Negli ultimi giorni, dopo il dibattito tv su RaiUno sulla preapertura della caccia, la bacheca facebook dell'esponente Lipu Fulvio Mamone Capria (che in tv ha portato le tesi anticaccia), è stata invasa pacificamente da un folto numero di cacciatori. Nessun insulto, nessuna veemenza. I cacciatori hanno semplicemente rivolto tutte le domande scomode e le osservazioni che da anni facciamo anche da questo sito. Ovvero, tanto per citare le più rilevanti, per esempio: quali sono le evidenze scientifiche che possano ritenere la caccia un pericolo per la fauna? E perchè la Lipu e le altre organizzazioni ambientaliste non combattono con altrettanta determinazione le vere cause di depauperamento della fauna?
Se il flusso migratorio di qualche specie a volte è scarso – fanno notare alcuni cacciatori – è perché mancano gli habitat idonei ad ospitare la selvaggina migratoria, a causa delle trasformazioni agricole. C'è chi poi chi porta argomentazioni più tecniche, evidenziando che i calendari venatori hanno passato il vaglio dei Tar anche grazie ai dati Ispra e Lipu. E che nemmeno la chiusura anticipata sui tordi, tanto sostenuta da Ispra e imposta dal Ministero, ha poi tenuto di fronte alle argomentazioni portate dalle Regioni. Segno che, quando si va a trattare l'argomento scientificamente, è difficile non porre in evidenza che la caccia è assolutamente ininfluente nelle dinamiche delle popolazioni globali. Ed è la ragione per cui in Europa si caccia molto di più, senza per altro incappare in infrazioni Ue. Si è anche ricordato alla Lipu che sulla siccità gli allarmi riguardanti lo stato di salute delle specie coinvolte dalla preapertura, sono ingiustificati.
Il Presidente della Lipu, di fronte a tutte queste argomentazioni ha tentennato e quasi mai risposto nel merito delle tesi esposte, limitandosi a portare, al solito numeri strampalati. Come la balla dei 40 milioni di animali distrutti dagli incendi (che poi ha dovuto lui stesso giustificare confessando che il calcolo comprendeva gli insetti) o quello della presunta pressione venatoria in preapertura. "600mila cacciatori che abbattono qualche decina di animali ciascuno - ha scritto Mamone Capria in un commento - sono milioni e milioni di morti. In queste preaperture se volete sparare a due/tre tortore a testa ci giocheremo circa due milioni di animali in uno, due giorni. E di questi i soggetti riproduttori che l'anno prossimo non consentiranno alla specie di aumentare".
Gli risponde un cacciatore: "Ancora una volta dice cose non vere, lei sa benissimo che la preapertura è a disposizione di pochissime doppiette, forse il 5% , e sa anche che quella pochissima selvaggina che volava sui nostri cieli e già emigrata verso i Balcani in cerca di pasture perchè qui in Italia trova solo deserto. Quando gli agricoltori abbattevano tutti i frutteti le asociazioni ambientaliste dove stavano?".
Qui uno dei commenti dei cacciatori: