Si è riunito nella giornata di martedì 22 marzo il consiglio regionale della Federcaccia Lazio per discutere sull'ordine del giorno e prendere atto della nomina del nuovo assessore regionale all’Agricoltura e Caccia, Carlo Hausmann, con il quale Federcaccia Lazio è pronta a confrontarsi in maniera costruttiva ma decisa, proponendo alla Regione le istanze del mondo venatorio.
Il consiglio ha deliberato di chiedere alla Regione, per la prossima stagione, alcune modifiche in sintonia con i key-concepts europei e con i più recenti studi acclarati da riconoscimenti scientifici, quali il prolungamento al 31 gennaio del periodo di caccia a cesena, sassello e beccaccia, atteso che i dati più aggiornati ne consentirebbero il prelevo anche fino al 10 febbraio, come peraltro avviene in altri Paesi europei quali Francia e Spagna.
Altre richieste riguardano la caccia in deroga fino al 10 febbraio per le specie individuate sempre mediante dati scientifici consolidati, due giornate di preapertura anziché una a inizio settembre, purché con l’allargamento – in quest’ultimo caso – delle specie cacciabili aggiungendo alle attuali tortora e corvidi anche il colombaccio, il merlo ed alcuni anatidi. Il consiglio regionale, inoltre, pur rilevando come i key-concepts consentano il prelievo della specie quaglia a partire dalla seconda decade di settembre, ha preferito non chiedere anche la preapertura al piccolo galliforme migratore, comunque abbondante nel Lazio anche a partire alla terza domenica del mese, ma ha chiesto che la data di chiusura di detta specie sia ripristinata al 31 dicembre. Inoltre Federcaccia Lazio chiede il ripristino della mobilità per la migratoria come da legge regionale 17/95.
Le proposte saranno presentate al nuovo assessore entro il 15 aprile prossimo.
In merito alla discussione sul Piano Faunistico regionale, pur rilevandone la completezza nelle province di Roma e Latina, è stato ribadito che debba essere comunque aggiornato alla luce delle più moderne tecniche di rilevazione e deliberato in tempi strettissimi.
E' stata inoltre approvata all’unanimità la proposta di gestire il cinghiale tutto l’anno, sia in selezione sia in girata.