L'Ispra si rende
disponibile ad affrontare il problema storno in Liguria, e a trovare una soluzione per
attivare la caccia in deroga. Questo quanto emerge dalla nota del consigliere
Valter Ferrando, incaricato, per conto della Regione di conferire con Ispra durante un vertice organizzato mercoledì scorso.
Hanno partecipato all'incontro anche il direttore del Dipartimento Agricoltura Luca Fontana e da alcuni tecnici degli uffici regionali. Ferrando ha fornito la documentazione relativa alla qualità e alla quantità di esemplari presenti sul territorio, contenuta nel censimento richiesto dalla Regione e effettuato dall'Università di Genova, manifestando le preoccupazioni degli agricoltori liguri, soprattutto per quel che riguarda la raccolta delle olive.
I vertici dell'Istituto hanno dato la propria disponibilità per affrontare il problema e hanno fornito indicazioni ai tecnici regionali per istruire la pratica che consenta il prelievo dello storno: tale prelievo, secondo le norme nazionali, viene consentito solo quando l'eccessiva proliferazione minaccia le colture.
La richiesta di deroga, una volta perfezionata, verrà inviata agli uffici dell'Ispra per ottenere l'autorizzazione al prelievo in deroga, per un periodo di tempo concordato e per quantità definite, nelle zone delle province liguri dove sono più estese le coltivazioni di ulivo e vite e dove i danni sono, quindi, più rilevanti.
"Sono molto soddisfatto di questo incontro, che ha assunto subito un livello operativo" ha dichiarato Ferrando, che ha guidato la delegazione su incarico del presidente della giunta Claudio Burlando. "Gli esperti dell'Ispra hanno dimostrato sensibilità e grande disponibilità a concorrere alla soluzione del problema - ha aggiunto Ferrando - Se si potesse realizzare questa opportunità, si raggiungerebbe un importante risultato, perseguito ormai da tempo, ponendo le premesse per rendere ripetibile la procedura anche nei prossimi anni".
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