Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Lav, Enpa e Oipa sul piano di controllo delle volpi della Provincia di Treviso per il periodo 2013 – 2016, riformando così la sentenza del Tar del Veneto che lo aveva respinto. Il piano, applicato secondo l'articolo 19 della legge 157/92 (deroghe), a parere delle associazioni, sarebbe potuto essere applicato solo in alternativa all'inefficacia dei cosiddetti “metodi ecologici”, metodi che Ispra ha espressamente definito non praticabili per la volpe.
Proprio sul parere scientifico di Ispra si era basata la decisione contraria del Tar. Il Consiglio di Stato contesta in particolare alla Provincia di essersi riferita al parere Ispra del Piano di controllo già scaduto, i cui risultati per l'ente provinciale sarebbero sovrapponibili a quelli del nuovo provvedimento, “la procedura – sottolineano i giudici - deve essere ripetuta ogni volta che si intenda procedere al controllo numerico di una certa specie”.