“In Consiglio regionale i cacciatori lombardi hanno finalmente ottenuto quello che aspettavano in termini di semplificazione della vita: sono stati approvati in Aula gli articoli contenenti i miei emendamenti sulla caccia alla Legge di revisione normativa di Regione Lombardia, che erano stati approvati in Commissione". Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.
Il primo emendamento approvato - spiega Mazzali - prevede che i dati relativi agli inanellamenti svolti vengano trasmessi annualmente a Regione Lombardia. Un emendamento vuole salvaguardare i capanni storici e permette il subentro dell’erede o di altra persona (con i requisiti) al titolare dell’autorizzazione, in caso di morte. Un emendamento dice che l’autorizzazione dei cacciatori ammessi è disposta dall’Atc sulla base di graduatorie che tengono conto dell’ordine di arrivo delle richieste. Un altro inserisce un divieto, che finora non era previsto, al fine di evitare problemi tra cacciatori migratoristi e stanziali: i primi non possono abbattere fauna stanziale, a fronte della diversa quota che pagano. L’ultimo emendamento equipara la migratoria vagante alla caccia di appostamento fisso per quanto concerne la sanzione amministrativa, da 154 a 929 euro, per chi abbatte fauna stanziale".
"In campagna elettorale avevo preso l’impegno di portare avanti una lunga serie di provvedimenti che servivano a restituire la giusta dignità alla caccia lombarda e anche quest’anno 7 degli 11 emendamenti che ho presentato sono diventati legge. Ringrazio ANUU e LIBERA CACCIA, che mi sono state vicine nella stesura degli emendamenti e che hanno contribuito al lavoro” conclude Mazzali.