“Come avevamo annunciato fin da subito, abbiamo presentato il ricorso contro la decisione del Governo di anticipare la chiusura della caccia al tordo bottaccio al 20 gennaio e il
Tar della Liguria ci ha dato, ancora una volta, ragione”. E' quanto afferma l’assessore all’Agricoltura e alla Caccia
Stefano Mai, sottolineando come la Liguria sia stata l'unica Regione ad aver vinto il ricorso.
“Il che dimostra che gli elementi scientifici a cui facciamo riferimento sono solidi e riconosciuti: il Tribunale ha escluso la sussistenza di
profili di illegittimità. Il passaggio di questa specie di tordo entro il 31 gennaio non coincide assolutamente con il periodo prenuziale o di riproduzione, che si verifica solo a partire dalla prima decade di febbraio: pertanto il prelievo venatorio fino a tale data non incorre in alcuna violazione della normativa europea in materia. Ricordo, inoltre, – conclude Mai – che, nella confinante
Francia, come nel resto dei paesi del bacino del mediterraneo, sulla stessa specie il prelievo viene esercitato sino al 20 febbraio”.