

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

x Frank 44: hai ragioni da vendere. Come dice spesso il buon Ezio ,l'italia è il paese "del contrario". L'irrazionalità e l'arroganza regnano sovrane. Non si degnano di fare come in altri paesi, i (purtroppo) nostri amministratori sono infallibili. Infatti guarda come siamo ridotti. Il mondo intero ci ride dietro.

da Arrabbiato 61 23/04/2014 15.35

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Grandissimi Dardo e lupo 69!!!!!!!!

da Arrabbiato 61 23/04/2014 15.09

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Sono sempre stato contrario ai piani di controllo e provo grande piacere nel vedere che anche altri stanno venendo da questa parte.La selvaggina deve essere prelevata nei modi e nei tempi giusti.Vi sembra normale che si proteggano gli storni in autunno e poi si abbattano in tarda primavera ? E questo è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare ( tortore dal collare, colombi,cinghiali, ecc.) . Vi sembra questo un Paese normale ?

da Frank 44 23/04/2014 15.06

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Bisognerebbe far sapere al popolo idagliota i costi effettivi di questa politica, ripartiti per abitante, secondo me se ne sentirebbero delle belle… Fermo restando che ora sono tutti cavoli loro, hanno creato il problema, lo hanno lasciato crescere e ora se lo risolvono da soli.

da lupo69 23/04/2014 14.04

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

Pienamente daccordo sig. Dardo !!!!

da Domenico 23/04/2014 12.19

Re:Contenimento fauna aree protette: no dalla Consulta ai cacciatori residenti

e dov'è il problema, che la selvaggina continui a far danni, prolifichi, fino all'esasperazione, anzi consiglio i cacciatori della zona di esimersi dall' abbattere la selvaggina dannosa, tanto in idalia si deve portare il problena alla cancrena, vedrete che allora e solo allora si risolverà tutto, viva l'idalia, viva l'idaliani.....

da dardo 23/04/2014 11.24