Il Sen. Romani e l’On. Brunetta insieme al Sen. Gasparri hanno ricevuto ieri mattina i rappresentanti del mondo venatorio, esprimendo l’attenzione di Forza Italia sulle questioni venatorie e l’interesse a lavorare insieme nella prossima legislatura
Roma, 21 febbraio 2018 – È emerso chiaramente l’interesse e la volontà a lavorare insieme sulle criticità che affliggono il mondo venatorio nel corso del proficuo e cordiale incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Madama tra i Presidenti dei Gruppi parlamentari di Senato e Camera di Forza Italia, Sen. Paolo Romani e On. Renato Brunetta, il Sen. Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato, e i rappresentanti della Cabina di regia unitaria del mondo venatorio - Caccia, Ambiente, Ruralità (costituita da ANLC, ANUUMigratoristi, ARCI Caccia, ENALCACCIA, EPS, FEDERCACCIA, ITALCACCIA) e del CNCN - Comitato Nazionale Caccia e Natura.
“L’impegno comune è di affrontare il tema della caccia in quanto attività sostenibile, regolamentata e funzionale all’equilibrio faunistico ed ambientale - hanno dichiarato gli esponenti di Forza Italia nel corso dell’incontro - Siamo lieti che il mondo venatorio abbia superato la sua frammentazione per riunirsi in una Cabina comune con la quale auspichiamo di lavorare in modo costruttivo anche e soprattutto dopo il 4 marzo in unità di intenti e di rinnovato impegno”.
In questa prospettiva agli autorevoli parlamentari è stato anzitutto ribadito il ruolo fondamentale svolto dai cacciatori nella tutela dell’ambiente, del mondo agricolo e della fauna, nonché il consistente apporto all’attività economica del Paese, apporto suscettibile di forte sviluppo dando anche, ad esempio, attuazione alla normativa europea sulla filiera alimentare della selvaggina. Ci si è poi soffermati sulla necessità di un aggiornamento della legge quadro sulla caccia n. 157/1992 che, nonostante sia fra le più restrittive in Europa, offre per la sua inadeguatezza anche spazi ad applicazioni strumentali da parte dei settori anticaccia.
A questo proposito l’attenzione si è incentrata su alcune questioni per le quali è possibile un pronto intervento del Legislatore ed in particolare: sugli articoli 19 e 26 (personale autorizzato alle operazione di controllo e vigilanza venatoria); sull’opportunità di un ristorno delle quote versate per le concessioni venatorie per opere di gestione faunistico ambientale e di pagamento dei danni da selvatici; su una migliore e più efficace valorizzazione delle carni di selvaggina anche in una ottica di multifunzionalità dell’impresa agricola; su una maggiore attenzione al lavoro dell’Ispra, che deve essere messa in condizione di operare al meglio perché una corretta gestione della risorsa faunistica necessita di aggiornati e puntuali dati tecnico scientifici.
Sulle questioni di principio e su questi punti in particolare, unanime garanzia di attenzione è stata espressa da parte di Forza Italia, che ha riconosciuto il ruolo dell’attività venatoria e dei cacciatori come forza sociale indispensabile alla gestione e all’equilibrio faunistico ambientale e al mondo agricolo, al loro ruolo di portatori dei valori espressi dalla ruralità e di volano economico per il Paese. (Comunicato stampa della Cabina di Regia del Mondo Venatorio)