Finisce in un nulla di fatto la vicenda giudiziaria che qualche mese fa aveva coinvolto l'Osservatorio ornitologico Fein, dopo un'incursione da parte della sezione operativa antibracconaggio dei Carabinieri forestali (Soarda), che ne aveva interrotto l'attività, per sospetta "uccellagione".
Un comunicato della Fondazione FEIN fa sapere che tutte le accuse si sono rivelate prive di fondamento. "Ci sono però volute oltre 700 pagine di un'elaborata indagine, pur tuttavia sin dall'inizio rivelatasi priva di consistenza sia a livello penale che amministrativo, tanto da far scrivere al Pubblico Ministero nella sua richiesta di archiviazione al GIP presso il Tribunale di Como che appare all'evidenza come 'l'Osservatorio ornitologico di Arosio svolga un'attività ontologicamente distinta dall'uccellagione e dalla cacciagione: conseguentemente le condotte accertate a suo carico (e cioè la cattura degli uccelli finalizzata all'inanellamento degli stessi ed altre attività scientifiche proprie dell'ornitologia, attività svolta anche mediante richiami acustici), non integrano una condotta penalmente rilevante, anche sotto il profilo soggettivo del reato'. La notizia di reato, dunque, precisa la Fein, è da considerarsi infondata e tutta la minuziosa attività di indagine ha azzerato ogni ragionevole dubbio di colpevolezza.
Tutto pare sia partito da "inqualificabili denunce da parte di un'Associazione, la solita LAC", si precisa nella nota Fein. L'associazione, dato il crollo di tutto l'impianto accusatorio, "non potrà in alcun modo considerarsi persona offesa".