Il Sindacato Nazionale dei Cacciatori, in base ai dati ottenuti dalla Regione Sicilia relativi agli abbattimenti di tordo e beccaccia delle più recenti annate venatorie, sostiene l'evidenza della liceità della caccia fino a fine gennaio.
L'associazione un anno fa aveva richiesto i dati al fine di verificare se gli abbattimenti delle due specie nella seconda decade di gennaio aumentano o diminuiscono rispetto alla prima. E qui la notizia: “i dati ci sono appena pervenuti e sono incontrovertibili: nella seconda decade di gennaio gli abbattimenti decrescono repentinamente, dunque il "ripasso" non è ancòra iniziato”. Ecco perché dunque è “possibile posticipare la chiusura della stagione venatoria a tordo e beccaccia a fine gennaio nel rispetto della Direttiva 2009/147/CE in forza della quale l'avifauna migratoria non può essere cacciata nel periodo di ripasso”.
“Ora - scrive l'associazione - tocca all'Assessore Cracolici, tradurre i dati scientifici in norme di diritto, e far sì che i cacciatori siciliani, alla pari di quelli di altre regioni italiane, possano esercitare l'attività venatoria per tutto il mese di gennaio come, peraltro, statuito dalle Leggi di settore”.