Se in Italia c'è una generale diffidenza nei confronti dei cacciatori, molto lo si deve anche alla scarsa conoscenza delle regole esistenti, così come dei principi di gestione faunistica. Ma ben più rilevante è la generale non conoscenza del patrimonio naturale e animale. Come dimostra l'esito di un recentissimo sondaggio condotto dai Carabinieri Forestali in collaborazione con Regione Lombardia, all'aeroporto di Orio Al Serio tra 1000 passeggeri in partenza di età compresa tra i 18 e gli 80 anni. E' emerso che il 65% non è a conoscenza o ha una conoscenza vaga di cosa sia la biodiversità, mentre il 70% non sa cosa sia il problema delle specie esotiche invasive.
I dati del sondaggio sono stati resi noti in occasione della Giornata mondiale della Biodiversità, all’interno dell’International Parks Festival, dove, presso la sede dell’Anci di Milano, si è dibattuto della situazione della biodiversità in Lombardia in un incontro che ha visto come protagonisti istituzioni locali, enti e associazioni.
Dai dati del sondaggio emerge anche che l’83% degli intervistati non è al corrente delle leggi vigenti in materia di biodiversità, inoltre il 72% afferma di non conoscere alcuna specie esotica invasiva, mentre il 40% di chi ne conosce almeno una, riconosce in essa lo scoiattolo grigio americano.
Si apprende dai Forestali anche che una prima campagna informativa sarà sviluppata nei prossimi mesi in aeroporto a partire dai risultati di questo sondaggio. Sarà unita all’attuazione di un presidio integrato per i controlli sulle specie esotiche invasive realizzato dall’Arma dei Carabinieri Forestali. Questo perchè gli aeroporti sono punti strategici per la prevenzione: migliaia di viaggiatori di ritorno dall’estero riportano in Italia animali, vegetali, sementi. In alcuni casi il trasporto è involontario (si pensi ad esempio ad eventuali insetti presenti nei bagagli), ma le conseguenze possono essere ugualmente imprevedibili e indesiderate.