Con l'aria che tira sulla riforma della legge sulle Aree protette, che, nella sua versione approvata al Senato, potrebbe permettere ai Parchi di decidere anche sulla gestione venatoria di Zps e aree contigue, chi caccia nel padule di Fucecchio (grande e importante zona umida di 1800 ettari tra le province di Firenze e Pistoia in gran parte classificata come area contigua alle due riserve di 280 ettari), deve sapere che è stato istituito formalmente il tavolo consultivo del Padule di Fucecchio. Si tratta di un organismo unico rappresentativo di tutti i soggetti portatori di interesse che sono coinvolti a vario titolo sulla gestione di una realtà di elevato valore ambientale come il Padule di Fucecchio con le sue riserve e il Lago di Sibolla.
Il tavolo è composto da una parte istituzionale (la Regione che partecipa con gli assessorati all'ambiente e all'agricoltura, i Comuni rivieraschi, le Province e la Città Metropolitana) e una forma più ampia alla quale partecipano le rappresentanze organizzate del mondo ambientalista, venatorio e agricolo. Viene anche prevista la partecipazione delle associazioni dei proprietari. In seno all'organizzazione viene richiesta la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e detgli ATC competenti per territorio.
"Finalmente diamo avvio a una fase di profonda condivisione delle politiche inerenti l'ambiente del Padule e del Lago di Sibolla - ha detto l'assessore Federica Fratoni - che sono riconosciuti per il loro valore ambientale in ambito internazionale. In questo contesto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla gestione delle riserve, le politiche ambientali e di governo del territorio e le discipline venatorie, lavoro per il quale chiediamo la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti.
La Regione è depositaria oggi delle competenze su tutte queste materie, in collaborazione con Comuni, Province e Città Metropilitane e intende svolgere un ruolo fondamentale per la valorizzazione dell'area interna umida più grande d'Europa che costituisce un patrimonio insostituibile per tutta la Toscana". (Regione Toscana)