Il Senato due giorni fa ha confermato l'accorpamento del Corpo Forestale dello Stato, a cui però sarà garantita "l'unitarietà delle funzioni attribuite". Lo ha previsto un emendamento riformulato dal relatore, Giorgio Pagliari, all'articolo 7 del disegno di legge delega di Riforma della Pubblica Amministrazione. Gli agenti della Forestale saranno dunque assorbiti (molto probabilmente nel corpo della Polizia di Stato) ma potranno operare in un unico comparto e continuare quindi a svolgere le solite funzioni a protezione dell'ambiente.
Secondo il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina "la riforma della Pubblica amministrazione e la riorganizzazione delle Forze di Polizia ,– ha dichiarato in una nota – rappresentano una opportunità per valorizzare ancora meglio l'esperienza degli uomini e delle donne del Corpo forestale dello Stato che si impegnano ogni giorno su tutto il territorio nazionale e sono una risorsa di competenze di altissimo valore per l'Italia, a tutela del nostro patrimonio ambientale e agroalimentare e il dovere del Governo è oggi quello di potenziare queste esperienze, a garanzia innanzitutto delle risorse ambientali e agroalimentari della nazione con strumenti sempre più efficaci. Nelle prossime settimane si renderà sempre più evidente che questo passaggio offre una opportunità rilevante nel segno del riconoscimento delle professionalità, del rinnovato presidio territoriale, dell'efficacia nell'azione a tutela del patrimonio naturale".