Anche Arci Caccia Umbria protesta per la disposizione sulla mobilità della Regione Toscana per i cacciatori provenienti da fuori regione, che ha alzato a 150 euro la quota di acquisto delle 20 giornate alla selvaggina migratoria.
"Con la delibera n.842 del 30/08/2016 - scrive in una nota il Presidente regionale di Arci Caccia Umbria, Emanuele Bennati - la Regione Toscana di fatto ha deciso non accettare più i cacciatori da fuori Regione, fissando in 150,00 € la quota per esercitare le 20 giornate di caccia alla migratoria, un modo per dire non volgiamo nessuno in Toscana. Una scelta vessatoria nei confronti dei tanti cacciatori Umbri che, da anni, si recano a caccia in Toscana sopratutto nei periodi di passo. A nostro avviso, certe scelte ledono anche il diritto sancito dalla legge 157/1992. L’Arci Caccia Umbria si è già attivato per affrontare la questione con gli uffici preposti della Regione Umbria.