I Ministri Salvini, Centinaio e Costa saranno al Bistecca Day organizzato da Coldiretti a Torino da venerdì 15 a domenica 17 giugno. Tanto basta per mandare un messaggio chiaro agli animalisti, a quegli animalisti che nel Movimento 5 Stelle, forza trainante del Governo insieme alla Lega, vedono un referente politico e ideologico. L'appuntamento, vista la strana situazione "contrattuale", si profila come una prova di forza tra i due non-alleati. Uno dei più evidenti divari tra Lega e M5S, si sa, è proprio la questione animali.
Nella Torino vegan friendly della sindaca Appendino, che a dir la verità ha in parte abbandonato quell'impostazione filo animalista degli esordi, si celebra la carne con una grigliata al sangue da record, spiedi e braceri, e si rivendica l'orgoglio di rappresentare il 95% degli italiani (ovvero i consumatori di carne). Ammonta a un milione il numero di cittadini che dopo aver provato la dieta vegan, sono tornati a consumare carne, latte e uova nel 2018: due italiani su tre dunque si pentono della scelta alimentare intrapresa e ritornano alla cara vecchia dieta mediterranea, la più sana. Gli italiani che hanno scelto uno stile alimentare vegan rappresentano nel 2018 appena lo 0,9% del totale rispetto al 3% dello scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eurispes.
C'è anche chi, attraverso un editoriale dedicato al #Bisteccaday, volendo attaccare Salvini, non manca l'occasione per tirare una freccia avvelenata in direzione dei cacciatori. Francesco Merlo, su Repubblica, non riesce proprio a trattenersi. Ce lo immaginiamo in preda ad una rabbia irrazionale quando scrive: “Salvini ha pure promesso nuove leggi a favore della caccia che vorrebbe sregolare portandola alla sparata continua, al servizio dell'industria dei fucili con l'ipocrisia del riequilibrio del sistema florofaunistico e nel mito dell'uomo e la bestia, mors tua vita mea, l'uomo guerriero che acchiappa gli uccelli per le penne e le donne per i capelli”. Giornalismo semplicemente grottesco, incommentabile. I lettori non ci hanno capito nulla, oltre al fatto che Merlo odia i cacciatori, Salvini e la Lega. E che, al solito, parla per il sentito dire che scorre a fiumi nei salotti.