Come annunciato, vista la mancata convocazione del Comitato Faunistico Venatorio per la modifica del periodo di caccia ai tordi e alla beccaccia, che in Sardegna chiuderà il 19 gennaio, i cacciatori sardi scenderanno in piazza per protestare contro le restrizioni del Calendario Venatorio, ritenuto uno dei più penalizzanti d'Italia, visto e considerato che in diverse altre Regioni, si è deciso di proseguire fino alla fine di gennaio, grazie alle evidenze scientifiche portate dalle amministrazioni e validate da tre diverse sentenze dei rispettivi Tar.
Cpa, Fidc e Ucs, le associazioni che scenderanno in piazza insieme ai loro iscritti, in un recente comunicato avevano evidenziato la natura palesemente politica della scelta della Regione Sardegna, che ha negato la possibilità di estensione del prelievo portando a giustificazione la nota del Ministro Galletti nella quale si cita l'avversa decisione del Tar dell'Abruzzo (recente sì, ma per nulla ostativa alle preesistenti motivazioni emerse dalle altre sentenze, visto che la Regione Abruzzo non ha portato gli opportuni documenti scientifici sulle scelte addotte).
Le associazioni già prima dell'ulteriore diniego da parte della Regione avevano annunciato la manifestazione nel caso in cui i cacciatori sardi e le attività commerciali del settore, avessero subito l'ennesimo sopruso. La manifestazione, organizzata in accordo con le altre associazioni venatorie e l'associazione Armieri Sardi, è prevista per sabato 21 Gennaio a Cagliari. I cacciatori si raduneranno in Via Roma (sede del Comune) a partire dalle ore 10, per il corteo che arriverà fino a Viale Buoncammino (davanti alla Prefettura). La protesta, come si legge nella richiesta inviata alla Prefettura, andrà avanti fino alle ore 14. Previsti almeno 1500 cacciatori.
Oggi i cacciatori hanno lanciato una sorta ultimatum all'assessore regionale dell'Ambiente, Donatella Spano: "si proroghi la caccia alle specie migratorie, tordo e beccaccia, dal 19 al 31 gennaio, per tre giornate, altrimenti il mondo venatorio scenderà in piazza sabato 21 e chiederà le dimissioni dell'esponente della Giunta". Se non verrà convocato in extremis il Comitato regionale faunistico, la manifestazione sarà confermata.