Il Presidente del Circolo Provinciale Anlc Massa Carrara, Andrea Draghi, denuncia l'inadempienza della Provincia sul Piano Faunistico. “Siamo addirittura alla scadenza naturale di un Piano Faunistico Venatorio, quello 2012/2015 appunto, che non è addirittura mai nato”, dice, “ma che ha visto un impegno di ingenti somme spese”. Le aspettative erano alte, a cominciare, ricorda il rappresentante Anlc, dalla revisione delle aree vocate e non vocate per la caccia agli ungulati, ormai obsolete, intervenendo di fatto ad un controllo vero della salvaguardia delle colture agricole.
Draghi chiede di individuare le responsabilit�del caso, sottolineando che "la Libera Caccia che pur cercando di evidenziare alcune cose non soddisfacenti aveva dato massima disponibilità al confronto, arrivando a dire che bisognava dotare la caccia di un nuovo piano e di farlo anche se non troppo soddisfacente con la prerogativa di poterlo modificare in quei punti che non funzionavano durante il percorso attuativo”.
“Ci resta da valutare una class action – conclude la nota - per rimborsare i cacciatori tutti di una mancanza grave dovuta per legge che non ha potuto realizzare le loro aspettative. Chiediamo inoltre una convocazione da parte dell’assessore alla caccia della Regione Toscana per valutare le azioni da intraprendere".
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