In merito ad una recente nota di Fidc Marche che ventilava una possibile condivisione da parte di Anlc sulle proposte restrittive sul calendario venatorio inviate dall'Arci Caccia regionale, il Presidente di Libera Caccia Marche Giancarlo Gasparini rende note le proposte inoltrate in Regione.
Eccole nel dettaglio.
"Calendario Venatorio uguale a quello 2018/19 con le seguenti modifiche ritenute ESSENZIALI da questa Associazione Regionale:
1) Pre-apertura da appostamento temporaneo, alle stesse specie ma nei giorni 1/9 – 4/9 e 7/9. Pre-apertura alle specie di cui prima ed alla quaglia con le modalità identiche a quelle del calendario 2018/19 (meno gli orari) nei giorni 8,11 e 12 settermbre; in questi tre giorni sia la quaglia che la tortora e le altre specie consentite dovrebbero però essere cacciate solo fino alle ore 12,00 e non al pomeriggio. Ciò a prescindere dalle “opinioni” dell’ISPRA sulla data nella quale cesserebbero le cure parentali della quaglia ai piccoli della specie a quindi all’anticipazione che si propone di tre giorni della caccia alla stessa quaglia!!!
2) Chiusura della caccia alla selvaggina stanziale (meno la femmina di fagiano) TASSATIVAMENTE il giorno 30 novembre 2019 e non oltre per le ragioni esposte a questa Regione centinaia di volte. Queste ragioni sono oggi ancora rafforzate dalla conclamata (purtroppo) difficoltà degli AA.TT.CC. a svolgere catture all’interno delle Z.R.C.. Data questa impossibilità di fatto (risultati risibili negli AA.TT.CC. marchigiani quando invece AA.TT.CC. dell’Emilia Romagna al 10 gennaio erano arrivati a 500/600 capi di lepre già catturate) diventa non importante ma ESSENZIALE che restino sul territorio capi riproduttori in numero sempre maggiore o almeno minimamente sufficiente a formare piccoli popolamenti. E’ appena il caso di rammentare che circa il 60% del territorio delle Marche al 30 novembre è arato, seminato, ricoltrato e sostanzialmente pulito con pregiudizio per il rifugio efficace di lepri e fagiani.
3) Chiusura della caccia alla femmina di fagiano il giorno 17 novembre 2019 per le ragioni esposte al punto precedente.
4) Divieto assoluto dell’utilizzo del cane da riporto, o comunque di qualsiasi cane, nei giorni di prea-pertura per la caccia da appostamento. Nel denegato caso che si volesse ammettere, si dovrebbe ammettere, al massimo per trenta minuti, solo subito dopo la fine del tempo di caccia, quando non si può più sparare, per essere ancora più chiari.
5) Caccia al cinghiale: stesso periodo in tutte le province della regione 1 ottobre – 31 dicembre con eventuali deroghe a gennaio 2020.
6) Addestramento cani prima dell’apertura della caccia a far data dal 17 agosto tutti i giorni in cui non si pratica l’attività venatoria martedì e venerdì compresi.
7) Caccia di selezione al capriolo: apertura al 15 luglio e chiusura al 15 agosto.
Per il resto, Calendario Venatorio identico a quello vigente (2018/19)".