L'assessore regionale all'Agricoltura in Liguria Giancarlo Cassini ha lanciato in questi giorni un
appello ai contadini affinchè chiedano il
risarcimento alla relativa provincia di appartenenza
per i danni causati alle proprie colture dagli storni. Il problema sta però nell'impossibilità degli stessi nel dimostrare quante olive vengono effettivamente mangiate da questi uccelli cosa che
complica la situazione soprattutto nei confronti dell'Unione Europea, che boccia sistematicamente le deroghe a questa specie, concesse solo in virtù dei danni accertati. Una situazione paradossale insomma. In altri Paesi dell'Unione Europea la caccia agli storni viene concessa più facilmente semplicemente per il fatto che in questi stati gli storni sono considerati edibili e che quindi in questo non ci sia nulla da dimostrare.
L'assessore Cassini ha ricordato di aver sollecitato in questo senso il ministro all'Agricoltura, e che comunque è
necessaria una richiesta da parte dell'intero governo. Resta il fatto che questo fenomeno ha raggiunto oggi dimensioni abnormi: agli storni stanziali si sono infatti aggiunte
ondate migratorie di centinaia di migliaia di esemplari provenienti dal nord e dall'est dell'Europa.