La Giunta regionale ha adottato i criteri per la concessione del prelievo di fauna alle riserve di caccia e alle aziende faunistico-venatorie comprese nei distretti venatori, criteri che includono i correttivi, le integrazioni e le modifiche rispetto ai contenuti dei piani di prelievo dei Piani venatori distrettuali.
Il provvedimento, che si rende necessario in attesa dell’aggiornamento del Piano faunistico regionale, è stato approvato dall’Esecutivo su proposta dell’assessore alla Caccia Paolo Panontin.
La legge regionale 28 del 2017 (“Disposizioni in materia di risorse agricole, forestali e ittiche di attività venatoria”) ha modificato l’articolo 13 della legge regionale 6 del 2008, prevedendo per la Giunta regionale la possibilità di adottare i criteri per la concessione del prelievo di fauna alle riserve di caccia e alle aziende faunistico-venatorie comprese nei quindici distretti venatori presenti in Regione, comprensivi dei correttivi, integrazioni e modifiche.
Il documento tecnico nel quale sono stati inseriti i parametri per la concessione dei prelievi di tutte le specie stanziali oggetto di prelievo venatorio era stato predisposto dalla struttura competente in materia faunistica e venatoria. Su tali criteri si era quindi espresso favorevolmente il Comitato faunistico regionale. (Regione Friuli Venezia Giulia)