Un post del gruppo Movimento 5 Stelle alla Camera sul blog di Beppe Grillo fa presente che "per l'applicazione delle deroghe al divieto di caccia, la legge nazionale prevede l'emanazione di alcune linee guida proposte dai ministeri di Ambiente ed Agricoltura che le Regioni devono seguire", finora ancora avvenuta.
"Forse è anche per questo - scrivono i grillini - che il nostro Paese si trova spesso in contenzioso con l'Unione Europea proprio per l'applicazione, scorretta, della cosiddetta "caccia in deroga? Molto probabile. E per questo ci chiediamo quali siano le ragioni per cui i Ministri di Ambiente ed Agricoltura non abbiano ancora emanato tali linee guida e se non ritengano urgente farlo, specie dopo i numerosi episodi di attività venatoria "abusiva" a cui assistiamo ogni giorno, che compromettono il benessere e la tutela delle specie animali". Tralasciando la chiosa del pensiero grillino, così intrinsecamente provocatorio (episodi di attività venatoria abusiva nulla hanno a che fare con i contenziosi aperti con l'Europa sul fronte deroghe), la domanda se la pongono da anni anche i cacciatori.