Numerosi e raffinati i piatti di selvaggina proposti dal ristorante stellato Laite, la cui titolare, Fabrizia Meroi, è appena stata nominata Chef Donna 2018 dalla prestigiosa guida Michelin. Nel suo menù spiccano materie prime tipiche del Friuli e del Veneto, ma grande spazio è dato anche ai selvatici. Tra i piatti più apprezzati la tartare di camoscio e la sopa coada, preparata con il piccione. Nel menù del ristorante si trovano anche capriolo, urogallo (gallo cedrone), cervo, lepre. Il tutto in una baita di montagna, a Sappada, vicino a Cadore.
Da bambina Fabrizia non sognava di diventare cuoca. A casa, con una maestra d'eccezione - la mamma - per lei la cucina era vita quotidiana, non un mestiere. Il gene della cucina arriva nel Dna di Fabrizia dalla nonna materna, che gestiva una rinomata osteria a Cividale del Friuli.
E' diventata chef per amore, dopo aver conosciuto il marito e iniziato un'avventura con lui, aprendo un ristorante. Della cucina di caccia Fabrizia Meroi pensa che "è patrimonio culturale di un territorio che unisce passato e futuro all’insegna del rispetto della natura".