In attesa di affrontare compiutamente i vari argomenti che caratterizzeranno i lavori della prossima Conferenza Regionale sulla caccia, annunciata dall’Assessore Marco Remaschi per la fine di giugno, la Confederazione Cacciatori Toscani aggiorna sulle questioni aperte.
Oltre al futuro Calendario Venatorio Regionale, rispetto al quale la CCT (Federcaccia Toscana, ANUU, ARCT, EPS) ha già avanzato alcune proposte ed orientamenti sui principali contenuti, è nuovamente emersa la necessità di accelerare i tempi di approvazione del nuovo Piano Faunistico, "un provvedimento atteso, quanto necessario - scrive CCT -, per dare soluzione alle criticità gestionali di un territorio profondamente trasformato, delineando al contempo le future prospettive gestionali inerenti il ruolo e la funzione degli Istituti Faunistici pubblici e privati e con essi, il rapporto tra territorio a caccia programmata, sistema delle aree protette e ambiti territoriali di caccia".
Ogni singola azione scelta di pianificazione, secondo CCT, andrà considerata “parte di un sistema unitario”. Questa visione è stata recentemente ribadita anche dal coordinamento degli ATC Toscani, in un recente documento inviato lo scorso 12 aprile a firma del coordinatore Regionale Roberto Vivarelli e, indirizzato all’attenzione del Presidente Enrico Rossi e dell’Assessore Marco Remaschi. Nella nota, gli ATC Toscani, pur riservandosi ulteriori approfondimenti nella parte programmatica e analitica presentata dalla Regione, ribadiscono in modo netto “la necessità di affrontare analisi e proposte del nuovo piano Faunistico Venatorio Regionale nella sua interezza, evitando da parte della Regione, sino alla definitiva approvazione, eventuali stralci di piano riguardanti sia le strutture private che quelle pubbliche”.