La senatrice Donatella Poretti (radicali – Pd) ha depositato in Parlamento un disegno di legge per istituire il divieto a livello nazionale di immettere cinghiali sul territorio.
Il Ddl è sostenuto anche dal senatore Marco Perduca e dalla Lac (Lega per l'abolizione della Caccia) e aggiungerebbe all’art. 21 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, il seguente comma: “E’ sempre vietato a chiunque immettere in libertà sul territorio nazionale, sia a fini di ripopolamento sia ad ogni altro fine, esemplari di cinghiale di qualunque sottospecie o razza”. Previste anche le sanzioni in caso di ripopolamento da euro 500 ad euro 1500 per ciascun esemplare.
"Ogni anno - rileva la senatrice - ci sono Province che spendono centinaia di migliaia di euro in risarcimenti per i danni causati dai cinghiali alle produzioni agricole. Ma se e' vero che la prolificita' del cinghiale centro-europeo, immesso sul territorio sin dagli anni '60-'70 a fini di ripopolamento venatorio, e' una delle principali fonti del problema, desta stupore che ancora da poco diverse amministrazioni pubbliche, ad esempio in Campania, Calabria, Molise, Basilicata, abbiano emanato bandi di gara per l'acquisto di cinghiali da immettere in natura''.