Si è tenuto oggi, come previsto, l'incontro “Ambiente, legalità, lavoro: progetti per una nuova qualità di vita” alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. La conferenza è stata l'occasione per presentare la sinergia di progetti avviati da associazioni provenienti dal mondo delle aree protette e dai settori agricolo, venatorio e universitario.
Il comunicato stampa diffuso a fine evento inizia proprio con la dichiarazione del Ministro all'Ambiente, Gian Luca Galletti, in queste ore al centro di aspre polemiche da parte del mondo venatorio per aver determinato la chiusura anticipata delle caccia a tordo bottaccio, beccaccia e cesena.
"Con i cacciatori - ha detto Galletti - abbiamo sviluppato un buon confronto. Rappresentano - ha aggiunto - una parte indispensabile degli obiettivi che dobbiamo cogliere. Stando sul territorio - ha continuato il Ministro -, fanno parte integrate del lavoro del Ministero dell'Ambiente, che è quello di ristabilire un equilibro tra uomo e ambiente, anche unendo associazioni con storie e identità diverse, come dimostra l'iniziativa di oggi”. Parole di buonsenso che però, dette proprio oggi, stridono fortemente con la realtà dei fatti, visto che il Ministero, grazie ad un provvedimento del Governo, ha agito d'imperio in contrasto con le logiche di equità sostituendosi alle regioni, nonostante queste abbiano dimostrato di aver seguito un iter impeccabile dal punto di vista giuridico- amministrativo.
Galletti ha commentato favorevolmente l'alleanza tra mondo venatorio e ambientalista e spiegato che “una nuova concezione dell'ambiente è volano per lo sviluppo. La cultura ambientale - ha aggiunto - è la spinta per far ripartire il Paese” e bisogna partire dai più giovani che il Ministro ha definitivo “nativi ambientali” “Una generazione, cioè, che ha un rispetto innato dell'ambiente, dobbiamo arrivare nelle scuole e in ogni luogo dove ci sono giovani. Sono convinto che se vogliamo risolvere gran parte dei problemi ambientali di questo Paese”.