L'agenzia Adnkronos attribuisce all'associazione Gianroberto Casaleggio, per molti il vero motore delle politiche decise dal Movimento 5 Stelle, l'obiettivo prioritario dell'abolizione della caccia. Durante la cena romana svolta lunedì 19 marzo, presenziata da Davide Casaleggio ma anche dal leader del M5S Luigi Di Maio e altri parlamentari pentastellati, pare si sia tenuto un sondaggio per decidere le priorità del movimento.
Tra queste, (insieme cose come: voto ai 16enni, la costruzione della cittadinanza digitale, la mobilità elettrica, l'utilizzo di fonti rinnovabili, la tutela del reddito, ecc.), c'è anche l'abolizione della caccia, con la seguente giustificazione: “lo sport non può comportare la morte degli esseri viventi”.
"L'anno scorso – ha dichiarato Casaleggio Jr - abbiamo creato quest'associazione con lo scopo di creare un evento a un anno dalla morte di mio padre per partire dalle sue idee e costruirci sopra il futuro. Oggi l'associazione deve darsi delle fondamenta, ecco perché abbiamo cercato di definire un manifesto di 10 punti che si ispira a un manifesto realizzato da mio padre per webegg. Un manifesto su alcuni punti di partenza per l'associazione, ma d'altra parte ci dobbiamo dare degli obiettivi raggiungibili, e volevo deciderli con voi questa sera".
Tralasciando l'etichettatura della caccia come mero "sport", tipico di chi non sa nemmeno di cosa si stia parlando, alcune considerazioni saltano subito all'occhio. Prima: questo tema, che a sorpresa scopriamo essere una priorità per il Paese secondo i Cinque Stelle, non è mai uscito in campagna elettorale e non è presente in nessun punto del programma con cui il movimento si è presentato alle elezioni, segno che il peso elettorale dei cacciatori, che Casaleggio e soci non hanno voluto inimicarsi, è ancora forte. Certo è che l'inclinazione anticaccia del movimento è cosa ben nota. Basta leggere le deliranti affermazioni di Grillo e Casaleggio sui cacciatori di qualche anno fa per togliersi ogni dubbio.
La seconda riguarda l'accreditata alleanza con la Lega: Salvini ha preso posizione a difesa della caccia e la Lega non può certo permettersi passi falsi di questo genere. Si attendono chiarimenti.
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