Salvare i castagni con mezzi ecologici e biocompatibili. Questa la sfida vinta dalla Federcaccia del Friuli, che a proprie spese ha immesso nei castagneti delle Valli del Natisone 45 mila insetti, appartenenti alla specie Torimus sinensis, ovvero i diretti antagonisti del Dryocosmus kuriphilus, cinipide che si nutre delle infiorescenze dei castagni, rendendoli sterili. In quanto specie aliena invasiva il cinipide purtroppo avrebbe avuto campo libero, perché in Italia non esiste alcun antagonista naturale in grado di fermare la sua espansione.
La vicenda ha visto l'opposizione di Wwf, che rimprovera alla Regione di aver sostenuto il progetto di Federcaccia con un emendamento alla legge di riordino forestale con il quale si consente l'immissione di specie aliene se usate per la lotta biologica. Wwf minaccia un ricorso in Europa segnalando il contrasto con le indicazioni dell'Ersa e della normativa italiana e regionale. Sembra più questione di antichi rancori con i cacciatori, visto che l'insetto è sì alieno, ma già largamente presente in Regione, emigrato dal Veneto dove era già stato introdotto, così come in molte altre regioni italiane.
In Friuli esiste da almeno due anni. Paolo Viezzi, presidente della Federcaccia friulana fa presente che prima di acquistare gli insetti (5mila euro per una dozzina di lanci tra aprile e maggio 2014) ha chiesto l'autorizzazione al ministero delle Politiche agricole, dove gli hanno consigliato di rivolgersi ai tecnici della Greenwood di Torino, incaricata dei lanci gratuiti a livello nazionale. “Per essere tranquillo, in quanto la Forestale mi aveva annunciato un verbale da 1 milione di euro - afferma Viezzi - ho chiesto ai tecnici di verificare se il Torymus c'era già in Friuli. C'era. Quindi per i lanci fatti nei boschi delle Valli del Natisone sono state usate solo galle, cioè le escrescenze in cui profilerano i parassiti, raccolte nei castagneti di Aviano”, sottolinea. "L'emendamento della Regione supera il problema - dice Viezzi sul Gazzettino - , ma noi avevamo già dati tecnici e scientifici sulla presenza del Torymus in Friuli"
Del resto il flagello dei castagneti è stato sconfitto così anche da Giapponesi e americani ed è l'unica strada già battuta che ha dato risultati positivi. Forse agli ambientalisti di Wwf non va giù che i cacciatori si inseriscano sui temi che dovrebbero essere di loro competenza?