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News Caccia

Quando in tribunale si parla di caccia in deroga


lunedì 10 ottobre 2016
    

Rivedere giustizia amministrativa Dal sito dell'Anuu Migratoristi acquisiamo e pubblichiamo questa nota, a commento di una sentenza che riguarda la caccia in deroga:
 
Molti dei procedimenti penali sulla caccia nascono talvolta dalla non corretta lettura della normativa vigente e, nella specie, dell’art. 260, 1 T.F.U.E. Il Giudice del Tribunale di Verona, dott. Marzio Bruno Guidorizzi, così motiva ampiamente l’assoluzione, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, di ben 20 cacciatori di cui, dall’esame dei loro tesserini (sic!), la Polizia Provinciale in data 16/05/2011 aveva considerato il comportamento illegale per avere abbattuto specie in deroga, perfettamente prelevate ai sensi della Delibera regionale del Veneto per la stagione 2010, in relazione alla sentenza della Corte di Giustizia della Commissione Europea (CJCE) in data 11/11/2010 – sez. V che si inseriva in un articolato contenuto legislativo con particolare riferimento pure alla sentenza della predetta Corte nella causa 80/86, ai sensi della quale “una direttiva non può avere come effetto, di per sé ed indipendentemente dalla legge interna di uno Stato membro adottata per la sua attuazione, di determinare o aggravare la responsabilità penale degli imputati”. Tale principio – così precisa nella sua dotta motivazione il Tribunale di Verona – è stato pure ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 28/2010 ai sensi della quale “l’efficacia diretta di una direttiva è ammessa solo se dalla stessa derivi un diritto riconosciuto al cittadino azionabile nei confronti dello stato inadempiente. Gli effetti diretti devono ritenersi esclusi se dall’applicazione della direttiva derivi una responsabilità penale”. Pertanto gli imputati hanno svolto la loro attività nel rispetto della legge in allora – e tuttora – vigente per cui “non appare pertanto possibile far derivare dal diritto europeo effetti fondanti la responsabilità del singolo, oltretutto in via retroattiva”. (Trib. Pen. Verona 23/03/2016 n. 836/2016 Reg. sent. – Giudice M.B. Guidorizzi, difensori Avv. M Guarnati – Verona, R. Bonardi – Brescia, ed altri) (AnuuMigratoristi)

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6 commenti finora...

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

Due cose. La prima è che l'Italia è la patria del diritto e del rovescio. Troppe leggi, in contraddizione fra loro, con istituzioni del diritto costruite apposta nel tempo, per consentire (a chi puo' col denaro) di pagare grandi avvocati, allungare (o accorciare) i tempi, quando e come serve, corrompere, tanto la legge la si può modellare come si vuole. La seconda la si potrebbe definire alla Vito Catozzo. Dai una paletta in mano a un grullo e ti distrugge il traffico. Figurati se gli metti in mano una pistola e gli dai l'autorità di usarla (quando per usarla intendo esibirla, semplicemente).Ne fai un capataz sudamericano, alla pancho villa. E se poi ha la mostrina dei pacifisti, come si dichiarano a parole tutti gli ambientalisti animalisti, il cerchio si chiude. Ecco il candidato ideale per il posto di zar di tutte le russie.

da Wladimir 11/10/2016 8.52

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

POlizia Provinciale dei semplici vigili urbani che si atteggiano come dei corpi speciali mi fanno sorridere anzi piangere !

da Pippo 11/10/2016 8.16

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

La lungimiranza della polizia provinciale: questi 20 cacciatori la prossima volta non segneranno nulla! complimenti!

da Bios 10/10/2016 17.32

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

Tutto nasce da un verbale fatto a tavolino sulla base di quanto segnato sul tesserino! Se non avessero segnato avrebbero rischiato poche decine di euro...

da Riflessioni 10/10/2016 15.12

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

Esiste anche un principio di affidamento che tutela il cittadino che agisca sulla base di un provvedimento, indipendentemente dal fatto che poi quel provvedimento sia o meno legittimo. Altrimenti si va a finire che il cittadino paga per l'incompetenza o gli errori dell'autorità preposta all'emanazione di atti legislativi o amministrativi. E' una semplice questione di buonsenso...che pare in questo caso sia mancato a qualcuno...

da Inforziato 10/10/2016 13.10

Re:Quando in tribunale si parla di caccia in deroga

Un tempo si facevano i processi solo contro i cittadini che non seguivano le delibere regionali, adesso si fanno i processi anche contro i cittadini che le osservano...tanto i soldi sono pubblici...cose da non credere!

da Ma dove stiamo andando a finire? 10/10/2016 12.58