Prima del 30 aprile scorso la Giunta regionale lombarda ha inviato all'
ISPRA la richiesta di parere, obbligatorio, per l'
autorizzazione al prelievo in deroga del fringuello peppola e dello storno. Ancora una volta, si legge sul
Giornale di Brescia, l'Istituto ha emesso un
parere negativo, in quanto non è in grado di accertare la piccola quantità dei fringillidi prelevabili secondo le modalità indicate dall'Ue. Per di più l'Ispra ha specificato che “la Commissione Europea ha evidenziato in più situazioni come le attività legate alla tradizione culturale di uno Stato membro, o di regioni ad esso appartenenti, non costituiscano condizione sufficiente per giustificare il regime di deroga”.