Pioggia sì, pioggia no, questo è il problema. A seguito dell'annuncio da parte dell'Assessore regionale all'Agricoltura Sandra Caselli sul possibile posticipo dell'apertura generale della caccia in Emilia Romagna a causa della siccità, si è creato un certo trambusto in Regione. Lei intanto ha fatto sapere di aver bisogno di più dati per decidere, rinviando la decisione di una settimana.
Ma nel Pd sono arrivate le reazioni contrarie all'apertura sulle criticatissime posizioni di Ispra e degli ambientalisti da parte delle consigliere regionali Manuela Rontini e Lia Montalti. “Non auspico che si arrivi a un posticipo dell’apertura” ha detto Rontini, evidenziando che le condizioni ambientali “sono cambiate rispetto a quelle descritte nella nota Ispra visto che risale a più di una settimana fa” (per la verità le stesse identiche descritte nel 2012).
Per la Lega nord sull'argomento è intervenuto Massimiliano Pompignoli, evidenziando come “esistano delle situazione diverse sul territorio a seconda se ci si sposti dall’Emilia alla Romagna. In Romagna la situazione idrica è diversa per cui non sarebbe un dramma fare scelte diverse a seconda dei territori".
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