Utile e proficuo: è questo il giudizio condiviso dai partecipanti al ciclo di “lezioni” che la Confederazione Cacciatori Toscani ha predisposto per i propri rappresentanti negli Ambiti territoriali di Caccia. L’iniziativa si è conclusa con un appuntamento, l’ultimo di quattro, che ha consentito di centrare questioni di grande attualità e di rilievo per la vita, l’organizzazione e l’efficacia dell’azione degli Ambiti.
L’avvocato Gianni Valori ha delineato il quadro degli aspetti giuridico – amministrativi e delle responsabilità in capo agli amministratori degli ATC: un aspetto ricco di problematiche concrete e che era stato più volte sollecitato proprio da chi opera quotidianamente sul territorio.
Di assoluta attualità anche la materia trattata dal dott. Umberto Cavini, tecnico faunistico, che si è soffermato sugli adempimenti delineando anche procedure innovative per assicurare lo snellimento degli adempimenti burocratici e per ottimizzare la pianificazione faunistica. “Il rafforzamento delle competenze, la crescita professionale e l’innalzamento qualitativo - ha commentato il segretario della CCT, Marco Romagnoli - sono decisivi per il rilancio, l’efficacia ed il successo della gestione. La messa in campo di buone pratiche è la chiave per restituire motivazioni e ruolo alla caccia ed ai cacciatori. Per la CCT l’impegno sul terreno della formazione resta centrale. Un’iniziativa, quella appena conclusasi, valida e sicuramente da riprendere”